Il cronico malfunzionamento dell’ascensore presso il cimitero e il “falso allarme” di due mesi fa
17 Aprile 2023Il giorno di Pasqua incontro per strada un giovane e la sua compagna, una disabile in carrozzella che lui assiste amorevolmente. Mi ferma educatamente, tra l’esitante e l’intimidito, e, dopo aver ricordato un mio articolo circa il malfunzionamento dell’ascensore del cimitero, mi racconta quanto capitatogli ore prima.
Si era recato con la sua ragazza a far visita ai nonni seppelliti al piano superiore di uno dei lotti cimiteriali. Usa l’ascensore per salire, depone i fiori, recita una preghiera e si riavvia verso l’ascensore per scendere. “Chiama”, ma l’ascensore “non risponde”. Preme ripetutamente e inutilmente il pulsante, ma l’ascensore non dà segni di vita. Lascia la sua ragazza in carrozzella di fronte all’ascensore e scende a piedi per capire se da sotto l’ascensore funziona. Preme il pulsante, l’ascensore si apre e risale. Tiene aperto, spinge dentro la carrozzella della sua ragazza e ridiscende.
Mi racconta, però, che stavolta gli era andata anche bene perché non era la prima volta che l’ascensore faceva le “bizze”. Era già successo in altre tre occasioni nel corso dell’anno e per ben due volte, vista l’assoluta non reattività dell’ascensore, era stato costretto a prendere la ragazza in braccio per scendere e poi risalire e recuperare la carrozzella. Di tutto ciò aveva anche avvertito “la Comune”.
Succede poi che il giorno dopo Pasqua io vada a fare visita a casa di anziani amici. Tra un discorso e l’altro, l’82enne padrona di casa mi segnala – guarda caso! – che l’ascensore del cimitero non funziona bene e di essere rimasta vittima pochi giorni prima di questo malfunzionamento.
Ricordate l’articolo del 7 febbraio (quello cui faceva riferimento il giovane) che riportava la denuncia di una cittadina sul malfunzionamento dell’ascensore presso il Cimitero comunale? (cliccare su articolo).
Qualcuno ricorderà anche il successivo post facebook dello stesso 7 febbraio della fatale e ferale coppia Ma(nta)-Ma(rra)/libera-nos-Domine, fulmineamente “dal sen fuggito” dell’“elegante silenzio” sindacale in risposta alla denuncia di una cittadina, che era “sfuggita” al ferreo controllo del Minculpop locale. Come noto, questi interviene spesso e riservatamente, a mo’ di Pi-Ovra (nessun riferimento alla famigerata polizia politica del ventennio della “Buonanima”!), per “dissuadere” possibili dissenzienti dal dissentire e persino a “persuadere” amichevolmente a rimuovere da pagine facebook amiche qualche velata critica verso le “mammesantissime”… perché a Collepasso, come noto, “tout va très bien, madame la marquise” o, almeno, così deve apparire e sono “guai” per chi osa “stendere in pubblico i panni sporchi”, che vanno, invece, coperti – pardon, “ammantati” – dalla vista del pubblico!
Riporto quanto “feisbuccava” e “condivideva” con la sua “dolce metà” (o meglio, “dolce quattroquinti”) la “Münifica” assessora cimiteriale:
“Leggo di una segnalazione di una cittadina di Collepasso alquanto risentita per il mancato funzionamento dell’ ascensore del cimitero tanto da aver protocollato nella giornata di ieri una sua nota per evidenziare il problema che, a suo dire, persisteva sino al momento del deposito della nota, cioè sino a ieri mattina.
Ebbene non sfuggira’ a nessuno il fatto che se capita che l’ ascensore del cimitero o qualsiasi arredo urbano per un caso fortuito possa non funzionare non è certo per colpa o incapacità del Sindaco o dell’ assessore di riferimento.
Quello che il Sindaco e l’ assessore di riferimento devono fare è invece cercare di verificare la segnalazione ed eventualmente prendere immediatamente i dovuti provvedimenti.
Ebbene tanto è stato fatto sia da me che dal Sindaco.
A riprova di ciò pubblico la relazione di servizio dell’agente di polizia municipale Rossetti delle ore 12, 30 di ieri, giornata in cui a detta della signora l’ ascensore non era funzionante, in cui invece è dato leggere: “in seguito alla segnalazione del 6.02.23 presentata dalla signora….. su ordine del Sindaco mi portavo insieme all’ assessore Monica Marra presso il cimitero comunale per verificarne il corretto funzionamento.
Giunte sul posto, abbiamo utilizzato l’ascensore dal piano terra al primo piano in salita e in discesa constatandone, nella circostanza, l’EFFETTIVO FUNZIONAMENTO!“
Ciò a riprova della costante tempestività degli interventi a servizio dei cittadini sia da parte del Sindaco che da parte mia e di tutta l’Amministrazione anche quando, come questa volta, si è risolto in un falso allarme”.
… “falso allarme”, scriveva, tacciando di falsità e cercando di umiliare la povera cittadina che aveva avuto il coraggio di mettere “nero su bianco” i ripetuti disservizi del famigerato ascensore, il cui continuo malfunzionamento non era e non è certo un “falso allarme”.
Solo che la “Müniceddhra” ometteva di riportare il significativo periodo finale della relazione della Vigilessa, che scriveva anche: “In ordine ad eventuali disservizi dello stesso, si demanda in ogni caso agli Uffici competenti per una più accurata verifica”!
Già nell’occasione la Vigilessa paventava o intravedeva “eventuali disservizi”… e, visto che l’ascensore di competenza della “Münifica” Marra ha continuato a fare il “marrano”, gli “Uffici competenti” hanno mai compiuto “una più accurata verifica”?!?
Pare proprio di no, considerato che i paventati “disservizi” persistono!
Non sarebbe il caso, allora, di provvedere ad “una più accurata verifica”, come suggeriva l’agente Rossetti, e di essere più cortesi, gentili e rispettose dei cittadini e cittadine…. dolcissime Ma(nta)-Ma(rra)/libera-nos-Domine?!?
Il vostro amatissimo
Pantaleo Gianfreda
Post scriptum
Segnalo il caso, se mi leggono, al Garante comunale delle persone disabili e alla “beata piccinna” delegata alla Disabilità!