“Caso Covid Collepasso”: la “chicca” e i paradossi dell’Ordinanza di un “sindaco chiamato Menozzi”
21 Dicembre 2020Ho già scritto sull’ultima Ordinanza di Menozzi dopo la “scoperta” di numerosi casi di “positivi covid” (causa un funerale) che ha fatto “schizzare” in alto il numero di collepassesi “in sofferenza”.
Ai più è sfuggita, però, una piccola (e, al contempo, macroscopica), paradossale (e significativa) “chicca” di quell’Ordinanza.
Una “storiella” a sé, al contempo farsesca e, date le circostanze, tragica.
Scoppia il “focolaio” a causa di una veglia funebre… familiari e parenti del defunto vengono contagiati… la notizia crea preoccupazione e sconcerto nella comunità… il sindaco, sino a quel momento silente e assente, è in estremo imbarazzo… non sa che “pesci pigliare”… decide, infine, di mandare un po’ di “fumo”… firma un’Ordinanza e vieta ogni visita presso le abitazioni dei defunti… “ad esclusione dei parenti ed affini entro il 3° grado…”!
Non trovate che ci sia qualcosa che non “quadri”?!?
Riepiloghiamo: vengono contagiati “parenti ed affini” (nessun estraneo è stato contagiato) e un “sindaco chiamato Menozzi” (un nome che suscita ilarità già al solo pronunciarlo) emana un’ordinanza in cui vieta le visite presso l’abitazione del defunto a tutti, tranne – paradosso dei paradossi!!! – a “parenti ed affini”, che in molte famiglie collepassesi possono raggiungere ragguardevoli cifre, comprendendo familiari stretti (coniugi, figli, genitori), nonni, suoceri/e, generi, nuore, nipoti, zii/e, ecc. ecc….
Fatemi capire… il sindaco prende atto che i contagiati sono tutti “parenti ed affini” e decide che solo… “parenti ed affini” possono “fare visita” al defunto e rischiare di “beccarsi” il virus!!!
… non vi sembra un paradosso?!?
Per logica e raziocinio (e alla luce di dati e fatti oggettivi), non dovrebbe essere vietato proprio a costoro, sebbene obtorto collo e con la dovuta eccezione di coniuge e figli, la presenza nelle case dei defunti?!?
… o no?!?
Non trovate che la “trovata” del sindaco sia un po’ troppo “illogica, irragionevole e contraddittoria” o, forse più semplicemente, puramente “menozziana”?!?
Acclarato che il vecchio adagio contadino “Chiudere la stalla quando i buoi sono scappati” ben si adatta al tardivo e posticcio atto del sindaco (l’Ordinanza è intempestiva ed emanata “a scoppio ritardato”), chiedo: si può essere così “menozzi”?!?
Come qualificare, se non con il “nomen omen”, un sindaco che esclude dal divieto proprio quelli che per primi dovrebbe includere?!?
Ora che Collepasso ha avuto il suo attimo di “funesta” notorietà nazionale – di pari passo al suo “grillo (s)parlante” Menozzi -, con titoloni e articoli di giornali e persino di Tg locali e nazionali, mi chiedo: è possibile accettare supinamente e senza reazione alcuna certe assurde, paradossali, contraddittorie e illogiche decisioni?!?
Ha scritto, tra i tanti giornali, “La Gazzetta del Mezzogiorno”: “Scoppia un focolaio dopo un funerale nel comune di Collepasso in Salento: contagiata tutta la famiglia del defunto. La vedova è stata ricoverata, positivi anche i figli, i fratelli e le cognate. Nella cittadina i positivi al momento sono 23 ma il sindaco Paolo Menozzi puntualizza che ci sono almeno 5 guariti non ancora conteggiati. Intanto è stata emanata un’ordinanza per poter arginare l’aumento dei casi (12 in più nel giro di una settimana)”.
“Arginare” cosa… se ormai “lu fattu è fattu”?!?
Cosa direste se un ladro entra nella vostra casa, ruba, viene scoperto, arrivano i Carabinieri e questi, invece di arrestarlo, lo “proteggono” e gli permettono di continuare impunemente a rubare nella vostra casa?!?
Esempio un po’ “forte” e anch’esso paradossale, ma, nel parallelismo, che differenza fa?!? “Mutatis mutandis”, è quello che agli effetti concreti ha deciso di fare Menozzi.
Qual è la logica di certe “ardite” decisioni?!? Ho già scritto nel precedente articolo, ma questa particolare “chicca”, farsesca e tragicomica, rappresenta indubbiamente l’“apoteosi” del “menozzismo”!
Se non ci fosse da piangere, dati l’evento luttuoso e il terribile virus, ci sarebbe da ridere “a crepapelle”!
… chiedo ancora: si può essere così “menozzi”?!?
Pantaleo Gianfreda