“Raffica” di furti e atti criminosi a Collepasso: insicurezza dei cittadini e assenza delle Istituzioni

“Raffica” di furti e atti criminosi a Collepasso: insicurezza dei cittadini e assenza delle Istituzioni

28 Agosto 2023 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Cosa sta succedendo a Collepasso?!?

Questo mese di agosto è stato caratterizzato da una serie di eventi malavitosi avvenuti nel nostro paese.

Furti e atti criminosi “a raffica” che hanno visto auto bruciate e case devastate da criminali che continuano a rimanere impuniti e che fanno crescere il senso di paura e insicurezza dei cittadini.

L’ultimo, clamoroso e anch’esso devastante, è di sabato 26 agosto, allorché in tarda serata alcuni delinquenti, approfittando dell’assenza dei proprietari e dopo aver scavalcato un contiguo muro di cinta, sono penetrati in una casa e, dopo aver messo sottosopra l’abitazione e svuotato per terra armadi e cassetti, hanno portato via somme di denaro, ori e bigiotteria varia.

Identici atti vandalici erano avvenuti pochi giorni prima in altre abitazioni in diverse zone del paese.

In una di queste i ladri erano riusciti ad aprire la cassaforte con la fiamma ossidrica asportando (così qualcuno mi riferisce) persino un fucile.

In un’altra i ladri, dopo aver “fatto razzia”, per non essere identificati hanno portato via (mi riferisce lo stesso proprietario) l’hard disk della telecamera di videosorveglianza.

Fatti inquietanti, che dimostrano l’agire di una criminalità ben organizzata, cui si aggiunge l’atto criminale avvenuto verso le primissime ore di sabato 12, allorché uno o più malavitosi hanno appiccato fuoco ad un’auto in via F. Trizio di proprietà della famiglia di una consigliera comunale.

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Senza dimenticare poi che identico destino avevano subito nell’aprile scorso due camion e una pala meccanica di una nota azienda edile collepassese (un atto criminale rimasto ancora impunito).

I mezzi di un’azienda locale bruciati dolosamente nell’aprile scorso

Cosa sta succedendo a Collepasso e dove sono e cosa fanno le Istituzioni e le Forze dell’Ordine?!?

È l’inquietante interrogativo che si pongono le famiglie colpite e tante famiglie che avvertono un sempre maggiore senso di insicurezza e paura, soprattutto con l’avvicinarsi della Festa Patronale che porterà tante famiglie a lasciare incustodite le proprie abitazioni per partecipare ai riti religiosi e ai festeggiamenti civili.

Quale “piano di azione”, quali iniziative concrete stanno intraprendendo dopo questi clamorosi fatti la Stazione dei Carabinieri e l’Amministrazione comunale per ridare tranquillità ai cittadini?

Mi dispiace – ma è mio dovere civico (oltre che informativo) farlo – rilevare che il discusso Comandante della locale Stazione dei Carabinieri, così solerte e “spaccone” nel togliere goffamente (e illegittimamente) il microfono ad un cittadino in piazza, dovrebbe in questi casi dimostrare la sua vera capacità, oltre che dovere, di intervento per prevenire, da una parte, e reprimere, dall’altra, questi fenomeni malavitosi.

Come è mio dovere rilevare su questi gravi fenomeni l’oggettiva assenza della sindaca, così prodiga di interventi sui social, spesso a sproposito e sempre inneggianti a se stessa, sulle più disparate materie e persino su ridicole inezie (come, tra le tante, quella recente in cui “se prescia” di “montare” – non certo personalmente – gli infissi nell’ex Professionale in un giorno di sabato). Pensi alle cose serie, piuttosto, essendo responsabile anche lei per legge dell’ordine e della sicurezza pubblici. Non un cenno, non un comunicato, non una parola, nemmeno sui social, per denunciare e condannare questi fatti e, al contempo, informare i cittadini su quello che lei, come dovere di sindaco impone, sta facendo di concerto con altre Istituzioni (Prefettura, Questura, Forze dell’Ordine in primis) per garantire la sicurezza della nostra comunità e ridare serenità ai cittadini.

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Sono basito – e insieme a me tantissimi cittadini – dai comportamenti e dai silenzi di questa sindaca su vicende che incidono e condizionano pesantemente la vita della nostra comunità.

Sono e siamo scandalizzato/i – ho il dovere di denunciarlo pubblicamente – dalla sua “insostenibile leggerezza dell’essere” una così cattiva e irresponsabile sindaca in situazioni di una certa gravità.

Come, ad esempio, in quel fatidico 12 agosto dopo l’incendio dell’auto appartenente alla famiglia di una sua consigliera (cliccare su articolo). Non solo la sindaca tace su così grave fatto, ma che fa?!?

L’auto bruciata nelle prime ore del 12 agosto

La sera stessa se ne va a Galatina al concerto dei Negroamaro con tre dei “suoi” e, quel che è più grave, la mattina seguente, invece di mantenere doverosa riservatezza su una vicenda personale che inevitabilmente avrebbe creato sconcerto, posta senza pudore su facebook una foto “giuliva” con lei, i sorridenti assessori Giuseppe Castellana e Monica Marra e persino con la consigliera Beatrice Piccinno che ride “beata e beota”, nonostante il grave fatto che aveva colpito poche ore prima la sua famiglia. Che vergogna… che c’è da ridere?!?

Incredibile e scandaloso scrivere di “esplosioni di emozioni”, come fa la Manta, mentre nella notte ben altra “esplosione” era avvenuta a Collepasso tra il “giulivo” (… per niente “elegante”) e irresponsabile silenzio della sindaca!

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Riporto di seguito il post e la foto pubblicati sul profilo della Manta perché lei e gli altri tre avvertano forte l’indignazione popolare e si vergognino per un post inopportuno, impudico e indecente!

… ma che hanno da ridere questi quattro amministratori irresponsabili e (permettetemi) così sciocchi?!?

I cittadini chiedono serietà e iniziative concrete per fronteggiare questa “ondata di criminalità” che si è abbattuta sulla nostra comunità. Una comunità che vorrebbe vivere in pace e tranquillità ed essere garantita, in particolare, in questo periodo di imminenti festività in onore della Patrona di Collepasso.

Pantaleo Gianfreda


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