I tanto strombazzati lavori della facciata del Cimitero mai iniziati… “tanto tuonò che (non) piovve”!

I tanto strombazzati lavori della facciata del Cimitero mai iniziati… “tanto tuonò che (non) piovve”!

3 Aprile 2023 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Sono passati ormai dieci mesi da quando la Giunta comunale decise il “restauro conservativo della facciata del Cimitero comunale di Collepasso”, affidando all’Ufficio Tecnico l’incarico del progetto esecutivo.

Fatto il progetto, quattro mesi fa (13.12.2022) l’Ufficio Tecnico assegnò i lavori con “affidamento diretto” ad una ditta siciliana.

Seguirono diverse polemiche a causa dell’affidamento dei lavori ad una ditta (ancora una volta) siciliana e, il 3 gennaio (esattamente tre mesi fa), un mio articolo che provocò l’“ira funesta” della “sindaca-mantide” (cliccare su “O Menozzi o Manta… allu cimiteru te Culupazzu sempre la Sicilia canta!”).

Lo stesso 3 gennaio la Manta postò sul suo profilo facebook un commento di risposta in cui premetteva ed annunciava trionfalmente (e a scoppio ritardato): “È con grande soddisfazione che vi comunico che, dopo anni e anni di abbandono, partiranno a breve i lavori per il restauro conservativo della facciata del nostro cimitero” e rimarcava l’“importante notizia dell’inizio dei lavori della facciata del cimitero”.

La solita “narrazione” enfatica, mervellieuse, autocelebrativa, la solita storytelling/solfa da “Alice nel paese delle meraviglie” o da “ottava meraviglia del mondo”, un pizzico di reale e tanto di surreale, da “favolette per bambini” cui questa sindaca ci ha ormai abituato (e stancato), buona solo per i “mi piace” dei suoi follower (in italiano “seguaci”), degli “oohhh…oohhh… che brava!” del “kindergarden” che l’attornia nel reale e nel virtuale e, con un occhio di riguardo alla trilogia dell’“Orésteia” di Eschilo, per gli immancabili commenti di alcune sue Eumenidi (ossia “le benevole”) e di altre sue amate Erinni (nella mitologia greca) o Furie (nella mitologia romana), personificazioni femminili della vendetta, che imperversano da mane a sera su facebook, diventato per costoro la Google Maps che rileva ai tanti distratti la loro presenza/esistenza su questo mondo e in questa “chiccara” di paese.

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Tralascio le successive e solite “gentilezze” che ebbe la “cortesia” di riservarmi, nel suo “dolce stil novo”, questa sindaca che, dantescamente, “tanto gentile e tanto onesta pare…”.

Solo che essendo costei “cortese” solo come “il Passator” pascoliano e rassomigliando poco e niente alla Beatrice dantesca, a quell’incauto post facebook seguì, il 9 gennaio, una mia ferma e doverosa risposta (cliccare su “Caso Cimitero”: bugie ed ossessioni di una “sindaca-scorpione”, velenosa e rabbiosa) e, il 15 gennaio, un altro articolo (cliccare su La “facciata” del Cimitero che fa “perdere la faccia” agli amministratori: ulteriori e sconcertanti “novità”).

In quest’ultimo rilevavo, tra l’altro, la clamorosa “anomalia” amministrativa tra le somme impegnate dalla Giunta (“€ 8.000”) e quelle, invece, arbitrariamente (e illecitamente) determinate e assegnate dall’Ufficio Tecnico (“circa € 20.000”) all’impresa siciliana per la realizzazione dei lavori e ponevo alcuni inquietanti interrogativi cui la Manta non ebbe mai l’ardire e l’ardore di rispondere e chiarire, opponendo il suo goffo, surreale e faceto “elegante silenzio”, diventato ormai diffusa parodia (per non dire caricatura/canzonatura) del più realistico nnu’ sacciu cci ttoca dicu… soprattutto quando si tratta di rispondere ad avversari o cittadini liberi e critici!

Da allora e dopo le accese polemiche anche dell’opposizione sui lavori del cimitero è calato il silenzio… aspettando Godot!

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Per cui l’“importante notizia dell’inizio dei lavori della facciata del cimitero” e la “lieta novella” della Manta che annunciava “con grande soddisfazione che, dopo anni e anni di abbandono, partiranno a breve i lavori per il restauro conservativo della facciata del nostro cimitero” sono rimaste scritte, come tante altre, nella virtualità e nell’immaginazione della pagina social dell’incontinente sindaca facebook-dipendente, mentre la realtà è scritta sulla “facciata del nostro cimitero” che continua a presentarsi come quattro, dieci mesi ed anni fa.

I lavori, che, a detta della sindaca Facebook, dovevano partire “a breve” quattro mesi fa, non sono mai iniziati e del tanto sbandierato “restauro conservativo”, che tanto impegno e parole erano costati alla sindaca da “3.524,44 euro al mese” (circa 120 euro al giorno!) non vi è ancora ombra!

… insomma, “tanto tuonò che (non) piovve”… seppur oggi, grazie a Dio, piove… per la felicità di noi “furesi”, che possiamo avere un po’ di tempo anche per scrivere e “rinnovellar antico dolore”!

Lauretta, Lauretta… “non dire gatto se non ce l’hai nel sacco”… e, soprattutto, puoi abbandonare per un attimo il tuo “elegante silenzio” da “3.524,44 euro al mese” e spiegare al tuo “volgo” cosa sia successo e perché non sei ancora riuscita a realizzare “a breve”, quattro mesi fa, “i lavori per il restauro conservativo della facciata del nostro cimitero”?!?

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Pantaleo Gianfreda


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