Le serali video-dirette facebook di Lucio in tempi di coronavirus
24 Marzo 2020In tempi di coronavirus succede anche che le tradizionali e solitarie video-dirette su facebook del “mitico” Lucio Russo subiscano un’improvvisa impennata… non più i soliti “batto cinque” ad ascoltare il Nostro… ma numeri che ormai sfiorano i “batto cento” e che si avviano verso traguardi ancor più ambiziosi… “aficionados”, come lui li definisce, che si sono miracolosamente moltiplicati, come nella scena evangelica dei “cinque pani e due pesci”, e che da un po’ di sere attendono con ansia, “dall’Alpi alle Piramidi, dal Manzanarre al Reno” (e sin dalla remota America del Nord, da cui un ex “fisichello” sempre “pischello” fornisce le statistiche ed elabora i grafici degli ascolti), l’apparizione su facebook, alle ore 19.15, della “luce” che illumina per mezz’ora vuote e deserte sere coronavirosate.
Mi son trovato anch’io, in queste ultime due sere, spinto da quel “pischello” del mio figlio minore (da sempre, come tanti suoi coetanei, ammiratore del “fenomeno lucese” e suoi derivati), ad ascoltare in parte le video-dirette di Lucio. Pare che sia ormai un “must” (quasi un “dovere”) per tanti “vitellini e vitelloni” collepassesi vicini e lontani, un po’ interessati e un po’ canzonatori, ritrovarsi tutti insieme virtualmente ad ascoltare Lucio, a commentare, “cazzeggiare”, inondare di like e cuoricini la diretta.
Lucio è diventato così “aggregatore” di comunità giovanili in tempi di coronavirus… un fenomeno da approfondire!
Vi confesso, pur conoscendo da sempre Lucio, di essere rimasto un po’ impressionato, al di là della “coreografia” dei suoi “aficionados”, della profondità della cultura di Lucio, che spazia da Platone a Dante, da Aristotele a Mazzini, da Eraclito a… Menozzi! Ahia… e qui “casca l’asino”!
Partire da Platone per censurare Menozzi e le menozzate del villaggio fa rivoltare certamente nella tomba il grande Filosofo greco… suggerirei a Lucio di non mischiare “il diavolo e l’acqua santa”, di tenere distinte e separate le due “fenomenologie”… “volare alto” e poi precipitare improvvisamente nella “palude” o nella “fogna” del politicume locale è un’offesa alla storia, alla filosofia e all’intera cultura…
Mi “intriga” e mi impressiona positivamente il Lucio che cita Platone, Mazzini e tutti i grandi della storia e della filosofia… mi deprime il Lucio che “decade” nel menozzismo imperante, seppur in proiezione critica e negativa… “cci c’entra lu culu ccu le quattru tempora”? Platone è Platone… Menozzi è solo menozzi… Tenga molto lontani, distinti e separati questi personaggi…
…ma, a quanto pare, è proprio questo “meltin pot” che piace ai suoi “aficionados”, che, per la verità, hanno elevato Lucio a loro prediletta “piazza virtuale” per incontrarsi nelle serate solitarie e vuote in tempi grami di coronavi(rus-so) e passare un po’ di tempo a scherzare e “cazzeggiare”… e di questo siamo grati a Lucio, nuovo emergente “fenomeno” della comunicazione “villeggiante”!
Per cui, collegatevi anche questa sera e nei prossimi giorni, alle ore 19.15 … finché coronavirus non ci separi… ad ascoltare Lucio sulla pagina facebook Lucio Antonio Russobis… buon ascolto e buon divertimento!
Pantaleo Gianfreda
Post scriptum
… transeat (e non tanto) Menozzi… ma che c’entrano Platone, Aristotele, Eraclito, Dante, Mazzini, ecc. ecc. con la bandiera della famigerata Decima Mas che Lucio “pavoneggia” dietro la scrivania durante le sue dirette?!?
La Decima Mas, che fu costituita per reprimere la Resistenza partigiana ed era sostanzialmente al servizio dei nazisti, era comandata dall’altrettanto famigerato Junio Valerio Borghese, che alla fine della guerra venne anche processato. Il processo, iniziato a Roma nel febbraio 1948, portò a conoscenza dell’opinione pubblica alcuni dei servizi più significativi resi dalla Decima Mas agli invasori tedeschi. Nella sentenza di rinvio a giudizio le imputazioni erano, tra l’altro, di aver compiuto “continue e feroci azioni di rastrellamento di partigiani e di elementi antifascisti in genere, talvolta in stretta collaborazione con le forze armate germaniche, azioni che di solito si concludevano con la cattura, le sevizie particolarmente efferate, la deportazione e la uccisione degli arrestati, e tutto ciò sempre allo scopo di contribuire a rendere tranquille le retrovie del nemico, in modo che questi più agevolmente potesse contrastare il passo agli eserciti liberatori”.
… a quanto pare, siamo sempre nell’inestricabile e misterioso “meltin pot” che fa di Lucio un personaggio unico, ma poco credibile e coerente… non si scherza con queste cose, caro Lucio!