Indennità 600 euro: dal 1° aprile le domande per partite Iva, collaboratori, lavoratori autonomi, agricoli, spettacolo e stagionali turismo
31 Marzo 2020Mentre sono già attive le domande per la cassa integrazione e per i congedi parentali, dal 1° aprile si possono presentare on line all’Inps le domande per l’indennizzo di 600 euro (con il prossimo decreto per il mese di aprile l’importo sarà elevato a € 800).
Ne hanno diritto titolari di partita Iva già attiva al 23 febbraio 2020, collaboratori coordinati e continuativi attivi alla stessa data e iscritti alla Gestione speciale, lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri), lavoratori agricoli con almeno 50 giornate nel 2019, lavoratori stagionali del turismo, lavoratori dello spettacolo.
Si tratta delle cinque indennità previste dal decreto “Cura Italia” n. 18 del 17 marzo 2020 per l’emergenza Coronavirus. Sono esentasse, non si possono cumulare, non spettano ai pensionati e a chi percepisce già il reddito di cittadinanza. Ci sono poi regole diverse per le varie tipologie di aventi diritto.
Possono accedere tutti coloro che hanno già le credenziali Inps per l’area autenticata del portale. Per chi ne fosse sprovvisto, è stata prevista un procedura semplificata per ottenere il PIN utilizzabile per presentare la domanda. Per ogni informazione cliccare su portale Inps.
È anche possibile presentare la domanda tramite sindacati, patronati e Caaf.
Per ulteriori chiarimenti cliccare su “Indennità 600 euro: domande INPS dal primo aprile”.
Si informa, inoltre, che dal 1° aprile possono essere presentate anche le domande per usufruire della prestazione “bonus baby sitting” (voucher baby sitter a sostegno delle famiglie).