Aggressione a Lucio Russo: solidarietà e sostegno da parte della sen. Adriana Poli Bortone
14 Dicembre 2023Arriva a Lucio Russo “la solidarietà e il sostegno” della sen. Adriana Poli Bortone, ex Sindaco di Lecce ed ex Ministro dell’Agricoltura, dopo l’aggressione, di chiara matrice politica, subita il 9 dicembre da parte di R.R., 56enne collepassese (cliccare su articolo).
In un comunicato diffuso alla stampa, la sen. Poli Bortone scrive: “Quel che è accaduto a Collepasso nei giorni scorsi è di una gravità notevole: l’aggressione di Lucio Russo da parte di quello che dalla stampa locale è stato definito un “talebano” dell’Amministrazione comunale. Al Russo è stata procurata una profonda ferita sul sopracciglio con un violento pugno e un mazzo di chiavi. Non lamentiamoci solo della violenza esercitata sulle donne (che indubbiamente va aspramente condannata), ma condanniamo la violenza in sé, tutti gli atti violenti che purtroppo caratterizzano ancora la nostra società. Pensiamo all’arretratezza culturale che attraverso l’atto del “talebano” potrebbe travolgere in un giudizio negativo la cittadinanza di Collepasso! E sarebbe una cosa ingiusta. È assurdo che in una Nazione, che quotidianamente ricorda di essere democratica, non vi sia il rispetto delle idee e si sostituisca la violenza fisica al confronto. A Lucio Russo tutta la solidarietà e il sostegno per la sua coerenza politica che non ha prezzo”.
Subito dopo l’aggressione, avvenuta nel parcheggio della Chiesa Cristo Re, a Lucio Russo erano stati forniti i primi soccorsi da parte del giovane Amministratore parrocchiale Don Antonio Tondi e di alcuni parrocchiani prima di recarsi alla Guardia Medica e poi al Pronto Soccorso.
Diffusasi la notizia dell’aggressione, era poi giunta a Lucio, esponente politico locale del MS-Fiamma Tricolore, la solidarietà dei consiglieri comunali di opposizione Eliana Vantaggiato, Sabrina Perrone e Mario Vecchio e di molti cittadine e cittadini.
Assoluto silenzio, invece, sinora da parte della sindaca… sarà il solito affettato e artificioso “elegante silenzio” che nasconde l’evidente imbarazzo personale e politico e, in questo caso, una certa vergogna per l’atto inconsulto di un proprio accanito sostenitore nei confronti di un suo aperto avversario politico?!?