Bruno e Andrea Pellegrino insieme per il volontariato: le belle notizie su due “oriundi” collepassesi

Bruno e Andrea Pellegrino insieme per il volontariato: le belle notizie su due “oriundi” collepassesi

13 Febbraio 2023 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Bruno Pellegrino e il figlio Andrea

Mi è stata segnalata, seppur con ritardo, una di quelle piccole e preziose notizie che “aprono il cuore”, soprattutto in questo brutto momento in cui il nome del nostro paese impazza persino sui giornali e le reti tv nazionali per vicende che non onorano certo Collepasso.

Si tratta di una notizia che riguarda il collepassese, residente da tempo nell’Alessandrino, Bruno Pellegrino, “lu fiju te lu Giuliu te sotta lu mercatu cupertu”, fratello del noto artista salentino Mario, in pensione dal 1° dicembre 2021 dopo essere stato Sostituto Commissario della Polizia di Stato e comandante della Sottosezione della Polizia Stradale di Ovada (prov. di Alessandria).

A Bruno, assurto oggi a “simbolo” della comunità in cui vive, e al giovane e brillante figlio Andrea dedica una bella foto e un trafiletto un giornale locale, che esalta “la grande passione per il volontariato che portano avanti prestando servizio nella Croce Rossa. Precisamente presso il comitato di Serravalle Scrivia. Possiamo dunque affermare che… buon sangue non mente”.

Al giovane Andrea, tra l’altro, la Regione Piemonte ha conferito un attestato di riconoscimento “a testimonianza dell’opera e dell’impegno prestato nello svolgimento delle attività di contrasto alla pandemia Covid-Sars 2 negli anni 2020-2022”.

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Bruno Pellegrino – riporta il sito panoramadinovi.it nel pubblicare la notizia – era andato ufficialmente in pensione dopo una carriera lunghissima, durata oltre quarant’anni, che lo ha visto per moltissimo tempo attivo nel nostro territorio. Partito da Collepasso, piccolo borgo del Salento, la sua carriera è decollata tra il periodo a Roma, quando era assegnato alla scorta delle maggiori cariche nazionali e non solo, agli oltre trent’anni trascorsi a Serravalle, sino all’ultimo incarico, a Ovada. A dicembre avevamo avuto il piacere di intervistarlo. Una chiacchierata che va oltre le operazioni più importanti della sua carriera. Al di là della divisa, al di là della sua posizione. Un racconto “del lato umano”, come lo definisce il diretto interessato. Tra gli anni romani, il trasferimento al Nord e i ricordi che lui stesso definisce “i più piacevoli”, il ritratto di una persona che è diventata un simbolo della nostra comunità.

Congratulazioni a Bruno e al figlio Andrea!

Pantaleo Gianfreda


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Pantaleo Gianfreda