“Asche” e “taccari” collepassesi negazionisti e “no mask”… ridicoli, “focosi” e… ignifughi
8 Settembre 2020Hanno fatto scalpore nella nostra cittadina, scatenando sui social anche una dura e talora ironica reazione, le “gesta” di due “eroiche” (e “penose”) collepassesi, che, nella manifestazione dei “negazionisti” (per loro il coronavirus non esiste ed è solo un’invenzione) e “no mask” (si oppongono all’uso delle mascherine) tenutasi a Roma sabato 5 settembre, si sono ridicolizzate di fronte all’Italia intera nel vano tentativo di bruciare per protesta una mascherina, che, come noto, è “ignifuga”, cioè resistente al fuoco (il video è visibile sui social e su molti siti internet di giornali nazionali).
Poverine… abbiate pietà… davvero meritano tanta attenzione?!? Io stesso, se non fossi stato sollecitato a scriverne per salvaguardare il “buon nome” di Collepasso, avrei steso su loro “un velo pietoso”.
Qualcuno si è chiesto se le due non siano solo (o anche) “vittime” di nefaste suggestioni e influenze, che certamente non giustificano le loro assurde posizioni?!? Non sono “asche te lu stessu taccaru”… anzi, “aschiceddhre”… di un gagliardo “taccaru” che in anni non lontani, in combutta con gli attuali amministratori, ha intossicato e, in alcuni momenti, persino “incendiato” la vita politica e amministrativa di Collepasso per poi “bruciarsi” definitivamente a livello locale?!? …ora, risorta “araba fenice”, ritroviamo il soggetto “volare alto”…
La manifestazione di Roma era organizzata, infatti, da una sfilza di sigle, tra cui un sedicente “Popolo delle mamme”, di cui è esponente “nazionale” (!!!) un “nunzio” te Culupazu che si è sempre distinto per originali prese di posizione ed ora ama “volare alto”… sin nell’Iperuranio… al di fuori, cioè, di ogni realtà.
Insieme all’autoproclamatosi “Popolo delle mamme” vi erano a Roma svariate organizzazioni complottiste e di estrema destra (quasi tutte “adoratrici” di Salvini), contrarie alle misure per contenere la diffusione del coronavirus, di cui negano la pericolosità… un manipolo di “iperuranici” (chiamiamoli così…) che hanno in Putin, Trump (e, suppongo, Bolsonaro) – cioè i Capi di Nazioni in cui si registra il maggior numero di morti a causa del Covid 19 – i loro “beniamini” politici e che odiano Papa Francesco (definito “Papa Satana”), di cui hanno anche bruciato le foto nel corso della manifestazione.
Il “Popolo delle mamme” aveva annunciato con slogan iperbolici la fatidica data del 5 settembre… “… una nuova alba per l’Italia. Un’Italia che grida libertà, senza mascherine e senza lockdown, senza vaccinazioni di massa e dice “NO” al controllo totale. A Roma il 5 settembre saremo un fiume in piena…”.
… è stato, invece, un flop… un arido “fiume in secca”… (poche migliaia, solo 1.500 secondo la Questura, i partecipanti provenienti da tutta Italia).
Il “mammo” nazional-negazionista lo conosciamo bene… e conosciamo bene le sue “piroette”.
Lo ricordate nell’aprile 2007 occupare illegalmente, “in degna compagnia”, largo Municipio per tre giorni e protestare, usando slogan “allarmanti”, contro il possibile insediamento nella Zona industriale di una centrale a biomasse per tutelare la “salute” dei cittadini (dicevano… in realtà pensavano solo a tutelare la loro “salute” politica…), mentre ora protesta, usando sempre slogan “allarmanti”, per una ragione esattamente contraria?!?
Allora era certamente “in degna compagnia” con Menozzi (di cui è grande estimatore), Perrone S., Grasso, Mastria, Sabato (e tutti i “Venerdì” del paese), Felline, ecc. e con loro si è poi in qualche modo “accasato”, superandoli persino a destra… anzi, con l’ultimo citato ha costituito per qualche tempo un “duo amministrativo” di incomparabile “grandezza”, bombardando di interrogazioni (anche le più improbabili) l’allora Amministrazione di centrosinistra e, soprattutto, “onorando” me di continui attacchi e denunce, con relativi procedimenti giudiziari conclusisi con tanti loro flop.
Certo, qualcuno potrebbe rimanere basito nel constatare la clamorosa involuzione di simil soggetto… ieri a sinistra (di cui è stato persino segretario sezionale dell’attuale Pd), oggi in compagnia delle destre più becere e qualunquiste con Pappalardo e i fascio-nazisti.
Si dice che quando qualcuno fa, soprattutto in politica, “il salto della quaglia” (questo uccello, quando viene inseguito, inverte la direzione di corsa con continui salti all’indietro) sia vocato a “perdere ogni bussola”… tant’è che il “mammo” nazional-negazionista ha persino presentato una denuncia proprio contro il segretario nazionale del suo ex partito, che è uomo mite (sin troppo) e anche presidente della Regione Lazio, per aver questi “osato” esprimere critiche (legittime) sulla manifestazione del 5 settembre a Roma (clicca e leggi).
Una temeraria (e, per la verità, ridicola) iniziativa giudiziaria (cliccare su “Zingaretti denunciato dal “Popolo delle Mamme” d’intesa con l’associazione “l’Eretico””… e notare la “leziosa” firma del “Dott. …”) che ha permesso al “mammo” di guadagnarsi anche stavolta (come nella manifestazione di Roma del 2 giugno accanto a Pappalardo e a tutti quelli che “si pappano il lardo”) il suo “quarto d’ora” di notorietà nazionale su qualche media (in vista della manifestazione del 5 settembre era stato persino intervistato dalla compiacente “TeleTrama”, il cui proprietario Pagliaro è un noto candidato leghista alle Regionali).
Lo so… di queste vicende noi collepassesi ce ne stiamo vergognando un po’ tutti (o quasi)… ma qualcuno si chiede come mai da una comunità così (apparentemente) tranquilla, rispettosa e solidale (e dormiente) possano poi emergere persone così “iperuranie”, disfattiste e persino pericolose per la salute dei cittadini?!?
Riflettete, gente… riflettete… e oggi, Festa della Madonna delle Grazie, auguriamoci che la Madonna faccia qualche buona “grazia”!
Pantaleo Gianfreda