Alessia Ria, 22 anni, una ragazza di Collepasso di cui essere orgogliosi
1 Aprile 2021
La vicenda di Alessia, alla quale un supermercato di Collepasso ha rifiutato l’acquisto di assorbenti dopo le 18, è diventato un caso ormai noto a tutti. Ne hanno parlato persino a livello nazionale.
Confesso di essere arrivato ultimo “sulla notizia” perché pensavo si trattasse di un classico “pesce d’aprile”. Quando un familiare me lo ha detto, mi sono messo a ridere… “malitei”, ho pensato, “anche su queste cose si fanno scherzi”!
È o non è oggi il 1° aprile, giorno di scherzi e lazzi?!?
D’altronde, diciamoci la verità, il buon senso rifiuta di pensare che possa essere possibile che un fatto del genere possa accadere realmente… oltretutto anche le leggi e le norme vanno applicate con il buon senso! … “siamo uomini o caporali?”, diceva Totò.
Invece, no… è successo tutto realmente!
Sono andato questa sera sul profilo facebook di Alessia ed ho scoperto che è tutto vero.
Devo, perciò, fare mea culpa per non aver approfondito in tempo (ma per me un fatto del genere è inconcepibile e inverosimile) e non aver riportato, come mio dovere, la notizia e congratularmi pubblicamente con Alessia.
Straordinaria è, infatti, questa ragazza di 22 anni, che non ha avuto remore a denunciare con un post un fatto inconcepibile e mobilitare l’Italia intera, tanto da spingere la Regione, nel giro di poche ore, a chiarire che la vendita di assorbenti è possibile anche dopo le 18.
Straordinario il post di Alessia su facebook, che riporto integralmente:
Dopo quello che mi è successo di certo non sono stata in silenzio! Per me è troppo importante discutere e farmi sentire in questi casi!
Ringrazio innanzitutto la giornalista Maria De Giovanni una donna prima di tutto che è intervenuta subito chiamandomi per dare voce e risalto a un fatto così grave! Ringrazio il Nuovo Quotidiano di Puglia online e tutta la redazione del giornale per la possibilità che mi è stata data!
Quello che penso è sempre che in modo pacifico, parlandone e scegliendo sempre il dialogo ogni cosa si può risolvere!
Sono una semplice ragazza di 22 anni che nel suo piccolo vi chiede di non stare in silenzio, di parlare sempre e cercare aiuto quando serve!
Due giorni fa mi sono sentita in imbarazzo, mi sono sentita privata di un qualcosa che ho e non posso fare a meno di avere! Mi dispiace che per alcune donne questo sia una stupidaggine ma credo che nel 2021 viviamo ancora in “un mondo troppo asessuato, dove l’unico sesso a prevalere sia quello maschile” come diceva Carla Lonzi. L’obiettivo dei gruppi femministi “DEMAU” e “Rivolta Femminile” è sempre stato quello di riuscire a portare la società in un mondo bisessuato, dove ad esistere fossero UOMO e DONNA. Questo purtroppo credo sia successo ancora in minima parte!
Mi fermo qui e ci tengo a dire che non ho nulla contro tutte le persone che lavorano nei supermercati, anzi, non è giusto che ancora dopo un anno di pandemia le persone debbano privarsi ancora del loro lavoro!
Bravissima, grande Alessia… siamo tutti con te!
Pantaleo Gianfreda
E della carta igienica dopo le 18.01 vogliamo parlarne?…meno male che a differenza sua, forse conoscendo l’indubbia NECESSITA’ primaria dell’articolo, ne ho da parte una SCORTA o comunque mi adatterei come facevano le nostre NONNE!!
Comunque dopo questo suo nobile e mediatico risalto sui TAMPAX free h24, a cui sicuramente seguiranno altri commenti di cittadini deluso per ogni prodotto primario negato ad personam , consiglierei di preoccuparsi e lottare SOPRATUTTO per l’eccessiva IVA su tale indispensabile articolo (tampon Tax) e …..chissa’ se prima o poi anche la CNN o la BBC non la contatti.