Lo “strano caso” del concorso per Ingegnere Civile: nessun vincitore e concorso da rifare
20 Gennaio 2019Dal sito ufficiale del Comune leggo con stupore che la Commissione Giudicatrice, nel rendere noto il 15 gennaio l’esito del concorso per “titoli, prove scritte e orale del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di un posto vacante a part-time 18 ore settimanali di “Ingegnere Civile” – Categoria D1”, ha giudicato “non idonee” le uniche due candidate ammesse alla prova orale finale.
Dopo lo svolgimento delle due prove scritte, la Commissione aveva escluso dalla prova orale nove ingegneri-concorrenti.
Esattamente un anno fa la Giunta comunale aveva emanato l’apposito atto di indirizzo per l’espletamento del concorso. Dopo le formalità di rito e la pubblicazione dell’avviso pubblico, erano pervenute al Comune 38 domande di concorrenti, giovani e meno giovani ingegneri di tutta la provincia (e alcuni del Brindisino). Nessun collepassese aveva presentato domanda di partecipazione.
Nell’ottobre scorso il Dirigente dell’Ufficio Tecnico ing. Walter Cosimo Pennetta aveva proceduto alla nomina della Commissione giudicatrice, composta da tre componenti: dott.ssa Milena Maggio (Presidente), Segretario Comunale dell’Unione dei Comuni delle Serre Salentine e del Comune di Poggiardo; ing. Fabio Minerva, Responsabile Pianificazione Territorio e OO.PP. del Comune di Copertino (nel 2017 responsabile dell’U.T.C. di Collepasso); arch. Simonetta Mennonna, Responsabile Urbanistica, Tutela Ambiente, Lavori Pubblici e Manutenzione del Comune di Acquarica del Capo. Successivamente veniva nominato segretario della Commissione lo stesso Tecnico comunale ing. Walter Cosimo Pennetta.
Le due prove scritte, cui avevano partecipato solo 11 concorrenti (6 donne e 5 uomini) sui 38 che avevano presentato domanda, si sono tenute a fine novembre. Solo due le concorrenti ammesse alla prova orale, tenutasi il 27 dicembre.
Verdetto finale della Commissione: nessuna delle due giudicate idonee.
Probabilmente ora bisognerà ricominciare tutto daccapo e bandire un altro concorso con conseguenti ulteriori oneri a carico del Comune (nuove spese per il bando e per i compensi ai commissari d’esame), con il rischio che le nuove norme previste dalla Legge di stabilità rinviino a tempo indeterminato lo svolgimento del concorso.
Al di là di aspetti tecnici e formali, la notizia è “strana” e sconvolgente e dà adito ad ogni tipo di “riflessione”, ma anche a tanti legittimi dubbi e sospetti.
È la prima volta (a Collepasso certamente) che un concorso non individua un vincitore. Come mai?!? È stata eccessivamente severa la Commissione, nessuno dei candidati era all’altezza del compito oppure “c’è qualcosa d’altro” che sfugge alla comprensione del normale cittadino, ma anche di chi, come me, ha avuto non trascurabili esperienze amministrative?!?
Interrogativi e dubbi legittimi, che lasciano perplessi e sconcertati, considerato, oltretutto, che il nostro Ufficio Tecnico ha assoluto e urgente bisogno non di uno, ma di altri 2-3 tecnici, data la sempre maggiore mole di lavoro a carico di quest’Ufficio.
Come mai le due giovani ingegnere (una di Gagliano del Capo e l’altra di San Pietro Vernotico), che pur avevano superato le due prove scritte con un punteggio decente (23 e 24 l’una, 21 e 27 l’altra), non sono state giudicate “idonee”, dopo che altri nove erano stati esclusi dalla prova orale?!?
Meraviglia che, nonostante il clamore della notizia, tutto taccia e nessuno (nemmeno la sedicente opposizione) abbia ancora sollevato la delicata questione, che ha tutte le caratteristiche per scatenare una vera e propria bufera politica e amministrativa.
Un vero “giallo”, insomma, cui Sindaco ed Amministrazione hanno il dovere di dare risposte chiare e trasparenti, considerata anche la possibilità di contenziosi da parte delle due “non idonee”.
… “strane cose” succedono a Collepasso!
Pantaleo Gianfreda