L’annosa vergogna della “desaparecida” consigliera delegata ai Servizi sociali: lo “sfogo” di una cittadina

21 Maggio 2020 Off Di Pantaleo Gianfreda
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G. Rigliaco

Dopo la pubblicazione, l’altro ieri, dell’articolo sulla “telenovela” del moderno Centro diurno (lasciato “marcire” per ben otto anni dopo la fine dei lavori e oggi forse in fase di apertura), ho ricevuto lo “sfogo” di una cittadina sull’anomala, vergognosa e persistente situazione amministrativa che riguarda la consigliera comunale delegata ai Servizi sociali, residente ormai da anni a Milano (e presente a Collepasso solo “ogni morte di papa”), che non ha mai sentito in questi anni il “dovere etico, politico e morale” di dimettersi dalla sua “inutilità” amministrativa.

Condivido e pubblico lo “sfogo” (il problema è stato ripetutamente sollevato da questo blog), anche perché rappresenta un “sentire” assai diffuso nella nostra comunità (…tranne, a quanto pare, per le opposizioni!), auspicando un sussulto di dignità e serietà da parte della consigliera desaparecida o del sindaco.

Carissimo Pantaleo, sono ……, ti scrivo questo sms perché ti ritengo una persona seria, preparata, competente e disponibile verso i tuoi cittadini. Concordo con te riguardo la telenovela del centro diurno e delle manchevolezze e dell’immobilismo della giunta Menozzi, ma ti scrivo anche per rimettere in risalto la questione annosa e mai risolta dell’assessora Rigliaco alla quale è stata assegnata la delicata delega dei Servizi sociali.

La signora Rigliaco trascorre la maggior parte dei mesi in quel di Milano per motivi di lavoro, non ha avuto la decenza di dimettersi …  né il sindaco ha avuto gli attributi per revocargliela.

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Sai benissimo, data la tua grande esperienza politica, quanto sia indispensabile, data la delicatezza della suddetta delega, la presenza fisica dell’assessore ai servizi sociali specie nel nostro sud Italia, Collepasso compreso, visti i numerosi problemi sociali e lavorativi che ci attanagliano. La gente se deve parlare con la Rigliaco deve farlo via skype o per telefono? Ma si puo?

Non puoi sollevare il caso in un pubblico comizio visto anche il precedente della consiliatura 2011/2016 con l’allora assessora Giustizieri studentessa a Bologna e contemporaneamente … assessore a Collepasso? Di soldi ne sono stati sperperati fin troppi, chi amministra deve essere presente quotidianamente sul territorio per dare risposte ai cittadini.

Scusami per lo sfogo.


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Pantaleo Gianfreda