Condannato a 22 anni Vittorio Leo: nel maggio 2019 uccise il padre Antonio, morto carbonizzato

Condannato a 22 anni Vittorio Leo: nel maggio 2019 uccise il padre Antonio, morto carbonizzato

9 Dicembre 2021 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Vittorio e Antonio Leo

Il 3 dicembre dello scorso anno la Corte di Assise di Lecce, presieduta dal giudice Pietro Baffa, lo aveva condannato a 30 anni di reclusione per il reato di omicidio volontario, concedendo le attenuanti generiche che gli avevano evitato la condanna all’ergastolo.

Oggi, nell’udienza di Appello, la Corte d’Assise di Lecce, presieduta dal giudice Vincenzo Scardia, ha ridotto a 22 anni la condanna a Vittorio Leo, che il 29 maggio 2019 si era reso responsabile della morte del padre Antonio, preside in pensione, perito carbonizzato tra atroci dolori nel bagno della loro abitazione, sita a Collepasso in via don Sturzo, a causa dell’alcool che lo stesso figlio aveva buttato addosso al padre mentre questi era vicino ai fornelli.

In Appello sono state, pertanto, accolte le tesi della difesa, rappresentata dall’avv. Francesca Conte, che ha sostenuto trattarsi non di omicidio volontario, ma preterintenzionale, che non era volontà del figlio uccidere il padre e che si fosse trattato di un brutto incidente.

Il tragico fatto sconvolse a suo tempo l’intera comunità di Collepasso (e non solo) sia per l’efferatezza del delitto sia perché entrambi i genitori di Vittorio erano ben conosciuti nel paese e nel mondo della Scuola. La madre Giovanna Sindaco, in particolare, defunta da tempo e docente in pensione, aveva insegnato per molti anni presso la Scuola Media “G. Pomarico” di Collepasso, di cui era stata anche vicepreside.

La prof.ssa Giovanna Sindaco con il marito prof. Luigi Leo

Per ulteriori notizie cliccare sull’articolo di lecceprima.it Anziano morì carbonizzato in casa, figlio condannato a 22 anni di reclusione.


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Pantaleo Gianfreda
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