Xyella: da 1 a 5 anni di carcere per chi non distrugge gli ulivi colpiti dal batterio

22 Gennaio 2019 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Linea dura da parte della maggioranza parlamentare “gialloverde” M5S-Lega per fermare la Xylella, che, dopo aver colpito gli ulivi del Salento, si sta espandendo ormai in tutta la Puglia.

Un emendamento presentato dai relatori di maggioranza al “decreto legge Semplificazioni” prevede che le misure fitosanitarie ufficiali anti-Xylella (o comunque derivanti da provvedimenti di emergenza fitosanitaria), “ivi compresa la distruzione delle piante e dei prodotti delle piante contaminate“, dovranno essere attuate “in deroga ad ogni disposizione vigente, nei limiti e secondo i criteri indicati nel decreto di emergenza fitosanitaria” e nella normativa Ue.

L’emendamento prevede, pertanto, una severa e rigida attuazione di tutte le misure fitosanitarie anti-Xylella emanante dalle competenti Autorità, compresa la distruzione degli ulivi e dei prodotti delle piante contaminate.

Per chi disattende l’obbligo, è previsto il carcere con pene variabili da 1 a 5 anni.

Leggere sull’argomento anche l’articolo de “La Gazzetta del Mezzogiorno”: cliccare su “Xylella, il Governo: chi non abbatte gli alberi ammalati rischia il carcere“.


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Pantaleo Gianfreda
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