Leo Piccinno, imprenditore agricolo ed ex presidente provinciale della Coldiretti, candidato al Consiglio regionale con Michele Emiliano
9 Agosto 2020Pantaleo (Leo) Piccinno, laureato in Ingegneria e imprenditore agricolo professionale, comunica la sua candidatura al Consiglio regionale a sostegno del Governatore uscente Michele Emiliano nella lista “Emiliano Sindaco di Puglia”.
Piccinno ha diretto dal 2008 al 2018 la Coldiretti provinciale, l’associazione agricola più rappresentativa del mondo agricolo provinciale e nazionale. Con la moglie Rita Esposito, laureata in scienze motorie, gestisce con successo a Caprarica di Lecce la nota azienda agrituristica “Masseria Stali”, coniugando la tradizione con l’innovazione tecnologica.
Di seguito il comunicato inviatoci.
Dalle campagne del Salento alla campagna elettorale: non c’è altro da fare che rimboccarsi le maniche e partire con un incoraggiante “a nui tocca”. Leo Piccinno è pronto a fare la sua parte e, con lui, la sua comunità che lo sostiene fattivamente. Un atto di coraggio vero, in un Salento che non è più la cartolina dorata in cui ricchezza erano i due mari: quello d’acqua e quello di ulivi.
“A nui tocca” è il motto della sua squadra pronta a mettere in campo esperienze, competenze e il desiderio fortissimo di ridare futuro alla terra. Obiettivi primari: il rimboschimento, quello arboreo, quello culturale e quello delle idee, dell’immagine di un Salento tutta da riscrivere. Un paesaggio e un’economia da rigenerare.
Candidato alle elezioni regionali della Puglia 2020 nella lista Emiliano Sindaco di Puglia, Leo Piccinno è alla sua prima esperienza di natura politica. A un passo dai 60 anni, ingegnere civile, da oltre due decenni è imprenditore agricolo professionale. Da sempre impegnato nell’associazionismo agricolo, rappresenta una generazione di operatori coscienti del fatto che il futuro dell’agricoltura sia nella coniugazione tra tradizione e innovazione tecnologica.
Leo Piccinno è un realista. Da imprenditore agricolo ha imparato l’arte della pazienza, dell’attesa ma anche, e soprattutto, l’arte del reagire alle avversità, sperimentando la sapienza contadina dell’“a nui tocca”, del perseverare con dedizione e costanza. Sa che la bellezza si costruisce giorno dopo giorno, con il lavoro, con la cura delle cose e del paesaggio: lo dimostra ciò che ha realizzato, con la sua famiglia, nella campagna di Caprarica di Lecce, ciò che ha testimoniato con la sua militanza nella Coldiretti e con la presidenza del DAJS (Distretto agroalimentare di Qualità Jonico Salentino), che ha costruito il primo programma di rigenerazione dell’agricoltura salentina.
“Il Salento ha bisogno di realismo e urgenza di risollevarsi. È finito il sogno del Salento d’amare sempre, comunque e nonostante tutto. Oggi l’amore chiede un atto di coraggio, di serietà senza falsi sorrisi. Tocca a noi comprendere che la terra, a cui tanto siamo affezionati, è piegata, ferita, sconfitta nella sua natura più intima, che il paesaggio è mutato, il verde argento degli ulivi non seduce più con la sua malìa, non incanta, non è più di poesia. Realisticamente dobbiamo prenderne atto” spiega Piccinno, che racconta così i motivi del suo impegno in una campagna elettorale non semplice. Un impegno mosso dalla capacità di una visione concreta di costruzione del futuro, una visione non esclusivamente tecnica né politica, ma che parte da un impegno civile e da un senso di responsabilità profondo nei confronti della comunità e della terra.
“Oggi, per noi, impegnarsi seriamente per la Puglia vuol dire dare alla politica la possibilità di guardare la realtà con sincerità. Non con promesse di sogni impossibili, non con una narrazione di fiocchetti e lustrini, ma con in mano ciò che di più vero abbiamo: un pugno di semi da piantare, da accudire, da veder crescere, germogliare, da proteggere e tutelare fino a farli diventare buoni frutti. Quei semi siamo noi insieme alle nostre idee, alla nostra cultura, alle nostre esperienze, conoscenze e competenze. A nui tocca”.