Attentato ad un’impresa collepassese: incendiati due camion e un escavatore

Attentato ad un’impresa collepassese: incendiati due camion e un escavatore

22 Aprile 2023 Off Di Pantaleo Gianfreda

Una prima avvisaglia il giovane imprenditore collepassese Maurizio Giuppa l’aveva già avuta il 7 giugno dello scorso anno, allorché ignoti tentarono di rubare nella notte un miniescavatore con cui stava effettuando  lavori di spianamento dell’area dell’ex casa-monastero di don Marco Guido, contigua al supermercato.

Nell’occasione il giovane imprenditore, avvisato da alcuni amici, riuscì a sventare il furto e i ladri si diedero alla fuga (leggi articolo).

Stavolta, invece, non si è trattato di un furto, ma di un vero e proprio atto criminale attuato per motivi ancora ignoti, ma probabilmente intuibili, considerato che l’impresa è impegnata nell’esecuzione non solo di lavori per conto di privati, ma anche, forse soprattutto, nel settore dei lavori pubblici sia a Collepasso che in altri Comuni della provincia.

Riporto, in primis, il comunicato emesso dal Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, prontamente intervenuti per spegnere il fuoco.

“Alle 04.50 – riporta il comunicato – una squadra di vigili del fuoco del distaccamento di Maglie è intervenuta a Collepasso, in via Rita Levi Montalcini, per un incendio di due camion e un escavatore terna di proprietà di una ditta del luogo. L’opera di spegnimento ha impedito ulteriori danni a persone e cose. Sono in corso le indagini al fine di verificare la natura dell’incendio, che si sospetta possa essere doloso”.

LEGGI ANCHE  Dal 17 al 28 luglio il Grest 2017 della Parrocchia Cristo Re

Su quest’ultimo aspetto – la natura dolosa dell’incendio – non può esserci alcun dubbio.

La domanda che ci poniamo e che si pongono gli investigatori, che sono già al lavoro, è: chi sono gli autori e, soprattutto, chi sono i mandanti dell’attentato e, come appare probabile, del pesante “avvertimento”?!?

Non è pensabile, sebbene non sia da escludere, possa trattarsi di un semplice dispetto. Probabilmente c’è qualcosa di assai più grave ed inquietante, sul quale tutti farebbero bene ad “aprire gli occhi” e dare il proprio contributo all’accertamento della verità e, in generale, a combattere e prevenire il risorgente fenomeno della criminalità organizzata anche nella nostra zona e a Collepasso.

L’area dell’incendio, verso le 10.00 di oggi, ad incendio domato

Non pare essere stato difficile per gli incendiari attuare i loro criminali propositi e poi dileguarsi.

Una parte del notevole “parco macchine” dell’impresa Giuppa è normalmente parcheggiata ai lati e nella parte retrostante dell’abitazione dello stesso Maurizio, posta nell’estrema periferia del paese, a pochi passi dal Cimitero comunale, tra la Cantina sociale e il costruendo Palazzetto dello Sport.

Questa circostanza ha permesso subito al giovane imprenditore di percepire e verificare quanto stava succedendo ed allertare le Forze dell’Ordine e i Vigili del Fuoco, il cui immediato intervento è riuscito ad impedire che l’incendio si propagasse ad altri macchinari e provocare ulteriori danni. Un modernissimo e costosissimo escavatore era accanto ai due camion e l’incendio dello stesso escavatore è stato prontamente domato.

LEGGI ANCHE  Un’interrogazione su Via Fabrizio De André

Dei criminali autori dell’incendio nessuna ombra naturalmente. Il reticolato di strade urbane e stradine rurali che attorniano il luogo dell’attentato ha permesso loro di dileguarsi facilmente e senza lasciare tracce.

Il fenomeno della recrudescenza di ripetuti ed analoghi attentati e fatti criminali a danno delle imprese del Salento e in particolare del comprensorio di Casarano è riassunta nel titolo di un giornale on line “Un altro incendio ai danni di un’impresa nel Salento. Questa volta ad essere colpita è stata una ditta di Collepasso”.

È di pochi giorni fa la presentazione della relazione semestrale della Dia, la Direzione investigativa antimafia, riferito al semestre gennaio-giugno 2022, che ha fatto una dettagliata analisi del fenomeno di stampo mafioso riferito alla città di Lecce e alla sua provincia (leggi articolo).

Non va assolutamente sottovalutato il fenomeno della criminalità legata alla Scu che “rialza la testa” e che cerca di condizionare imprese, prime vittime di questa recrudescenza criminale, ed enti locali.

Come richiamato nella relazione della Dia, la criminalità organizzata è orientata oggi “all’adozione di nuove strategie di investimento dei profitti illecitamente accumulati anche tramite il condizionamento del potere decisionale degli enti locali”.

Nell’esprimere ferma condanna per il grave atto criminale e doverosa solidarietà a Maurizio Giuppa e alla sua famiglia, mi sembra doveroso richiamare tutti al senso di responsabilità e ad un forte e fattivo impegno collettivo, in primo luogo delle Istituzioni e di tutti i cittadini, contro la riemergente criminalità.

LEGGI ANCHE  Il collepassese Roberto Perrone nuovo presidente provinciale Fidal (Federazione Italiana Atletica leggera)

Pantaleo Gianfreda

Spread the love