La sindaca Manta nomina la Giunta Pd-M5S: il “clan Perrone” la fa da padrone
12 Ottobre 2021“Di Venere e di Marte non si sposa e non si parte né si dà principio all’arte“, dice l’antico proverbio!
Sfidando, però, il malaugurante detto contadino, la sindaca Laura Manta ha provveduto in data odierna, martedì 12 ottobre, a nominare la nuova Giunta Pd-M5S, o meglio la Giunta P(errone)d(ipendente) del malefico e poco occulto “burattinaio” che sta dietro queste nomine, composta da ben tre (su quattro) elementi del “clan Perrone”, tutti appartenenti ad una corrente interna (o frazione) del Pd, più un’“appendice” in rappresentanza del M5S.
Giuseppe (Pino) Perrone, il fratello del capoclan, viene nominato, a garanzia del “clan”, vicesindaco e assessore con deleghe importanti e strategiche (Urbanistica, Lavori Pubblici e Affari Generali); Monica Marra, vice rappresentante del clan, è assessora a Politiche ambientali, Turismo, Benessere animale, Servizi cimiteriali; infine, Giuseppe Castellana, fedele “cavalier servente” del clan, viene nominato assessore a Sviluppo economico, Bilancio, Tributi, Attività produttive, Personale.
Al “clan Perrone” vanno, pertanto, tutte le deleghe di peso, le c.d. “deleghe del fare” (quando sono in buone mani) “e dell’affare” (quando sono in cattive mani o di ben individuabili clan politici, familiari o di qualunque specie)… le deleghe che riguardano, cioè, i “beni materiali”.
Ai tre assessori Pd si aggiunge l’unica “estranea” al clan, forse per questo la più qualificata (e ingenua) di tutti, Amelia (Eliana) Vantaggiato (M5S), seconda degli eletti nelle ultime elezioni, alla quale la sindaca ha assegnato la gestione dei “beni immateriali”, nominandola assessora a Pubblica Istruzione, Cultura, Welfare, Servizi sociali, Progettazione europea.
… ma non era un’alleanza Pd-M5S, strombazzata ai “cinque venti”?!? … e come mai la delega di vicesindaco non è stata affidata al partito dei 5 Stelle… forse non garantiva il clan “del fare e/o dell’affare”?!?
Laura Manta ha, altresì, conferito alcune deleghe a tre consiglieri di maggioranza: Sport, Associazionismo, Protezione civile, Piano Traffico al “trafficante” Angelo Gianfreda; Politiche giovanili, Servizi informatici e tecnologici a Giovanni De Luca, il più giovane consigliere comunale; Disabilità e inclusione a Beatrice Piccinno.
Rimane fuori da ogni delega la consigliera Maria Rosaria Malorgio sol perché otterrà, se votata da tutta la maggioranza, la Presidenza del Consiglio comunale.
“Di Venere e di Marte non si sposa e non si parte né si dà principio all’arte“, dice l’antico e malaugurante proverbio… mi astengo, pertanto, in questa poco augurale giornata (martedì è, come noto, il giorno di Marte, il Dio della guerra, da cui ha preso nome), dal fare gli auguri di buon lavoro ai neoassessori, che rimando a qualche giorno meno infausto…
… così come rimando ad altro giorno meno infausto impressioni e considerazioni su questo “topolino” (di Giunta) partorito dalla “Montagna” (di voti)… voti presi “a loro insaputa” (e senza capirne il significato) da Laura Manta e dalla lista “Collepasso impegno comune”.
Per la cronaca.
Circola dalla tarda mattinata di ieri su alcune chat di whatsapp una “freddura” da far rabbrividire:
“E così dopo trent’anni a Collepasso ritorna un monocolore DC…. solo che prima era della Democrazia Cristiana, ora del Dott Comm“.
… per cui, facciamoci “quattro risate” di quest’ultima e dell’altra “freddura”… (ag)”giunta” a questa… e, al momento, continuiamo a “turarci il naso”… ma sino a quando?!?
Per leggere i decreti di nomina assessori e di delega ai consiglieri, cliccare su
Pantaleo Gianfreda
Se la Sig. Malorgio non ha nessuna delega e non serve la si può mandare a casa, almeno i Collepassesi avranno uno stipendio in meno da pagare..