Un disperato gattino sul “cocuzzolo” di un palo elettrico salvato da Alberto e Francesco

19 Gennaio 2019 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Il momento del salvataggio del gatto

C’era una volta un gattino, disperato e miagolante, finito – non si sa come – sul “cocuzzolo” di un palo elettrico…

Sembra una bella favoletta e non posso che iniziare con il classico “c’era una volta”… sebbene il fatto, assai edificante, sia realmente accaduto l’altro ieri a Collepasso, in via arciprete Molloni (la strada per Casarano-Eutoitalia).

Il gatto sul “cocuzzolo”

Si dice che i gatti abbiano “mille vite”, ma questa volta quel gatto “se l’è vista brutta” e si è salvato solo grazie alla sensibilità, alla generosità e al “pronto intervento” di due baldi giovanotti collepassesi. 

Alberto, giovane geometra che rientrava nella sua abitazione, non riusciva a capire da dove provenissero quei miagolii insistenti e irritanti. Sembravano disperati s.o.s. lanciati “a destra” e, guarda caso!, anche a “manca” (“nomem omen“…). Si guardava attorno e non scorgeva gatto alcuno… “…sarà un’allucinazione?!?”, si chiedeva preoccupato. Quei miagolii erano, però, insistenti e persistenti e non potevano che essere reali. Guardava sui cornicioni delle case… niente! Poi, però, girando lo sguardo e cercando di scorgere tra gli alberi circostanti, notava, “appollaiato” sul “cocuzzolo” di un palo, un disperato gattino, che nelle sue probabili e quotidiane peripezie aveva “conquistato” il “cocuzzolo della montagna“, ma non riusciva a ridiscenderne, bloccato dal terrore.

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E qui entra in scena Francesco. Anche lui giovane (un po’ meno di Alberto), ma attrezzato e generoso elettricista ben noto ai collepassesi (e soprattutto ai bambini nel periodo natalizio), al quale Alberto si rivolge per intervenire a salvare quel gatto. Francesco possiede, infatti, per la sua attività di elettricista una piattaforma adatta allo scopo e lui, disponibile come sempre, “parte” per la sua generosa e “imperiale” missione: salvare (all’insaputa di Salvini, naturalmente!) quel gatto, “naufrago in cielo”.

Il gatto e… Francesco.

Così fu che anche questa volta, come nelle favole che finiscono tutte a lieto fine, il gatto continuò a vivere “felice e contento”, salvato da due baldi e generosi giovanotti collepassesi, Alberto e l’intrepido Francesco, che, tra l’ironico e il soddisfatto, posta simpaticamente sulla sua pagina facebook: “Novità dell’anno, la mia piattaforma non è solo per lavorare ma anche per aiutare. Nuovo servizio salva gattino”.

Sensibilità, generosità, professionalità, simpatia e ironia… un bel cocktail di umanità per salvare anche un gattino!


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Pantaleo Gianfreda