Festival delle Arti “Crita”: “U Parrinu” (“Il Parroco”), la storia di Don Puglisi ucciso dalla mafia (22 dicembre, ore 20.30, Auditorium Chiesa Madre)

Festival delle Arti “Crita”: “U Parrinu” (“Il Parroco”), la storia di Don Puglisi ucciso dalla mafia (22 dicembre, ore 20.30, Auditorium Chiesa Madre)

21 Dicembre 2022 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Giovedì 22 dicembre, alle ore 20.30, presso l’Auditorium parrocchiale della Chiesa Madre (via Crispi, 22), Amministrazione comunale-Assessorato alla Cultura, Parrocchia “Natività di Maria Vergine” e Coop. “Ventinovenove” (nell’ambito del Festival delle Arti “Crita”) presentano lo spettacolo “U Parrinu” (“Il Parroco”), sottotitolo “La mia storia con don Pino Puglisi ucciso dalla mafia”, scritto, diretto e interpretato da Christian Di Domenico (Ingresso € 5. Info e prenotazioni: 3534294041 – 3293345515 – 3395745559).

Don Pino, nato a Palermo nel quartiere “Brancaccio” il 15 settembre 1937, venne ucciso dalla mafia nella sua città proprio il giorno del suo 56° compleanno, il 15 settembre 1993, a causa delle sue battaglie e delle sue denunce contro i mafiosi e del suo impegno per allontanare i bambini dagli artigli della malavita.

Don Pino Puglisi

I mandanti del suo assassinio, i capimafia Giuseppe e Filippo Gaviano, vennero poi condannati all’ergastolo nel 1999.

Per l’impegno sociale e per il “martirio” per mano della mafia, Don Pino Puglisi è stato proclamato, sotto il Pontificato di Papa Francesco, Beato il 25 maggio 2013 dal cardinale Paolo Romeo davanti a circa 80mila persone radunate nel Foro Italico Umberto I di Palermo. L’Arcivescovo di Palermo sottolineò in quella occasione i motivi che avevano portato all’assassinio del parroco di Brancaccio davanti la parrocchia di San Gaetano da uomini del clan Graviano: “Padre Puglisi sottraeva alla mafia consenso, manovalanza, controllo del territorio, in odio a questa fede la mafia, tante volte devota a parole, uccise don Pino”.

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La colpa di Don Puglisi era quella di “rompere le scatole”, di dare fastidio, di animare un quartiere, il “Brancaccio” di Palermo, con attività sociali inaccettabili per le famiglie mafiose portando sino all’ultimo la sua battaglia cristiana non per sterile sacrificio, ma per amore e dignità.

Christian Di Domenico si è impegnato a tenere viva con la sua opera la memoria del sacerdote.

Di Domenico, nato a Monza nel 1969 da padre pugliese e madre siciliana, ha lavorato, come attore  di cinema, tra gli altri, con  Giuseppe Bertolucci, Antonio Albanese e Giuseppe Battiston e, come attore di teatro, con Gabriele Vacis e Marco Baliani.

Christian Di Domenico

Sull’opera e sull’attore-regista riporto di seguito un significativo articolo di Wanda Castelnuovo:

“Raffinata, elegante e coinvolgente narrazione-confessione di una tessera molto importante nella vita di Christian Di Domenico, autore e interprete capace con la sua tenera semplicità di coinvolgere, divertire, commuovere e lasciare un segno profondo di amore.

U parrinu si inserisce come straordinario e inimmaginabile spettacolo nella Rassegna “Palco Off – Autori, attori, storie di Sicilia” che si sta sempre più rivelando una finestra autentica sul variegato, multiforme e contraddittorio mondo siciliano dicotomizzato tra “Bene eroico e male estremo” e in cui la solarità può trascolorare in tragedia.

Non a caso il sottotitolo recita “La mia storia con Padre Pino Puglisi ucciso dalla mafia” perché il fulcro di questa vicenda è “Il parroco” (U parrinu) che con la sua dirompente e innovativa azione educativa nei confronti dei giovanissimi e dei più adulti ha smosso gli animi di molti rappresentando una cellula impazzita nell’ambito di comportamenti sociali ormai consolidati, complice l’indifferente carenza delle Istituzioni: infinite le promesse non mantenute da ‘pseudopolitici’ senza interessi reali per gli altri.

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Non più arrendevole dipendenza, docile soggezione, remissiva sottomissione, rispettoso servilismo e devoto ossequio verso altri apparentemente più forti perché per don Pino la vera forza non è la violenza vendicativa, ma il perdono affettuoso e amorevole: messaggio sovversivo in cui l’amore prende il posto della paura operando una rivoluzione che destabilizza gli antichi poteri basati sul terrore e radicati nell’ignoranza e nell’estrema povertà di chi soggiace, ma anche di colui che pur credendo di essere chi guida è solo un burattinaio di corpi senz’anima.

Christian Di Domenico – serio e preparato attore con alle spalle successi e insegnamento, che nella sua infanzia in collegio conosce 3P (soprannome scherzoso dato a don Pino dai suoi alunni per le tre p iniziali) quale confessore, guida spirituale, insegnante di religione e poi amico di famiglia tanto che gli sono ‘spediti’ lo stesso Christian e il fratello adolescenti per periodi che si trasformano in benefiche e privilegiate esperienze di maturazione – il 22 maggio 2013 recita in anteprima il monologo “U Parrinu” a Palermo di fronte all’altare della Chiesa di San Gaetano che ha visto don Puglisi officiare messa negli ultimi tre anni di vita.

Una storia di vita vera raccontata con semplice e sfumata naturalezza anche di mezzi espressivi (oltre al nitido fluire della parola, una sedia e un passamontagna) – frutto di un serio lavoro di preparazione, limature, tagli, inserimenti e rifiniture – per riportare alla luce il proprio passato che diventa urgente, esemplare e significativo per tutti…”.

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Pantaleo Gianfreda