Colpito da infarto, 69enne senegalese residente a Collepasso si accascia e muore ai piedi del Municipio

Colpito da infarto, 69enne senegalese residente a Collepasso si accascia e muore ai piedi del Municipio

6 Ottobre 2022 Off Di Pantaleo Gianfreda
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La salma del 69enne Dieng El Haijdi sulla villa comunale di Collepasso

Eccomi a te, Allah!”… quelle mani immobili e aperte verso il cielo rappresentano forse l’espressione del pensiero ultimo e più intimo di Dieng al momento di “esalare l’ultimo respiro”.

Dieng era molto religioso. Leggeva il Corano e rendeva tutti i giorni omaggio al suo Dio. Sembrava pronto e preparato a giungere al suo cospetto. Colpito da un improvviso infarto, è morto vicino ad una panchina di piazza Dante, ai piedi del Palazzo municipale di Collepasso.

Quando Alessia si è recata stamattina negli uffici comunali per il disbrigo di pratiche, ha notato quell’uomo seduto ai bordi di una panchina della villa comunale, quella più prossima al Municipio. Uscitane poco dopo, ha visto l’uomo accasciarsi al suolo ai piedi della stessa panchina, esanime, ma ancora ansimante. Si è avvicinata e ha capito il dramma. Ha chiamato subito il 118. Erano le 8,34. L’ambulanza è giunta venti minuti dopo. Il personale sanitario ha tentato inutilmente di prestare soccorso e rianimare Dieng… ma non c’è stato niente da fare. Alle ore 9.25, il medico ha dovuto certificarne la morte per “arresto cardiocircolatorio per soggetto già cardiopatico in attesa di altro intervento di angioplastica”.

Sopra e sotto: i soccorsi al povero uomo

Dieng El Hadji era un pensionato senegalese 69enne. Da quattro anni viveva a Collepasso (in via C. Battisti, vicino piazza Dante) con figlia, genero e nipote, residenti da cinque anni nel nostro Comune, dove la figlia fa la badante presso una nota famiglia del paese.

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Era da tempo che Dieng non stava bene e avvertiva problemi al cuore. Stamattina era stato a fare le analisi presso il Laboratorio “San Giorgio”. Aveva ancora in mano la relativa documentazione, mi dice Ivan, uno dei primi ad accorrere insieme ad Alessia ed altri solerti e generosi cittadini presenti.

Giovedì scorso era stato ricoverato in Ospedale, presso la Casa di Cura “Città di Lecce”, da dove era stato dimesso domenica dopo che gli era stata fatta una coronografia.

La salma del povero Dieng sarà ora trasportata presso la camera mortuaria del Cimitero di Collepasso, in attesa di tutte le autorizzazioni del caso per spiccare un altro “volo”… verso la sua Patria, il Senegal… e congiungersi ai suoi familiari e alle sue radici.

Che Allah ti accompagni nel suo Paradiso, amico e fratello Dieng… un paradiso con tanti tuoi amici e familiari, grandi prati verdi e tante meravigliose fontane!

Condoglianze alla figlia e a tutti i familiari!

Pantaleo Gianfreda


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Pantaleo Gianfreda