Primarie “aperte” per l’elezione del segretario nazionale Pd: a Collepasso si vota presso l’Auditorium scolastico (26 febbraio, ore 8-20)

Primarie “aperte” per l’elezione del segretario nazionale Pd: a Collepasso si vota presso l’Auditorium scolastico (26 febbraio, ore 8-20)

24 Febbraio 2023 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Domenica 26 febbraio si svolgeranno in tutta Italia le “primarie aperte” per l’elezione del nuovo Segretario nazionale del Partito Democratico.

Dopo le “primarie interne”, cui potevano partecipare solo gli iscritti del partito che hanno scelto tra quattro candidati (Bonaccini, Cuperlo, De Micheli, Schlein), sono due i candidati che verranno sottoposti al voto delle “primarie aperte”: Stefano Bonaccini ed Elly Schlein.

A Collepasso il seggio è ubicato presso l’Auditorium della Scuola Primaria e si potrà votare dalle ore 8,00 alle 20,00.

Alle primarie possono votare tutti i cittadini e le cittadine, anche i non iscritti al partito, recandosi al seggio con un documento di identità valido e un contributo di due euro a copertura delle spese organizzative.

Bisogna dare atto al Pd, nonostante la grave crisi di consensi e di identità che attraversa, di essere l’unico partito italiano a chiamare i propri iscritti e tutti i cittadini ad eleggere con le primarie il nuovo segretario nazionale e, soprattutto, a determinare la scelta della sua futura linea politica, che i due candidati rappresentano in maniera diversa.

Pur con tutti i loro limiti e ambiguità (tipici, comunque, dell’intero Pd), si tratta, infatti, di scegliere tra due personaggi che prefigurano un diverso progetto politico.

Schematicamente si tratta di scegliere, a mio parere, tra il partito del potere, delle istituzioni e delle classi sociali ed economiche più garantite, tenacemente abbarbicato al “centro”, seppur  “che guarda a sinistra”, dello schieramento politico, e il partito del popolo, del lavoro, dei giovani e delle classi subalterne e meno garantite, che ha il dovere di qualificarsi sempre più e meglio come sinistra politica e sociale.

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Stefano Bonaccini, 56 anni, amministratore e politico indubbiamente capace e autorevole (è Presidente della Regione Emilia Romagna), rappresenta la prima ipotesi, in sostanziale continuità rispetto al precedente gruppo dirigente e alla sua fallimentare politica.

Elly Schlein, 38 anni, oltre la non trascurabile novità di una donna giovane e tenace, ma anche di esperienza (è stata europarlamentare e vicepresidente della Regione Emilia Romagna ed attualmente è parlamentare), ne rappresenta la seconda e potrebbe imprimere una salutare scossa al Pd e una chiara svolta identitaria di vero partito della sinistra italiana ed europea.

Un invito, pertanto, a partecipare al voto delle primarie, soprattutto a chi si ritiene uomo/donna di sinistra, con la speranza – auguriamoci non flebile – che queste primarie rappresentino una vera e radicale svolta a sinistra per un partito determinante per costruire uno schieramento alternativo all’attuale governo delle destre.


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Pantaleo Gianfreda