Il “ritorno del figliol prodigo”: dopo quattro anni di aspettativa rientra in Comune il Tecnico “italo-canadese” (…e si mette “in malattia”!)
22 Ottobre 2020Sarà stata la stanchezza del lungo viaggio… sarà stata l’emozione del rientro dopo quattro anni di lungo “esilio” nella “casetta piccolina in Canada”… sarà stato l’“effetto covid”… sarà stato il pensiero della mole di lavoro che lo aspetta in quell’Ufficio Tecnico abbandonato a suo tempo “in fretta e furia”… sarà stato perché, ormai abituato alla cucina nordamericana, gli saranno andate di traverso le italiche “pennette al ragù” e avrà preso un’indigestione… sarà stato “quel che sarà stato”!
Certo è che il Tecnico italo-canadese-collepassese doveva ri-presentarsi e ri-prendere lavoro cinque giorni fa, il 17 ottobre, a seguito di deliberazione G.C. n. 153_15.10.2020 di presa d’atto della sua lettera del 5.10.2020/prot. 10577, in cui aveva “comunicato il rientro in servizio al termine del periodo di aspettativa” (per la cronaca, iniziato nell’ottobre 2016 e durato ben quattro anni!)… e, invece, in cauda venenum, si colloca “in malattia fino al 26.10.2020” (per provvidenziale “opera e virtù dello Spirito Santo”?!?), costringendo la Giunta a prorogare lo stesso giorno, con delib. G.C. n. 154_15.10.2020, di altri dieci giorni l’incarico all’attuale “vicario” (da due anni, dopo l’accavallarsi di altri tecnici “in fuga”).
Riepiloghiamo… l’ormai “obliato” Responsabile dell’Ufficio Tecnico, a suo tempo “partorito con forcipe” dalla “nera foresta” di un altro “obliato” sindaco, “scompare” quattro anni fa nella “foresta”… poi, improvvisamente, “ricompare”… ma subito “scompare” per malattia…
…riapparirà di nuovo il 26 ottobre o, sino a quella data, si riammalerà?!?… o riapparirà per pochi giorni e poi si riammalerà?!?… o riapparirà per poi di nuovo “ascendere in cielo” in volo su un aereo?!?
“To be or not to be, that is the question”… l’amletico dubbio shakespeariano ci perseguiterà per giorni e forse mesi… siamo tutti “con il fiato sospeso”… che farà… “che sarà… chi lo sa”?!?
A parte gli scherzi e le battute, credo sia legittimo chiedersi e sapere cosa intenda veramente fare il “figliol prodigo” tornato “a casa” dopo quattro anni e quattro ripetute e puntuali delibere ottobrine (di cui due “forzate” e compiacenti)… quattro delibere di reiterata aspettativa per un dipendente che riveste un primario compito direzionale in un delicato ufficio comunale, come quello Tecnico, che dovrebbe essere il “cuore” di ogni Comune e, invece, pare sia diventato “la Sarajevo” del Comune di Collepasso.
Ci auguriamo che il Tecnico ritorni (e ritorni veramente) “con buone intenzioni e buoni propositi”, che non continui ad “usare” pro domo sua normative che, purtroppo, gli permettono ancora possibilità di nuove e lunghe aspettative (pur formalmente legittime, ma francamente scandalose), si decida a svolgere seriamente e lealmente il compito e la funzione per cui è stato a suo tempo assunto e che sia “cambiato in meglio” rispetto a quattro anni fa (cliccare su “Good bye, arch. Montagna!…”).
Non vorremmo che l’attuale “ritorno” sia solo un “diversivo” e che nuove sorprese ci attendano nei prossimi giorni o mesi… a discapito della funzionalità di un ufficio delicato e dell’interesse di tutti i cittadini.
“A buon intenditor poche parole”… speriamo bene!
Buon “rientro” e buon lavoro, architetto!
Pantaleo Gianfreda