Ignoti rubano nella notte un mini escavatore nell’area dell’ex casa don Marco, il proprietario li blocca e scappano via
7 Giugno 2022È andata bene, nonostante tutto, al giovane Maurizio Giuppa, titolare dell’impresa che, su incarico della società titolare del Supermercato “Coop”, sta effettuando i lavori di spianamento dell’area dove era collocata la “casa-monastero” del povero don Marco Guido, abbattuta già da alcuni giorni per far posto ad un parcheggio al servizio del contiguo esercizio commerciale.
È andata bene perché, in the last minute, il “baldo” e coraggioso Maurizio è riuscito a bloccare ignoti che avevano già prelevato e caricato su un camion il mini escavatore Bobcat di sua proprietà (valore circa 70mila euro), che era fermo nell’area in attesa di completare in questi giorni i lavori commissionati.
Vediamo i fatti.
Verso l’1 di questa notte, un benemerito cittadino, nonché amico del giovane imprenditore, transita in quell’area, vede luci e movimento e chiama Maurizio… “… ma che fai, a quest’ora lavori ancora?!?”, gli dice.
Il povero Maurizio, stanco e addormentato, “cade dalle nuvole”. Dopo veloci preliminari, viene subito ragguagliato del fatto che nell’area dei lavori, prospiciente la via principale del paese, vi sono luci e movimenti. Maurizio corre subito sul posto, giusto in tempo per vedere un camion che esce dall’area con il suo Bobcat… blocca immediatamente il camion… i due che erano al posto di guida, vistisi scoperti, scendono precipitosamente dal camion e scappano verso un’auto, una 500 Abarth, ferma un po’ più in là con un altro complice, e si danno alla fuga.
Sul luogo accorrono i Carabinieri della Compagnia di Casarano, chiamati dal giovane imprenditore, che verificano immediatamente che il camion con il quale i malfattori avevano effettuato il furto del Bobcat risultava rubato a Brindisi un mese fa.
Per fortuna il furto è stato sventato grazie alla collaborazione di un cittadino, che, come spesso succede, “non si è fatto i fatti suoi” (un plauso va a questo cittadini che non ha fatto finta di “non vedere”!), e all’immediato e coraggioso intervento di Maurizio, che, nonostante i rischi, non si è fatto certo intimorire (da degno figlio del compianto e indimenticabile “Pierinu Carcavecchia”) dalla presenza di tre “brutti ceffi”, che sono stati costretti a “darsela a gambe levate”.
Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta da parte del Comando della Stazione dei Carabinieri di Collepasso, cui, naturalmente, Maurizio Giuppa ha presentato denuncia questa mattina.
Pantaleo Gianfreda