I dieci eletti della provincia di Lecce al Consiglio regionale: Delli Noci (lista “Con Emiliano”) e Metallo (Pd) i più votati
23 Settembre 2020Resi noti i risultati definitivi delle elezioni del 20-21 settembre, che ha portato alla rielezione del Presidente Emiliano, e i nomi degli eletti al Consiglio regionale, che occuperanno gli scranni della nuova ed avveniristica sede di Bari.
Probabilmente, però, questi numeri subiranno qualche leggera “modifica” nei prossimi giorni o mesi.
“Eligendo” (il servizio del sito del Ministero dell’Interno) assegna, infatti, 27 consiglieri alla maggioranza e 22 alla minoranza. La legge elettorale regionale del 2015 prevede, invece, che al candidato presidente che supera il 40% dei voti debba essere assegnato un premio di maggioranza ed abbia diritto ad ottenere 30 seggi su 50. “Eligendo”, invece, ne assegna solo 27.
Inoltre, nessun seggio viene assegnato alla lista “Senso Civico. Un nuovo Ulivo per la Puglia”, nonostante abbia ottenuto oltre il 4% dei voti, soglia di sbarramento prevista dalla legge per accedere alla rappresentanza consiliare. I rappresentanti della lista parlano di “furto di rappresentanza”.
Per cui, in attesa che la querelle venga risolta dagli Organi competenti, riporto i dati definitivi pubblicati dal sito del Ministero dell’Interno.
Emiliano è stato rieletto con 871.028 voti (46,78%).
Le liste a lui collegate ottengono (al momento) 27 consiglieri regionali: 16 al Pd (partito più votato con il 17,25%), 6 alla lista “Con Emiliano”, 5 ai “Popolari con Emiliano”. Nessun seggio alle altre numerose liste.
Raffaele Fitto ottiene 724.928 voti, pari al 38,93%, e 17 consiglieri: 6 a Fratelli d’Italia, 4 alla Lega, 4 a Forza Italia, 3 alla lista “La Puglia domani”.
Cinque consiglieri, invece, per il Movimento 5 Stelle, la cui candidata presidente Antonella Laricchia ottiene 207.038 voti, pari all’11,12%.
Nessun eletto per gli altri candidati presidenti e liste collegate, tutte sotto l’1%, eccetto Ivan Scalfarotto, che prende 29.808 voti, pari all’1,60%.
Il nuovo Consiglio regionale sarà profondamente rinnovato.
Oltre la metà dei consiglieri sono “nuovi”.
Dei 50, dieci sono assegnati alla provincia di Lecce.
Si tratta di cinque consiglieri di centrosinistra (3 Partito Democratico, 1 “Con Emiliano” e 1 “Popolari con Emiliano) e quattro di centrodestra (uno a testa per Fratelli d’Italia, Lega, La Puglia domani e Forza Italia) ed uno al M5S.
I più votati in assoluto sono stati due giovani amministratori, che hanno dimostrato in questi anni il loro valore e le loro capacità.
Sono Alessandro Delli Noci, 38 anni, vicesindaco di Lecce e candidato nella lista “Con Emiliano”, che ha ottenuto 17.282 preferenze, e Donato Metallo (Pd), 39 anni, sindaco di Racale sino a pochi mesi fa, che ne ha ottenuto 16.847.
“Sono contenta che due giovani abbiano seppellito i soliti dinosauri”, ha scritto una ragazza.
Concordo con lei.
I consiglieri del centrosinistra sono per il Pd, oltre Metallo (primo degli eletti con 16.847 preferenze), Loredana Capone (13.908) e Sergio Blasi (13.539), mentre Anna Rita Perrone è la prima dei non eletti (3.929); per la lista “Con Emiliano” viene eletto Alessandro Delli Noci (17.282) e Antonio Raone (7.263) è il primo dei non eletti; per i “Popolari con Emiliano” eletto l’assessore regionale uscente Sebastiano Leo (10.994), mentre il primo dei non eletti è Mario Pendinelli (5.134 preferenze).
Una curiosità.
Un interessante dato nel voto ad Emiliano viene dall’analisi dei flussi elettorali fatta da Swg.
L’Istituto di ricerca rivela, infatti, che il governatore uscente, dato in difficoltà dai sondaggi, ha vinto facilmente grazie ad un recupero del 40% degli astenuti nelle elezioni europee dell’anno scorso e alla capacità di strappare ben il 66% di elettori al centrodestra.
In pratica due elettori pugliesi su tre che nel 2019 avevano votato Salvini, Meloni e Berlusconi, nelle elezioni regionali hanno dato il loro voto a Michele Emiliano.
Quattro, invece, i consiglieri assegnati alle liste di centrodestra, collegate alla candidatura di Fitto come presidente.
Si tratta dell’ex presidente della Provincia Antonio Gabellone (Fratelli d’Italia), che ha avuto 11.748 preferenze (primo dei non eletti Saverio Congedo con 7.304); Gianfranco “Gianni” De Blasi (Lega Salvini Puglia) con 8.623 preferenze (Mino Miccoli, primo dei non eletti, ha ottenuto 5.133); Paolo Pagliaro (La Puglia domani) è stato eletto con 9.262 preferenze (4.352 a Renato Stabile, primo dei non eletti); Paride Mazzotta (Forza Italia) è stato eletto con 5.466 preferenze, mentre ad Antonio Buccoliero, primo dei non eletti, sono andate 5.245 preferenze.
Un solo consigliere assegnato al M5S, il rieletto Cristian Casili, che ha ottenuto 6.137 preferenze.
Primo dei non eletti per il M5S è Antonio “Tony” Trevisi (3.401 preferenze), che nella scorsa legislatura subentrò, dopo un ricorso, ad un consigliere pentastellato di altra provincia nominato “abusivamente”.
Un “capitolo a parte” meritano le nostre tre “ragazze” collepassesi che si sono presentare come candidate al Consiglio regionale.
Mi sembra doveroso dedicare un articolo e considerazioni a parte alle loro performances elettorali e al possibile impatto che i risultati potrebbero avere sulla vita politica e amministrativa locale.
Intanto, congratulazioni agli eletti e auguri di buon lavoro!
Pantaleo Gianfreda