Presepi a Collepasso: Chiesa Madre, Chiesa Cristo Re e “Presepi in Mostra” della Pro Loco
28 Dicembre 2023Natale in sordina anche quest’anno a Collepasso sotto la “cortina di ferro” di una “laura mediocritas” che, nel suo “mondo immaginario”, continua a scambiare “lucciole per lanterne” e piccoli filamenti di stelline per grandiose stelle del firmamento.
Di fronte a straordinarie e coinvolgenti iniziative natalizie di tanti Comuni salentini, ad esempio la vicina Parabita con l’apprezzatissima e frequentatissima “Luoghi d’Incanto-Parabilia 2023”, che hanno caratterizzato, riempito e vivacizzato i “borghi” con il coinvolgimento e la partecipazione di migliaia di visitatori, l’arido “deserto” natalizio di Collepasso dà il senso del profondo abisso che ormai si è creato tra questa maldestra, stanca, mediocre e noiosa Amministrazione e i cittadini, costretti a rinchiudersi nelle proprie case anche nel particolare periodo natalizio, tra l’altro “baciato” quest’anno anche dal bel tempo… dopo una certa ora (19-20), come dicono tanti, “mancu li morti cci suntu a’ menzu la chiazza“!
Qualche iniziativa di alcune associazioni e, soprattutto, la bella iniziativa scolastica “Le Scuole In… Cantano i Borghi” del 20 dicembre con i canti natalizi dei ragazzi/e dell’Istituto Comprensivo sul Sagrato della Chiesa Madre (Scuola Primaria) e in Largo Municipio (Scuola Secondaria), hanno in qualche modo “scalfito” il torpore e il “deserto” natalizi che hanno contrassegnato a Collepasso l’anno che se ne va.
“Non ci resta che piangere”, ci sarebbe da dire, mutuando il titolo del celebre film con Massimo Troisi e Roberto Benigni, ripiombati improvvisamente (nel film) dalla modernità di fine ‘900 nelle faide di fine ‘400, con un salto indietro di cinquecento anni… un film-paradigma del “salto indietro” impresso da qualche “malefica” figurante alla nostra comunità?!?
Oppure, “non ci resta che” consolarci quest’anno con le visite ai Presepi delle due Parrocchie e a “Presepi in Mostra”, XI edizione del tradizionale evento promosso dalla “Pro Loco Collepasso” presso il Palazzo Baronale (la mostra rimane ancora aperta il 30 dicembre, il 1° e 6 gennaio, dalle ore 17.00 alle 21.00), con la partecipazione di una quarantina di presepisti locali e di altri Comuni.
La tradizione del presepe è molto sentita a Collepasso, come in tutto il Salento, e in anni passati sono stati organizzati anche “Presepi viventi” molto belli e visitati (indimenticabili quelli presso la Masseria Quagliasiero dei fratelli Polimeno), che hanno permesso a tanti visitatori locali e forestieri di uscire dalle proprie case, stare insieme, divertirsi, ammirare figurazioni e figuranti e “fare comunità”.
Pubblico, pertanto, le foto di questi presepi, soprattutto perché li ammiri chi è fuori dal paese, con la consolazione finale che, nonostante tutto, quest’anno anche a Collepasso è stato Natale, seppur in sordina, grazie al contributo di tanti appassionati e tanti volontari.
Senza entrare nel merito o dimostrare particolari preferenze verso le diverse rappresentazioni presepistiche, ho messo in evidenza nel titolo la foto del Presepe della Parrocchia “Cristo Re” perché mi sembra il più “attuale” e il più rispondente alla difficile realtà storica che stiamo oggi vivendo: la guerra israelo-palestinese, oltre alle tante altre (Ucraina compresa), con i terribili e atroci massacri di decine di migliaia di bambini e di civili (Betlemme, luogo di nascita di Gesù, è oggi completamente deserta), le due bandiere di Israele e Palestina e, al centro, la parola “Pace” come auspicio e messaggio natalizio di speranza. La significativa opera è di Germano De Prezzo, grande presepista e maestro di presepi.
Pantaleo Gianfreda