Sconvolgente assassinio (forse un parricidio) a Collepasso: ucciso l’ex preside prof. Antonio Leo, marito della defunta prof.ssa Sindaco
29 Maggio 2019Alle ore 17.00 di questa sera una telefonata al 118 segnalava la morte violenta a Collepasso di un anziano. Era il figlio che chiamava i Carabinieri.
Si tratta dell’anziano prof. Antonio Leo, 89 anni, docente e preside in pensione, marito della defunta prof.ssa Giovanna Sindaco, per lunghi anni vicepreside presso la Scuola Media di Collepasso.
Lo spettacolo che si è presentato ai Carabinieri, prontamente intervenuti presso l’abitazione di via don Sturzo n. 1, è stato raccapricciante. Il morto era nel bagno forse da ore, a torso nudo, e il corpo orrendamente bruciato da liquido infiammabile.
Allertati dai Carabinieri, si sono immediatamente recati sul posto il medico legale dott. Alberto Tortorella e il sostituto procuratore dott. Luigi Mastroniani.
Il Magistrato ed i Carabinieri hanno subito intuito trattarsi di morte violenta per omicidio ed hanno rivolto i loro sospetti proprio sul figlio Vittorio, convivente con il padre, che hanno condotto in Caserma, dove lo stanno interrogando.
Al momento non si conoscono ancora le risultanze dell’interrogatorio e le decisioni del Magistrato.
Certo è che i rapporti tra padre e figlio erano da molto tempo assai burrascosi, soprattutto dopo la morte della prof.ssa Sindaco, a causa di interessi familiari contrastanti e spartizioni mobiliari ed immobiliari.
Vittorio si era distinto negli ultimi mesi persino per una denuncia alla sorella, psichiatra a Roma, ampiamente e incredibilmente pubblicizzata dallo stesso sulla sua pagina facebook.
Sono per fortuna rari i casi di assassinii nel nostro paese. Gli ultimi sono avvenuti, però, come quello odierno, proprio nel mese di maggio. Il 22 maggio 1995 un altro delitto tra le mura domestiche, un uxoricidio, e cinque anni dopo, il 18 maggio 2000, due “omicidi eccellenti” ad opera della criminalità organizzata.
Vorremmo augurarci di vero cuore che il responsabile della morte del buon prof. Leo non sia il figlio, ma, a quanto pare, al momento le attenzioni investigative sarebbero rivolte proprio verso di lui.
Nelle prossime ore Magistratura e Carabinieri cercheranno di fare luce completa su movente, modalità, autore (o autori) e ora del barbaro assassinio. Ci riserviamo, pertanto, ulteriori e più dettagliate informazioni non appena saranno rese note le decisioni del Magistrato.
Il fatto ha, naturalmente, sconvolto l’intera comunità collepassese, incredula per quanto accaduto.
Pantaleo Gianfreda
Ora la chiave della cella buttatela.
La crudeltà è sempre figlia dell’odio. Per arrivare a far del male con tanta efferatezza ad un ‘anziano di 89 anni,si ha la bestia di Satana nel cuore, sia che l’omicida sia figlio o meno. Tutto per il Dio denaro!!!!!!!!! Vergogna!!!! Si è persa ogni forma di rispetto per l’essere umano!!!! Sono sgomenta e costernata perché questi eventi nefasti potrebbero succedere a chiunque di noi e se affermo questo lo faccio con cognizione di causa!