Sophia Calò, 22 anni, la bella, simpatica, intelligente e brillante milanese-collepassese-svedese di “Ore 14” su Rai2
22 Dicembre 2023È bella Sophia, molto bella. Bionda, occhi azzurri, viso dolce. Ha 22 anni, il 14 gennaio ne compirà 23 (auguri!).
“Ete propriu caleddhra” (dal greco “kalòs”), si direbbe in antico dialetto salentino, un dialetto “cosmopolita” con tante parole di origine greca e latina (e anche spagnola, francese, normanna, araba, ecc.). D’altronde, anche di cognome Sophia fa Calò e, come direbbero i latini, “nomina sunt consequentia rerum” (“i nomi sono conseguenti alle cose”; i nomi corrispondono alla realtà delle cose… non sempre, per la verità, ma spesso. Come nel nostro caso).
Non è solo bella. È brava, molto brava. Intelligente, brillante, simpatica, diligente, studiosa.
Giorni fa, per una settimana, ha lasciato il programma televisivo pomeridiano su Rai2, “Ore 14”, in cui affianca il conduttore Milo Infante, per prepararsi al nuovo esame universitario. È iscritta all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove ha conseguito il 4 dicembre la laurea triennale e fa già gli esami per conseguire quella specialistica.
Da buona nordica con saldi principi meridionali, primum studere… prima di tutto lo studio, seppur la sua vita e la sua carriera sembrerebbero già ben avviate. Nonostante ciò, è una ragazza “senza grilli per la testa”, con i piedi ben piantati nella realtà e nelle sue radici.
Una giovane donna europea “a tutto tondo”. Questa l’impressione che ho di Sophia. Non la conosco personalmente, sebbene mi sembra di conoscerla da sempre, dal momento che lo zio Danilo me ne parla da tempo in modo appassionato ed entusiasta. Ieri ho avuto con lei una bella conversazione telefonica e ne ho tratto un’ottima impressione. Educata, distinta, affettuosa, simpatica, preparata, intelligente. Paradigma di una nuova generazione europea. Non solo perché risiede e si forma nella più europea delle città italiane. La sua stessa “genesi” è europea, un meltin pot di sangue mediterraneo e nordico.
Sophia è nata a Milano nel gennaio 2001 da Davide, padre salentino te Culupazzu, e Isabel Legovich, madre svedese di Göteborg, importante città della Svezia meridionale (è la seconda per numero di abitanti dopo la capitale Stoccolma), situata quasi a metà fra Oslo e Copenaghen, capitali rispettivamente della Norvegia e della Danimarca. Un’ampia area geografica del Nord Europa che richiama alla memoria racconti fiabeschi e, soprattutto in questo periodo, fa immaginare renne (e strenne) natalizie ma fa pensare anche a città e paesi efficienti, civilissimi, vivibili e socialmente avanzati. Sud (Davide) e Nord (Isabel) si sono incontrati nel centro dell’Europa, a Milano, e hanno generato… un bel “fiore” europeo.
L’approccio di Sophia alla televisione “era nelle cose”, sembra quasi un fatto naturale. Si può dire che sia “figlia d’arte”.
“In principio fu”, infatti, Angelo (l’Angiulinu), oggi “patriarca” della famiglia Calò, nonché “decano” e “maestro dei maestri” di intere generazioni di valenti parrucchieri affermatisi nel paese e nel Paese.
Il figlio Danilo (oggi è il suo compleanno… auguri, Danilo!), il cognato Rino Resta, i compianti Trifone e mesciu Ucciu Ficaru, Totò Polimeno, i Coroneo, Antonio Gatto, Salvatore Laporta e tanti altri con annessi “discipuli” rimasti nel paese sono “passati” tutti da mesciu Angiulinu… e poi quelli che si sono “diffusi” nel Paese, a Milano, come il nipote Tony (“discipulu” del padre Rino, a sua volta “discipulu te l’Angiulinu”) e il figlio Davide, padre di Sophia.
Davide, trasferitosi a Milano negli anni ’80, è da tempo uno dei parrucchieri più affermati e “in” della metropoli lombarda con la sua “EXTRO Parrucchieri Milano” (tre i soci), salone situato nel centralissimo Corso Magenta, da dove passano affermati personaggi dello spettacolo (e non solo) che risiedono nella “capitale morale” del Paese. Se cliccate e visitate la pagina facebook della “Extro”, che conta oltre 21mila followers (tantissimi per un Salone, sia pur affermato), potrete avere qualche idea della professionalità e della clientela del salone. Ricordate quando, in una calda estate di otto anni fa, Eros Ramazzotti, in vacanza nel Salento, telefonò per un taglio di capelli ad un emozionato e sorpreso Danilo… “Ciao, Danilo, sono Eros, amico di tuo fratello Davide…”? (cliccare su articolo).
Davide, figlio maggiore di Angelo (vengono poi Luca e Danilo), è uomo e professionista affermato. La sua Sophia (nome che in greco significa “sapienza”) è cresciuta in contatto con un ambiente aperto e stimolante.
Sophia aveva 17 anni quando il giornalista Tv Milo Infante le chiese di partecipare ad un casting per un programma televisivo. Infante, in Tv da 20 anni con una solida carriera di presentatore e dall’ottobre 2020 conduttore su Rai2 del talk d’approfondimento “Ore 14”, è da sempre amico e cliente di Davide. Negli anni vede crescere Sophia in bellezza, sapienza ed intelligenza e gli sembra naturale che una ragazza così approdi sul piccolo schermo. Se “galeotto” (mutuando, naturalmente, dal dantesco “galeotto fu il libro e chi lo scrisse” nella storia di Paolo e Francesca) furono il padre Davide e il suo rinomato salone nell’incontro con il giornalista, certamente Milo Infante è stato ed è il “mentore” di Sophia.
Comincia, così, nell’ottobre 2018 e sino al marzo 2019, la partecipazione di Sophia su Rai2 a “Generazione Giovani”, un programma con temi di attualità sulla realtà giovanile in Italia. Poi gli impegni di studio le impongono un anno di pausa, seppur frammezzato da alcune partecipazioni quale ospite ad “Uno Mattina” su Rai1 (studi di Roma, 16.12.2019 e 6.2.2020) e Rai 2 (studi di Milano, 11.3.2020). Riprende poi, come partecipante ai dibattiti, la presenza a “Generazione giovani” (settembre-ottobre 2020) e, dall’ottobre 2020, quale partecipante ai dibattiti, nel nuovo programma di Milo Infante “Ore 14”, di cui diventa co-conduttrice tre mesi fa, sempre compatibilmente con gli impegni di studio, che non abbandona mai.
Tanti collepassesi, soprattutto giovani, conoscono o sono amici di Sophia, molto legata a Collepasso, in cui ritorna spesso. Da ragazzina restava con i nonni almeno 2-3 mesi l’anno in estate, alternando le permanenze in Puglia con quelle in Svezia in estate o nel corso delle festività (parla la lingua svedese e, naturalmente, l’inglese). È legatissima, poi, ai nonni Maria ed Angelo (“nonno fantastico, unico nel suo genere. Di lui ci sarebbe da scrivere mille articoli”, dice), agli zii Danilo, “un secondo padre per me”, e Luca, ambedue “gli zii del mio cuore”. E poi, il suo ragazzo, Riccardo, è di Collepasso e risiede oggi anche lui a Milano. Un ulteriore “segno” del profondo legame che Sophia ha con Collepasso e le sue radici salentine, che in questo Natale si “mescoleranno” con quelle svedesi. Per il Natale, infatti, sarà con i genitori a Göteborg per stare insieme al nonno, rimasto solo dopo la recente scomparsa della moglie.
“Radici” che, intrecciandosi dal Nord al Sud dell’Europa, hanno creato un “capolavoro”: la bella, sapiente e promettente Sophia.
Nell’ultima odierna puntata 2023 del programma, da cui ho tratto alcune immagini per quest’articolo, Milo Infante e Sophia hanno augurato a tutti Buon Natale… ricambiamo!
Auguri, Sophia (e familiari) e… ad maiora semper!
Pantaleo Gianfreda