Presentate le “osservazioni” al progetto di Polo scolastico: “irragionevolezza, illogicità, contraddittorietà, illegittimità e antieconomicità dell’azione amministrativa”
2 Marzo 2021Dopo aver esercitato il diritto di accesso civico agli atti e chiesto, ai sensi della legge 241/90, di partecipare al procedimento amministrativo relativo alla “demolizione e ricostruzione Istituto d’Infanzia di via B. Croce da destinare a Polo unico scolastico”, ho provveduto, a nome dell’associazione “Sentieri Salentini Aps” da me presieduta, a presentare al Comune e, per conoscenza, ad altri Enti interessati (Assessorato regionale e Presidenza Commissione Istruzione del Consiglio Regionale, Osservatorio per l’edilizia scolastica, Prefettura, Dirigenza Istituto Comprensivo Statale Collepasso-Tuglie), le “osservazioni” al progetto, così come permette la legge.
Una lunga, seppur parziale, “memoria”, da cui risalta l’“irragionevolezza, illogicità, contraddittorietà, illegittimità e antieconomicità dell’azione amministrativa” nel confuso e tortuoso iter che ha portato l’Amministrazione a presentare prima il progetto di un “Polo unico didattico”, comprensivo dei tre gradi di istruzione (Infanzia, Primaria, Secondaria), nell’area dell’ex Scuola dell’Infanzia di via B. Croce (la meno vocata, ai sensi delle norme vigenti, ad accogliere un nuovo Istituto scolastico) e, poi, in modo altrettanto illogico e contraddittorio, a modificare il progetto prevedendo nell’area solo la ricostruzione della Scuola d’Infanzia.
La memoria è lunga ed articolata e cerca di cogliere i diversi aspetti della vicenda (urbanistica, didattica, sociale, ecc.) partendo da alcune indicazioni contenute in documenti propedeutici alla formazione del Piano Urbanistico Generale (Pug), approvati da Giunta e Consiglio comunale nel 2009 e 2010, dall’infelice scelta dell’area e proponendo un’area più consona (quella di “San Sumà”, in cui è in costruzione il Palazzetto dello Sport) per prevedere la costruzione di un Polo unico didattico.
Riporto le conclusioni del documento presentato:
“Per le osservazioni e le ragioni sopra esposte – opportunamente, se pur parzialmente, motivate – risaltano con evidenza negli atti amministrativi, approvati sull’oggetto dal Comune di Collepasso, fondati elementi di irragionevolezza, illogicità, contraddittorietà, antieconomicità e illegittimità, poiché l’iniziativa, così come prevista, viola elementari e basilari norme nazionali, linee guida e indirizzi progettuali per la costruzione di nuove scuole, oltre ad essere difforme dalla stessa originaria volontà amministrativa di dotare la comunità di un Polo unico didattico, seppur con erronea indicazione dell’area.
Si fa presente, altresì, che in recenti atti di affidamento di incarichi progettuali, due consiglieri comunali hanno rilevato, con la presentazione di due interrogazioni, elementi di opacità e scarsa trasparenza, che potrebbero inficiarne la legittimità.
In conclusione, lo scrivente ritiene che sia doveroso da parte dell’Amministrazione comunale revocare tutti gli atti sinora adottati ed intraprendere un più coerente iter amministrativo che preveda la progettazione e costruzione di un nuovo ed unico Polo didattico nell’area naturale di “San Sumà”, abbandonando l’idea di utilizzare allo scopo (anche quello subalterno, previsto dalla seconda deliberazione di Giunta) l’area dell’ex Scuola dell’Infanzia, che potrebbe essere destinata, opportunamente ristrutturata e riconvertita con finanziamenti regionali, ad altri scopi (ad esempio, una moderna ed attrezzata Biblioteca comunale, centro di aggregazione giovanile, sede delle associazioni comunali, ecc.)”.
Per la lettura integrale del documento, cliccare su Polo scolastico – Osservazioni ex l. 241_90
Pantaleo Gianfreda