“Piovono” ancora “cartelle” del Consorzio di Bonifica. Gli impegni disattesi della sindaca
18 Ottobre 2022Copia di “cartella” del Consorzio di Bonifica
In questi giorni stanno arrivando di nuovo nelle case di tanti cittadini le “cartelle” per il pagamento dei tributi 2018 al Consorzio di Bonifica “Ugento Li Foggi”. Moltissime già notificate con raccomandata.
Qualcuno mi chiede cosa fare (… “chiedete alla sindaca Manta!”, rispondo) e di scrivere qualcosa in proposito.
… “… scrivere cosa” di fronte alla vacuità di certa classe politica e amministrativa?!?
Abbiamo assistito nei mesi scorsi, nel periodo aprile-maggio, ad energiche proteste dopo la “pioggia” di bollettini inviati dal Consorzio di Bonifica “Ugento li Foggi” ai cittadini, presunti “utenti” di servizi di fatto inesistenti. Una protesta culminata nella rituale “pantomima” di un’affollatissima e speranzosa assemblea convocata dalla neosindaca Manta l’11 maggio nell’Auditorium della Scuola primaria. Né più né meno come in anni precedenti aveva fatto il sindaco Menozzi. In un caso e nell’altro, con un solo risultato: “far sfogare” e illudere i cittadini o, se vogliamo dire la verità “nuda e cruda”, prendere in giro i cittadini.
Nessun risultato reale, infatti, è venuto mai da queste iniziative “pararivoluzionarie”, se non il tentativo strumentale del sindaco di turno di “mettersi in mostra”, illudere i cittadini su presunte iniziative personali e/o politiche per “risolvere il problema”. Puntualmente irrisolto. Provocando poi tra i cittadini quel senso di delusione e frustrazione che portano a rassegnazione e senso di impotenza, ma anche a reazioni elettorali prevedibili.
Tant’è che sono tornate a “piovere” le “cartelle” della Bonifica, ma i cittadini non protestano più dopo l’ennesima delusione subita anche dalla neosindaca, dalle sue approssimative e goffe modalità da “masaniello te noantri” e persino dalla smaccata strumentalizzazione, in occasione dell’assemblea dell’11 maggio, di un bonario (e un po’ ingenuo) giudice tributario, incautamente “prestatosi al gioco” per dare credibilità alla sua azione… senza produrre risultati reali e concreti!
Sopra e nelle foto successive: immagini dell’assemblea dell’11 maggio presso l’Auditorium scolastico
Come se la vicenda dei tributi fosse solo un fatto tecnico (se non in maniera marginale) e non essenzialmente politico, di competenza, cioè, della politica, soprattutto della Regione, dove siedono i cari amici e amiche della sindaca Manta, da lei “esibiti” e sostenuti anche nelle recenti elezioni politiche, ma mai “disturbati” per rispondere pubblicamente del loro operato circa l’ingiusto “balzello” che i cittadini sono costretti a pagare al Consorzio di Bonifica per servizi inesistenti nella stragrande maggioranza dei casi.
Lo scrivevo già in occasione dell’assemblea dell’11 maggio (cliccare su articolo): “… la questione è, prima di tutto, politica e la nostra sindaca e tutti i sindaci dovrebbero aprire subito un confronto, anche duro, con la Regione per costringere Presidente e Giunta a sospendere immediatamente l’efficacia degli avvisi e, in caso estremo, farsi carico di un contenzioso con la Regione. Non fosse altro per imporre una moratoria che permetta ai Comuni sinora renitenti (come è stato il Comune di Collepasso) di aprire un confronto sul Piano di classifica consortile, che, per quanto ci riguarda, ha inopinatamente compreso l’intero agro di Collepasso, che, a parte qualche marginale eccezione riguardante il canale della Masseria Grande, non trae dal Consorzio alcun “vantaggio diretto, effettivo e dimostrabile”. … Per quanto riguarda i rapporti più importanti e decisivi, quelli politici, la sindaca gode dell’amicizia personale della Presidente del Consiglio regionale Loredana Capone e del consigliere regionale Donato Metallo, che l’hanno fortemente sostenuta nel corso delle recenti elezioni amministrative, e, suppongo, di altri esponenti regionali (…). Chi e cosa le impedisce di “convocare” questi ed altri politici ed amministratori regionali, quali il Presidente Emiliano e l’assessore Pentassuglia, per un incontro con i cittadini ed esporre le loro ragioni?”.
Niente di tutto questo ha “osato” fare la “masaniello te noantri”, attenta solo alla sua carriera politica e a non “disturbarne” un possibile “manovratore”, per difendere i reali interessi dei suoi cittadini.
Non solo… ricordate quando, all’epoca, la Sindaca scrisse di essere “… in attesa di ricevere maggiori informazioni dai referenti del Consorzio, a cui è stata da tempo inoltrata apposita richiesta di chiarimenti rispetto ai ruoli emessi e di un incontro con il Sindaco…”?!?
Ebbene, l’incontro tra lei, accompagnata da un tecnico dipendente del Comune, ci fu (e mi astengo dal commentare quanto mi è stato riferito)… con quali risultati?!? Mistero! Nessuno ne ha mai saputo niente.
Certo è che niente (e sarei felice di una smentita) ha poi fatto la sindaca Manta.
Non risulta nemmeno, come promesso, che abbia conferito incarico ad un tecnico (un geologo o un agronomo, si vociferava in quei mesi) per individuare e ridisegnare le poche aree del Comune di Collepasso da inserire nel Piano di classifica consortile da assoggettare al tributo. Niente, nonostante le pubbliche promesse. Nemmeno il “minimo vitale” per esonerare la stragrande maggioranza degli “utenti” collepassesi dal tributo consortile.
Un pesante tributo, purtroppo, l’ha dovuto “pagare” la segretaria locale Pd, che – guarda caso! – coincide con la figura della sindaca, che ha visto il suo partito (e l’intero centrosinistra) penalizzato nelle recenti elezioni politiche del 25 settembre… perché… è vero… i cittadini, sfiduciati e delusi, oggi non protestano più pubblicamente… ma una risposta – e che risposta! – l’hanno data con forza nel segreto dell’urna… e qualcuno/a, ciecamente, fa finta di niente!
Conclusione?!? Sulle raccomandate che arrivano dal Consorzio di bonifica, per favore, non chiedete a me… chiedete alla sindaca Manta e a qualche suo/a “splendido/a” assessore/a!
Pantaleo Gianfreda
