Ivan Mazzotta rinuncia alla candidatura nella lista di Laura Manta

Ivan Mazzotta rinuncia alla candidatura nella lista di Laura Manta

5 Settembre 2021 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Una vecchia e curiosa foto di Ivan Mazzotta e Mario Vecchio

Giornata di “colpi di scena” politici, quella odierna, casualmente ed emblematicamente dedicata nel nostro paese alla “Fiera”…

… e, infatti, a guardare le liste, cos’è diventata oggi la politica a Collepasso se non una “fiera”, una “compravendita” o uno “scambio” di candidati e candidate che “zampettano” da una vecchia lista ad una nuova lista, da un partito all’altro con la nonchalance e la postura di bramose “caprette al pascolo”?!?

Dopo quello di stamattina, un altro “colpo di scena”: Lorenzo “Ivan” Mazzotta rinuncia alla candidatura nella lista di Laura Manta, già depositata presso la Commissione elettorale.

La lista di ispirazione Pd-M5S, denominata “Collepasso impegno comune”, avrà ora un candidato in meno (11 e non 12).

Travolto dalle polemiche, da non lontani e riemersi fatti di cronaca e dall’imbarazzante situazione in cui l’ha coinvolto la Manta e, soprattutto, il “bio-personaggio oscuro” (ma non tanto) che la “manovra” inserendo anche alcuni suoi candidati nella lista (come Ivan), Mazzotta ha firmato la rinuncia alla candidatura.

È lui stesso che, dopo l’articolo pubblicato su questo blog (…ma i fatti non erano noti a tutti… o solo la Manta, tra l’altro anche avvocato, faceva finta di ignorarli?!?) e alcune dure prese di posizione (clicca su “articolo”), me lo comunica in un messaggio whatsapp e in un successivo e amareggiato colloquio telefonico: “Io ho già rinunciato alla candidatura… firmando – scrive/dice Mazzotta -. Ero all’oscuro di tutto, pensavo che fosse possibile, altrimenti sarei stato a casa mia”.

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Ne prendiamo atto… era il minimo che potesse dignitosamente fare prima di essere “costretto” da altrui volontà.

Certi gravi fatti di cronaca giudiziaria, soprattutto quando riguardano fenomeni e personaggi mafiosi, difficilmente vanno nel dimenticatoio dalle menti delle persone oneste. D’altro canto, le severe leggi italiane in tema di eleggibilità cercano di tenere lontana la Pubblica Amministrazione da certi “inquinamenti”, se pur non sempre ci riescono.

Un’altra “impudenza”, un’ulteriore “imprudenza”, un’ennesima “figuraccia” e un micidiale “passo falso”, forse letale per le sue ambizioni, che l’“avvocata” Laura Manta, autocandidatasi sindaco, continua ad esibire nella sua “travolgente” e forse ormai “travolta” campagna elettorale.

In definitiva, provo più rammarico per il povero Ivan che per questi nuovi e presuntuosi “apprendisti stregoni della politica” che danno a vedere di “sapere e potere tutto”, ma di fatto…

… e, intanto, Mario Vecchio e i suoi candidati … giustamente… “gongolano”!

Pantaleo Gianfreda


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Pantaleo Gianfreda