Messa in suffragio del dott. Giuseppe De Donno (6 settembre, ore 20, Chiesa Cristo Re)
6 Settembre 2021Questa sera (lunedì 6 settembre), alle ore 20.00, presso la Chiesa Cristo Re, verrà celebrata dal parroco Don Antonio Tondi una Messa in suffragio del compianto Dott. Prof. Giuseppe De Donno, medico mantovano di origine salentina, ospite e relatore del convegno “Etica e Solidarietà”, svoltosi a Collepasso il 24 luglio dello scorso anno.
Nel corso della celebrazione è prevista una breve testimonianza di un amico del Dott. De Donno.
Nel convegno tenuto a Collepasso il 24 luglio 2020, il medico mantovano aveva lasciato un ottimo ricordo di sé e le associazioni, promotrici di quella iniziativa, intendono oggi ricordare ed onorare lo sfortunato medico con una S. Messa in suo suffragio.
Il Dott. De Donno. ex primario di Pneumologia dell’Ospedale “Carlo Poma” di Mantova, aveva per primo iniziato lo scorso anno la cura del Covid con le trasfusioni di plasma iperimmune, la controversa terapia che prevedeva l’infusione di sangue di contagiati dal coronavirus, opportunamente trattato, in altri pazienti infetti.
La sua morte improvvisa a fine luglio, per suicidio, aveva creato costernazione e polemiche e, come ha scritto un giornale, “gettato nel lutto non solo la medicina mantovana ma anche tantissime persone comuni che in lui avevano visto un’ancora di salvezza nella tempesta del Covid”.
Taluni avevano persino messo in dubbio che si fosse trattato di un suicidio, tant’è che la Procura di Mantova ha aperto un’inchiesta, non essendo chiare le circostanze del suicidio e nemmeno le motivazioni.
Il dott. De Donno, 54 anni, dopo tutte le polemiche sul suo metodo di cura, aveva deciso di lasciare l’Ospedale di Mantova e, proprio nei primi giorni di luglio, aveva cominciato la nuova professione di medico di base a Porto Mantovano.
“Toccante” omelia di don Antonio Tondi nel ricordare, nella Messa di ieri sera, la figura e la professionalita’ del compianto dr De Donno. Una Messa in suffragio di un medico che si “spendeva” per gli ammalati in varie parti del mondo, così come ricordava un suo collaboratore che ne dato testimonianza dopo la celebrazione. È voluta essere presente in questa commemorazione anche la sorella del dr. , Lucia, che, con le lacrime agli occhi, ha ringraziato le Associazioni che hanno organizzato la Messa. Alla fine ha ringraziato l’ AIDO, la FIDAS, L’ANMI, l’ ARMA AERONAUTICA, la PRO LOCO, l’ASSOCIAZIONE CILLA e DONNE INSIEME e le tante persone che hanno partecipato.
Grazie dottore!
Non dimentichiamo cosa ha fatto per noi
Concordo con Francesca del commento precedente.
Sono una sostenitrice del compianto dottor professor Del Donno e noto che nessuno ha più sprecato parole di apprezzamento per il suo prezioso lavoro. Ma noi non dimentichiamo! Solo alle manifestazioni “No green pass” si trovano medici che lo rimpiangono e lo ricordano.
Grazie mille dottore!!