Covid-19: il nuovo Decreto in vigore dal 14 ottobre. Conte: “Sacrifici per affrontare la nuova fase” ed evitare un “lockdown generalizzato”

13 Ottobre 2020 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, presentando le nuove disposizioni previste dal nuovo Dpcm (Decreto Presidente Consiglio dei Ministri), in vigore dal 14 ottobre al 13 novembre, ha chiesto a tutti gli italiani uno sforzo di responsabilità e prudenza.

“Non ci possiamo permettere distrazioni e abbassare il livello di attenzione e concentrazione” e servono “altri sacrifici per affrontare la nuova fase” ed evitare un “lockdown generalizzato”, ha detto Conte, il quale ha rilevato che in questo momento i contagi sono legati soprattutto alle relazioni amicali e familiari.

Proprio per questo si è deciso di dare una stretta alle occasioni di incontro nelle case con il divieto di feste private al chiuso o all’aperto ed una “forte raccomandazione” ad evitare di ricevere in casa, per feste, cene o altre occasioni, più di sei familiari o amici con cui non si conviva: è questa una delle novità principali del nuovo Dpcm firmato dal presidente Conte e dal ministro Speranza.

Altra novità riguarda i bar e i ristoranti: dovranno chiudere alle 24, ma dalle 21 sarà vietato consumare in piedi. Solo i locali che abbiano tavoli al chiuso o all’aperto potranno continuare a servire i clienti. Torna poi il divieto di gite scolastiche e anche lo stop al calcetto e agli altri sport di contatto svolti a livello amatoriale.

Nel dettaglio le nuove regole.

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MASCHERINE – Il decreto stabilisce che “è fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, nonché obbligo di indossarli nei luoghi al chiuso diversi dalle abitazioni private e in tutti i luoghi all’aperto ad eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi, e comunque con salvezza dei protocolli e delle linee guida anti-contagio previsti per le attività economiche, produttive, amministrative e sociali, nonché delle linee guida per il consumo di cibi e bevande”.

Dall’obbligo è escluso chi fa attività sportiva, i bambini sotto i 6 anni, i soggetti con patologie e disabilità incompatibili con l’uso della mascherina. Viene inoltre “fortemente raccomandato” l’utilizzo dei dispositivi “anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi”.

FESTE – Restano chiuse sale da ballo e discoteche all’aperto o al chiuso, mentre sono permesse fiere e congressi. Vietate le feste in tutti i luoghi al chiuso e all’aperto. Restano consentite, con le regole fissate dai protocolli, le cerimonie civili o religiose come i matrimoni, che possono svolgersi con la partecipazione massima di 30 persone.

GITE SCOLASTICHE – Sospesi “viaggi d’istruzione, iniziative di scambio o gemellaggio, visite guidate e uscite didattiche programmate dalle Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado, fatte salve le attività inerenti i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, nonché le attività di tirocinio”.

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BAR E RISTORANTI – Ristoranti e bar dovranno chiudere alle 24, ma dalle 21 sarà vietato consumare in piedi. Potranno, quindi, continuare a servire i clienti solo i locali che abbiano tavoli al chiuso o all’aperto. Consentita la “ristorazione con consegna a domicilio” e la “ristorazione con asporto” ma “con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze dopo le 21”.

CINEMA E CONCERTI – Resta per gli spettacoli il limite di 200 partecipanti al chiuso e di 1000 all’aperto, con il vincolo di un metro tra un posto e l’altro e di assegnazione dei posti a sedere. Sono sospesi gli eventi che implichino assembramenti se non è possibile mantenere le distanze.

STADI – È consentita la presenza di pubblico “con una percentuale massima di riempimento del 15% rispetto alla capienza totale e comunque non oltre il numero massimo di 1000 spettatori” all’aperto e 200 al chiuso. Va garantita la distanza di un metro e la misurazione della febbre all’ingresso.

SPORT – Sono vietate tutte le gare, le competizioni e tutte le attività connesse agli sport di contatto aventi carattere amatoriale. Gli sport di contatto sono consentiti “da parte delle società professionistiche e a livello sia agonistico che di base dalle associazioni e società dilettantistiche riconosciute dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato italiano paralimpico (CIP), nel rispetto dei protocolli emanati dalle rispettive Federazioni sportive nazionali, Discipline sportive associate ed enti di promozione sportiva, idonei a prevenire o ridurre il rischio di contagio nel settore di riferimento o in settori analoghi”.

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QUARANTENA – Novità anche sui tempi di quarantena. È previsto “un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato il decimo giorno”. Viene inoltre raccomandato di eseguire il test molecolare a fine quarantena a tutte le persone che vivono o entrano in contatto regolarmente con soggetti fragili e/o a rischio di complicanze.

Per ulteriori approfondimenti e lettura integrale del Decreto cliccare su 

DPCM 13 ottobre 2020

Allegati DPCM 13 ottobre 2020


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Pantaleo Gianfreda