Il Gruppo ANMI festeggia S. Barbara, Patrona dei Marinai (4 dicembre, ore 18, Chiesa Cristo Re)
2 Dicembre 2021Il 4 dicembre di ogni anno si celebra Santa Barbara, Patrona dei Marinai.
…dei Marinai e non solo. Santa Barbara è, infatti, Patrona anche di Vigili del fuoco, artificieri, minatori, artiglieri, muratori, campanari, ombrellai.
Come mai? Perché questa Santa “rappresenta la serenità del sacrificio di fronte al pericolo senza possibilità di evitarlo” e nel corso dei secoli è stata eletta a Patrona “di coloro che si trovano in pericolo di morte improvvisa”.
Si narra, infatti, che Barbara di Nicomedia (città dell’antica Regione romana della Bitinia, nell’attuale Turchia), vissuta nel III-IV secolo e la cui figura è attorniata da un’aura di leggenda, fu rinchiusa in una torre e poi condotta al martirio per la sua indomata fede cristiana, osteggiata dal padre pagano Dioscoro. Morì martire il 4 dicembre (pare del 306), torturata con il fuoco. Per questo viene invocata contro la morte improvvisa per fuoco, contro i fulmini e le esplosioni e non a caso esplosivi ed armi vengono tenuti in depositi chiamati “santabarbara”.
In occasione della Festività di Santa Barbara, i Marinai di Collepasso, associati nel locale Gruppo ANMI (Associazione Nazionale Marinai d’Italia) intitolato al Cannoniere collepassese Liberato Bonatesta e presieduta dal maresciallo Fernando Antonazzo, organizzano una cerimonia in onore della loro Patrona.
Sabato 4 dicembre, alle ore 18.00, presso la Chiesa Cristo Re, sarà celebrata una S. Messa dal parroco don Antonio Tondi in suffragio del Cannoniere Liberato Bonatesta e di tutti i Marinai caduti in mare, alla quale prenderanno parte Autorità civili e militari e semplici fedeli.
Il Gruppo A.N.M.I. di Collepasso “Cannoniere Biagio Liberato Bonatesta”, che il 7 luglio di quest’anno ha festeggiato il decennale della sua costituzione, ha sede in via Cesare Battisti n. 16, per quasi un decennio è stato presieduto da Luigi Fersini ed attualmente da Fernando Antonazzo. È un’Associazione apolitica e senza fini di lucro, libera unione di coloro che sono appartenuti o appartengono, senza distinzione di grado, alla Marina Militare, che, consapevoli dei propri doveri verso la Patria, intendono mantenersi uniti per meglio servirla in ogni tempo.
L’Associazione intende tenere vivo non solo il culto della Patria e l’attaccamento ai valori della Marina Militare, ma difendere e mantenere alto e vivo lo spirito che permea la vita marinara, le sue tradizioni e la memoria di coloro che, credendo fermamente nel dovere verso la Patria e le sue Istituzioni, hanno sacrificato la vita.
L’A.N.M.I. pone i suoi soci effettivi ed aggregati iscritti in continuità di servizio con coloro che hanno ancora l’onore di servire in uniforme la Patria ed è, comunque, aperta ed invita a salire a “Bordo” anche tutti i cittadini che dimostrano particolare attaccamento per la Marina Militare, il suo indiscusso fascino e, soprattutto, i suoi valori. Il Gruppo di Collepasso attua iniziative che tendono a realizzare la più diffusa conoscenza della Marina Militare sul territorio, mettendo a disposizione della comunità una forza qualificata, volontaria ed onorata e tende a realizzare concretamente ogni forma di solidarietà e di generoso cameratismo, mediante lo scambio di informazioni e servizi fra i soci, iniziative e gite culturali, di aggregazione ludica e di valore sociale collaborando con le Istituzioni locali e tutte le associazioni collepassesi.
“Una volta Marinaio… Marinaio per sempre” è il motto… e “Buon Vento” il saluto dei Marinai italiani!
Auguri e “Buon Vento” a tutti i Marinai!
Pantaleo Gianfreda
A Galatina vi e’ un monumento ai marinai piazzetta stazione – piazzale Papadia.
Poi ci si dimentica di fare una cosa sacrosanta -.ovverosia rendere omaggio ai marinai/e – allora che mi avete fatto a fare il monumento anni fa?
Non per far polemica intendiamoci – rendere omaggio e’ storia – rendere omaggio e’ ricordo- rendere omaggio e’ costruttivo. Vi leggo sempre Collepasso news – vai cosi alla GRANDISSIMA AMMINSTRAZIONE..