Cimitero “privatizzato” e appaltato a siciliani: l’Amministrazione fa retromarcia… almeno al momento!

Cimitero “privatizzato” e appaltato a siciliani: l’Amministrazione fa retromarcia… almeno al momento!

21 Maggio 2021 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Furia francese e ritirata spagnola”… o c’è “qualcosa d’altro”?!?

Tra i tanti riferimenti storici cui si deve la frase, pare che nel 1495 le truppe francesi di Carlo VIII attuarono una furiosa invasione delle Puglie, che creò ovunque scompiglio e sbandamento, soprattutto tra le truppe spagnole degli Aragonesi, che decisero di ritirarsi senza opporre resistenza.

Identica situazione appare – mutatis mutandis – nell’assistere all’assurda e schizofrenica decisione dell’Amministrazione di “privatizzare” il Cimitero di Collepasso appaltandolo per 25 anni a due ditte siciliane, legate da stretti vincoli familiari, mediante un sospetto contratto di Project Financing.

M.R. Grasso

La decisione della Giunta comunale aveva creato, seppur tardivamente, “scompiglio e sbandamento” non solo tra i cittadini e le opposizioni, ma anche nella stessa maggioranza, tanto che la vicesindaca Maria Rosa Grasso aveva chiesto il 28 aprile u.s. “l’immediato annullamento” della relativa delibera di Giunta per “vizio di forma rilevante”.

Non vi è stato sinora un formale “annullamento”, ma di fatto la decisione è stata bloccata, nonostante la “cogente” dichiarazione di “interesse pubblico della proposta” formulata nella delibera di Giunta.

La stessa delibera – la n. 143 del 5.10.2020, tenuta “nascosta” per tre mesi e mezzo e pubblicata solo il 28.1.2021 – prevedeva, infatti, la sua trasmissione al Responsabile comunale del “Settore Contratti e Appalti” per l’“inserimento dell’intervento nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche dell’Ente”.

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Bene. Il 17 maggio scorso si è tenuto un Consiglio comunale che prevedeva al p. 7 l’approvazione del Programma triennale delle Opere Pubbliche, ma dell’intervento relativo al Cimitero neppure l’ombra.

L’intervento non è stato inserito nel Programma Triennale OO.PP., per cui non è attuabile nell’immediato.

Il sindaco e la “maggioranza della maggioranza”, forse consci dell’enorme “cavolata” che stavano combinando oppure nel tentativo estremo di tenere unita una maggioranza allo sbando in quest’ultimo scorcio di sindacatura (ad ottobre si vota), hanno deciso di “ritirarsi senza opporre resistenza”.

Almeno apparentemente.

P. Menozzi

A quanto si evince da alcune preoccupanti “dichiarazioni di Palazzo” sembra, infatti, che Menozzi & Company abbiano deciso momentaneamente di soprassedere all’infausta e impopolare decisione, che ha provocato lo sdegno e la reazione dei cittadini, con l’impegno a riproporre la privatizzazione e l’appalto del Cimitero con la prossima Amministrazione, dopo le elezioni di ottobre che sembrano sicuri (!!!) di vincere.

È proprio così o costoro ritengono spudoratamente i cittadini collepassesi degli allocchi “incapaci di intendere e volere”?!?

L. Felline

A dar credito ai loro “piani”, che prevedono la riproposizione dell’attuale “cupola degli affari” anche al vertice della prossima Amministrazione – Felline sindaco (bon Dieu!!!) e Menozzi vicesindaco e assessore ai Lavori Pubblici e al Bilancio -, ci sarebbe da preoccuparsi seriamente. Anche perché appare evidente il pesante rischio di condizionamento e “inquinamento” delle prossime elezioni se non si sgombra immediatamente il campo dalla “spada di Damocle” rappresentata dall’assurdo progetto di Project Financing di privatizzazione di un primario “bene pubblico”, qual è il Cimitero.

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La parte “critica” della maggioranza e le opposizioni si uniranno, come si auspica, per chiedere formalmente ed ottenere la revoca della famigerata delibera?

Speriamo… altrimenti toccherà all’elettorato collepassese far capire a Menozzi e alla sua “cupola” che l’Amministrazione non è “Cosa Loro”… tanto meno lo sono i cittadini, che, dopo le ultime, disastrose e felloniane iniziative del famigerato duo Menozzi-Felline, pare stiano lentamente aprendo gli occhi!

Pantaleo Gianfreda


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