“Tradizioni popolari e Fiaccolata per la Pace” (6 marzo: ore 16, Auditorium Sc. Primaria; ore 18, corteo)

“Tradizioni popolari e Fiaccolata per la Pace” (6 marzo: ore 16, Auditorium Sc. Primaria; ore 18, corteo)

5 Marzo 2022 Off Di Pantaleo Gianfreda
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L’Amministrazione comunale – in collaborazione con Pro Loco, Circolo Anziani e Gruppo Scout “Collepasso 1” – organizza per domenica 6 marzo, alle ore 16.00, presso l’Auditorium della Scuola Primaria, “un momento di incontro e dialogo per riscoprire insieme le tradizioni locali” e a seguire, alle ore 18.15, una “Fiaccolata per la Pace” per le vie del paese per dire “uniti e solidali NO alla guerra con la luce di 100 candele e la preghiera dei nostri bambini”.

Presso l’Auditorium scolastico gli anziani “incontreranno i bambini per celebrare la ‘curemma’, simbolo della quaresima, anche di quella dei nostri cuori” e a conclusione verrà rotta la pentolaccia.

Al termine inizierà la fiaccolata per le vie del paese, “un modo per condividere e insegnare ai nostri ragazzi, che rappresentano il nostro futuro, che la cultura unisce il mondo, non lo divide e quindi ripudia la guerra”, come scrive l’Amministrazione sulla pagina facebook del Comune di Collepasso, invitando tutti i cittadini e le cittadine a partecipare “per costruire insieme un futuro migliore e per pregare affinché l’orrore di questa e di tutte le guerre finisca presto”.

Il corteo partirà dall’Auditorium scolastico e si fermerà per un momento di preghiera presso le due Chiese del paese, attraversando le vie Crescenzio, Largo Fede (Chiesa Madre), Principessa Maria, Pellegrino (Chiesa Cristo Re), Molloni, Masaniello e Dabormida per poi concludersi in piazza Dante.

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Partecipiamo numerosi per dire NO all’orrore della guerra in Ucraina e anche di tante guerre che si combattono da anni nel mondo nell’indifferenza generale e nell’ipocrisia dei governanti mondiali, che continuano a sostenere spese assurde destinate agli armamenti e pensano persino di fermare la guerra in Ucraina (e in altre parti del mondo) investendo miliardi in armamenti e inviando un’imponente massa di armi devastanti, capaci solo di aggiungere disastri a disastri, morti a morti, vittime innocenti a vittime innocenti, “benzina” sul fuoco di guerre devastanti.

Come ha detto Papa Francesco, uno dei pochi leader mondiali veramente credibile nei suoi appelli alla Pace, “chi provoca guerre non guarda alla vita concreta delle persone, mette davanti a tutto gli interessi di potere, si affida alla logica diabolica e perversa delle armi che è la più lontana dalla volontà di Dio e si distanzia dalla gente comune che vuole la pace e che in ogni conflitto è la vera vittima che paga, sulla propria pelle, le follie della guerra”, aggiungendo che non bisogna dimenticare “le guerre in altri parti del mondo come Yemen, Siria, Etiopia, ecc.” e un forte appello che ponga fine alla guerra in Ucraina e a tutte le guerre: “Tacciano le armi!”.


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Pantaleo Gianfreda
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