I 120 ulivi “rapiti”: l’attenzione dei giornali, il disinteresse delle Istituzioni sul fenomeno dei furti nelle campagne

I 120 ulivi “rapiti”: l’attenzione dei giornali, il disinteresse delle Istituzioni sul fenomeno dei furti nelle campagne

27 Gennaio 2022 Off Di Pantaleo Gianfreda
Spread the love

Una panoramica di alcuni degli ulivi rubati

Ha avuto ampia eco sul “Nuovo Quotidiano di Puglia” (redazione di Lecce) e sui giornali on line della provincia (e non solo) la vicenda del furto dei quasi 120 giovani alberi di ulivo, impiantati un mese fa, avvenuto nella notte tra il 22 e 23 gennaio in una campagna tra Cutrofiano e Collepasso (cliccare e leggere “Grave furto di 120 giovani ulivi nelle campagne di Cutrofiano/Collepasso: un caso, ritorsione o vendetta?!?”)

La cronaca di Lecce del “Nuovo Quotidiano di Puglia” ha dedicato ampio e dettagliato spazio alla notizia, pubblicata in data odierna (v. sotto).

Anche i giornali locali on line hanno voluto dare rilevanza al fatto di cronaca, che rappresenta la “punta d’iceberg” di un più generale fenomeno di insicurezza nelle campagne, causa il continuo stillicidio di furti e danneggiamenti d’ogni genere.

Mi auguro che l’attenzione della stampa serva a svegliare dal loro lungo sonno Istituzioni e Associazioni di categoria.

Accanto all’attenzione e alla sensibilità della stampa, va rilevato, infatti, il totale disinteresse politico e sociale verso il grave fenomeno. A partire dalle Istituzioni pubbliche (Stato, Regione, Forze dell’Ordine) e dagli Enti Locali (Comuni e Provincia), ma, quel che più è grave, dalle stesse Organizzazioni professionali di categoria (Coldiretti, Confagricoltura, Cia), dai sindacati e dall’associazionismo agricolo.

LEGGI ANCHE  Oggi (merc. 26 dic.) l'inaugurazione del Presepe Vivente di Masseria Quagliasiero

Va rilevato, altresì, come mi ha fatto notare un giovane agricoltore, che non solo le Forze dell’Ordine in generale, già impegnate (per la verità) a far fronte ad altri problemi, non sono “visibili” nelle campagne, ma non è “visibile” nemmeno la Forestale, oggi parte integrante dell’Arma dei Carabinieri, che, tra i suoi compiti, dovrebbe avere (suppongo) anche quello del controllo e della sicurezza nelle campagne.

L’area agricola “defraudata” di 117 giovani olivi

Mi auguro che questo ed altri analoghi fatti criminosi che avvengono nelle campagne – la stragrande maggioranza dei quali non viene nemmeno denunciato per palese e “atavica” sfiducia contadina verso le Istituzioni – spingano tutti coloro che hanno responsabilità pubbliche a mettere in atto iniziative serie che tutelino gli agricoltori (e, in generale, i proprietari di aree agricole) da continue “incursioni corsare” a danno della proprietà agricola privata e si trovino forme di controllo efficaci, oggi non difficili ed impossibili grazie anche ai sistemi satellitari che “sovrastano” la sfera terrestre per scopi non sempre nobili.

Tanti anni fa c’erano le Guardie Campestri che, dietro pagamento di un canone annuale, controllavano (in bicicletta) i fondi agricoli, anche con una certa efficacia, considerato che già la loro sola presenza in giro nelle campagne scoraggiava tanti malintenzionati.

Oggi, in piena era tecnologica, chi impedisce allo Stato o alla Regione di organizzare un efficiente servizio di controllo satellitare delle campagne cui far aderire volontariamente, nel rispetto della privacy, e far accedere agricoltori e proprietari agricoli, seppur dietro pagamento di un canone annuale, al fine di avere sempre “sott’occhio” i propri terreni?!?

LEGGI ANCHE  La vittoria della Manta alle Amministrative di un anno fa… la sconfitta alle elezioni politiche di oggi

Sarebbe così difficile investire un po’ di soldi per creare questo servizio, considerato che già oggi tutti i nostri terreni sono monitorati da Agea ed enti vari per controllare la rispondenza tra domande ed erogazioni di contributi (come le vecchie integrazioni agli agricoltori, oggi erogati dall’Unione Europea come contributi al reddito agricolo)?!?

Speriamo che qualcosa si muova…

Di seguito alcuni articoli on line sul “fattaccio” pubblicati in questi giorni (cliccare per leggere):

Colpo grosso nelle campagne, portati via 120 alberelli d’ulivo piantati da un mese” (lecceprima.it)

Furto di 120 alberi d’ulivo nelle campagne di Collepasso – Cutrofiano, la denuncia dell’ex vicesindaco” (corrieresalentino.it)

Rubano quasi 120 alberi nelle campagne, la denuncia del proprietario” (leccesette.it)

Collepasso, rubati più di 120 ulivi appena impiantati” (quotidianodipuglia.it)

Salento: furto di oltre 100 alberi d’ulivo sani” (norbaonline.it)

Puglia: rubati nella notte un centinaio di nuove piante di ulivi nel leccese. Danno di oltre 7 mila euro” (pugliareporter.com)

Pantaleo Gianfreda


Spread the love
avatar dell'autore
Pantaleo Gianfreda