Storie di “ordinaria” generosità in tempi di coronavirus: Rita e Cristoforo confezionano e donano mascherine ai collepassesi

19 Marzo 2020 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Rita intenta a cucire mascherine per tutti gratuitamente….

Piccola storia di “ordinaria” generosità nel cuore del Salento… ma si sa… ciò che in altri luoghi d’Italia è “straordinario”, nel generoso e solidale – storicamente e culturalmente – Salento è semplicemente “ordinario”.

Amiche e amici di Collepasso… volete una mascherina protettiva contro il dilagante virus?!?

Non c’è problema… Rita e Cristoforo ve la donano gratuitamente…

Qualcuno specula su mascherine introvabili vendute a “peso d’oro” in questi “mala tempora” di coronavirus?!? Rita e Cristoforo le confezionano artigianalmente con l’ausilio di un medico e le donano gratuitamente!

Due facce della stessa medaglia umana, l’eterna contesa tra il bene e il male: egoismo, cattiveria e speculazione da una parte… disinteresse, bontà e generosità dall’altra!

Cristoforo intento a tagliare il tessuto per le mascherine

Rita Fersini e Cristoforo Benegiamo sono stati nel passato provetti artigiani nel settore dell’abbigliamento e conservano tuttora alcuni vecchi e ancora utili macchinari. Rita, in particolare, è stata nei primi anni ’70 una delle più qualificate operaie dell’Eleanna, storica azienda di maglieria insediatasi a Collepasso in piazzetta Colombo (nel locale oggi rosticceria “Via vai”) che chiuse negli anni successivi per la crisi del settore, ed ha sempre continuato a lavorare sui suoi macchinari sartoriali.

Conoscendone la professionalità, una decina di giorni fa il dr. Luigi Sciuga, medico che ha lo studio “ad un tiro di schioppo” dalla sua abitazione, ha chiesto a Rita se fosse disponibile a confezionare mascherine per i suoi pazienti con materiale che lui stesso avrebbe fornito.

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La generosa Rita non si è tirata indietro e, aiutata dal marito Cristoforo, ha iniziato a confezionare un centinaio di mascherine al giorno… poi la voce si è diffusa… altri cittadini/e hanno chiesto la mascherina e i due non si sono tirati indietro. Continuano a produrre e donare mascherine al ritmo di un centinaio al giorno. In tanti (e spero altri ancora) si offrono anche di fornire il materiale necessario per la confezione.

Cristoforo, sempre generoso e socializzante, mi chiede di bbandisciare: chi vuole una mascherina non deve fare altro che chiedere! Le mascherine sono gratuite e, soprattutto, sono sicure, possono essere sterilizzate e riusate.

Le mascherine della generosa coppia Rita-Cristoforo

Un plauso pubblico per la riservata Rita e l’estroverso Cristoforo, due cuori grandi, protagonisti di una piccola e significativa storia di bontà e generosità.

Storie di atavica solidarietà salentina – o, forse, di semplice e significativa umanità -, che in questi tempi duri e tristi si ripropongono qua e là nel Tacco d’Italia: dalla “bella storia” della sarta di Gallipoli, Irene Coppola, che pochi giorni fa ha realizzato e regalato mille mascherine… a quella dell’azienda di abbigliamento di Collepasso che ha deciso di produrre e donare 10.000 mascherine agli ospedali salentini… a quella di Sternatia, dove una rete di sartorie domestiche, promossa dall’Amministrazione comunale e composta da ben trenta casalinghe del paese, ha deciso di realizzare 2.500 mascherine per i propri concittadini per limitare il rischio contagio del noto virus… a tantissime altre.

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Anche questi significativi, numerosi ed esemplari episodi servono a rincuorarci e farci capire che il coronavirus “non passerà” (naturalmente, seguendo scrupolosamente le direttive delle competenti Autorità)  e che alla fine l’“umanità” vincerà!

Grazie, Rita e Cristoforo!

Pantaleo Gianfreda


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