La “prima macinatura” delle olive nel tradizionale frantoio a pietra delle Stanzìe con un giornalista del New York Times

26 Settembre 2019 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Il giornalista del NYT (a destra, al centro) assiste alla tradizionale frangitura delle olive

Antiche tradizioni, “fragranze” ritrovate, vecchi sapori, lontani ricordi d’infanzia… sono i sentimenti che ho provato (anche da figlio “te trappitaru”) nell’assistere tre giorni fa alla “prima macinatura” di olive, ancora verdi, effettuata nel vecchio e tradizionale frantoio a pietra della masseria agrituristica Stanzìe.

Da tempo il geniale Donatino ha voluto ricostruire presso le Stanzìe un piccolo frantoio tradizionale recuperando un’antica molazza (vasca e ruote in pietra) e le presse del primo ‘900 del frantoio del nonno.

Ad assistere alla tradizionale frangitura delle olive anche un fotografo di una nota agenzia nazionale, che ha ripreso le immagini, alcuni appassionati italiani e stranieri ospiti della masseria agrituristica e, soprattutto, un giornalista del New York Times, in Puglia per un reportage per conto dell’autorevole giornale americano su tre luoghi caratteristici della Puglia.

Tra questi, la masseria Stanzìe di Supersano, sita nell’area dei Paduli e dell’immenso Bosco Belvedere, oggi scomparso, lungo l’antica “strada dell’olio pugliese” Otranto-Gallipoli e sulle rive di quel Lago Sombrino, “inabissato” negli anni 1858-1860 da un “pozzaro di Soleto”, Giuseppe Manni, “armato di solo piccone”.

Le “malìe” del nostro Salento continuano ad affascinare…


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Pantaleo Gianfreda
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