Sventato dai Carabinieri furto presso un’azienda agricola di Collepasso. Fermati due dei tre ladri
3 Luglio 2023L’obiettivo principale dei ladri, a quanto emerge da un resoconto più diretto e attento dei fatti, pare fossero le attrezzature agricole custodite nel capannone di un’azienda agricola sita in contrada “Manimuzzi”, di proprietà della famiglia di un noto professionista di Collepasso, e non tanto il contiguo impianto fotovoltaico, come riportato dai giornali.
Sul “luogo del delitto”, infatti, sono state trovate solo attrezzature agricole asportate dal capannone e non si è rilevata traccia alcuna di materiale proveniente dall’impianto fotovoltaico.
Il tentativo di furto è poi andato in fumo per l’allarme lanciato da un agente di un Istituto di Vigilanza in servizio presso l’impianto fotovoltaico e dal pronto intervento dei Carabinieri della Stazione di Collepasso.
Il fatto si è verificato nella notte tra il 27 e il 28 giugno.
Tre individui si erano introdotti nel capannone dell’azienda agricola, procurandosi un varco nel portone, e avevano cominciato ad asportare e depositare all’esterno varie attrezzature agricole. Avevano poi tentato di introdursi nel contiguo impianto fotovoltaico, dopo aver tagliato con una tronchesina la rete di recinzione, senza però riuscire ad asportare alcunché.
Nel frattempo, infatti, allertati dal vigilante, erano sopraggiunti i Carabinieri di Collepasso. Questi, mentre provvedevano ad effettuare controlli lungo la rete di recinzione, si accorgevano delle luci che provenivano dall’interno del capannone. Il Brigadiere in servizio si era allora diretto verso il fabbricato, ma, mentre vi si introduceva, veniva duramente colpito al braccio da un pesante arnese, la tronchese usata dai ladri. L’aggressore approfittava della momentanea confusione per darsela a gambe e “spariva” nelle circostanti campagne. Venivano, invece, fermati gli altri due complici, ambedue di Taurisano. Uno ventenne, per il quale il Giudice di turno disponeva l’arresto ai domiciliari. L’altro di 17 anni, che, essendo minorenne, veniva denunciato a piede libero al Tribunale dei Minori.
Sulle generalità del terzo complice, di nazionalità straniera (probabilmente albanese), i due fermati, nonostante le insistenze dei Carabinieri, non hanno voluto fornire alcuna informazione, dichiarando di non conoscerlo e di essersi ritrovati insieme per pura casualità (!!!) sullo stesso luogo e nello stesso intento criminoso.
I Carabinieri hanno poi provveduto a sequestrare tutti gli arnesi di scasso usati dai tre criminali e a riconsegnare al legittimo proprietario gli attrezzi agricoli già sottratti dal capannone.
Va rilevato, infine, che altri proprietari agricoli denunciano che da tempo in “zona Manimuzzi” si verificano tentativi di furti in capannoni e immobili agricoli.
Pantaleo Gianfreda