“Vicenda processione”: note dell’Associazione provinciale Ufficiali di Polizia Locale e della Comandante Esposito
12 Aprile 2023In merito alla ormai nota vicenda riguardante la processione mattutina della “Madonna Desolata” di sabato 8 aprile a Collepasso e alle polemiche susseguitesi, pubblico un comunicato dell’“As.com. – Comandanti e Ufficiali Polizia Locale della Provincia di Lecce”, che ha richiesto (e ottenuto) una “rettifica dell’articolo pubblicato sulla testata Nuovo Quotidiano di Puglia Lecce e sul sito web in data 09/04/2023 dal titolo “Processioni senza pace: scontro tra prete e comandante” a firma di Federica Sabato”. La “rettifica” è stata pubblicata sull’odierno “Quotidiano”.
Pubblico, altresì, una “relazione informativa” della Comandante Esposito inviata in data odierna a sindaco, assessori e consiglieri comunale e, infine, una breve nota della giornalista Federica Sabato, che aveva inviato un commento al mio precedente articolo e che pubblico anche in questa sede per “dare voce” anche a lei.
Mi auguro che questi chiarimenti, che non commento, aiutino a riportare l’intera vicenda nelle sue giuste dimensioni e a rasserenare gli animi.
Di seguito la nota dell’”As.com. – Comandanti e Ufficiali Polizia Locale della Provincia di Lecce”, sottoscritta anche dalla Com.te Maria Grazia Esposito:
Con la presente, As.com. – Comandanti e Ufficiali Polizia Locale della Provincia di Lecce ed il Commissario Capo Maria Grazia Esposito, Comandante della P.L. di Collepasso, intendono chiarire i fatti ribaltati alla cronaca ed emarginati in oggetto, restituendo la forza della verità a quanto accaduto e ricordando che essa deve necessariamente passare da una ricostruzione, sentite tutte le parti, verificati i fatti e incrociate le fonti.
Si richiede, pertanto, gentilmente la rettifica degli articoli in precedenza pubblicati dalla Vs testata. La processione dello scorso otto aprile era regolamentata da ordinanza di viabilità secondo quanto previsto dal principio di correttezza e legittimità istituzionale; mentre il corteo si accingeva ad una sosta per la Stazione della Via Crucis, un mezzo pesante, giunto in coda allo stesso, sulla Maglie-Gallipoli, si fermava su una curva determinando, così, una situazione di criticità per la sicurezza veicolare e dell’utenza. La situazione veniva rapidamente partecipata al parroco ed immediatamente risolta con la decisione di consentire il transito del mezzo pesante, liberando il segmento di strada interessato. La vicenda si concludeva in meno di trenta secondi.
Il Commissario Esposito rimarca come non corrisponda al vero quanto riportato dalla testata giornalistica circa un diverbio tra Don Antonio Tondi e la Comandante Esposito, lo stesso parroco, a mezzo social, tra l’altro, sul gruppo fb “sei di Collepasso se” ha dichiarato: “l’articolo non è veritiero. Non c’è stato nessuno scontro con la Comandante. Buona Pasqua a tutti. Vi voglio bene”. Dispiace la mancanza di rispetto di ruoli e competenze, derivante da un mancato esercizio di incrocio tra le fonti, dispiace come un organo di polizia locale che si occupa quotidianamente di erogare servizi ai cittadini al fine di garantire anche la sicurezza sulle strade, l’incolumità e l’ordinato svolgimento degli eventi, dovendo talvolta far fronte a urgenze contingenti, debba essere messo in discussione. Lo spiacevole ribalto del faro mediatico di certo non cambierà la consueta propensione a lavorare con abnegazione da parte di tutti gli operatori, agenti ed ufficiali della polizia locale della provincia, al fine di poter consentire tutti quei servizi e quelle attività che qualificano il nostro territorio non senza le difficoltà che ogni giorno debbono necessariamente essere superate. Con l’auspicio che si possa instaurare un clima di reciproco rispetto, si richiede la pubblicazione dei presenti chiarimenti, in condizioni paritarie rispetto all’affermazione che vi ha dato causa, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
Nella sua nota, avente all’oggetto “relazione informativa sui fatti narrati in maniera distorta negli articoli pubblicati in data 09/04/2023 sul “Nuovo Quotidiano di Puglia Lecce e sul sito web dal titolo: Processioni senza pace – scontro fra prete e comandante” di Federica Sabato”. la Comandante Esposito scrive:
Formulo la presente poiché l’articolo in oggetto manca di una esposizione fattuale aderente al suo reale accadimento.
Ciò, purtroppo, ha generato a livello mediatico valutazioni distorte che hanno sollevato svariate polemiche, per cui si sono rese necessarie alcune precisazioni sul contenuto dell’articolo come riportato tra l’altro nella richiesta di rettifica (poi pubblicata in data odierna), trasmessa al “Nuovo Quotidiano di Puglia Lecce” da parte di As.Com. -Comandanti e Ufficiali Polizia Locale della Provincia di Lecce e della sottoscritta.
Senza entrare nel merito di citazioni “incoerenti” rispetto al dispositivo di articoli del Codice della Strada evocati in taluni commenti e frutto di un’erronea interpretazione delle norme menzionate, occorre partire dalle funzioni attribuite dal citato Codice della Strada alla scrivente, quale unico organo di Polizia Stradale operante nella circostanza e quindi legittimato ad adottare ogni provvedimento necessario a garantire idonei livelli di sicurezza per la circolazione stradale, nel caso di specie, anche in favore dei partecipanti alla processione mattutina del 08/04/2023.
La scelta funzionale nell’esercizio dei propri doveri di servizio è motivata sempre da ragioni che dallo stesso “operatore di polizia stradale” sono ritenute più consone a salvaguardia della sicurezza stradale. Sta a questi, pertanto, nell’immediatezza dei fatti, valutare la necessità di intervenire per il benessere di tutti al di là di qualsivoglia valutazione.
Nella circostanza, avendo notato la presenza di un mezzo pesante sopraggiungere in coda al corteo ed essendo lo stesso impossibilitato a dirigersi su percorsi alternativi, la sottoscritta decideva di approfittare di un momento di stasi nella conduzione della processione per consentire il transito del mezzo onde evitare che lo stesso proseguisse la marcia a distanza ravvicinata rispetto al corteo, al fine di scongiurare potenziali pericoli per la sicurezza stradale. La processione riprendeva il normale percorso dopo pochi secondi.
Tale decisione veniva preliminarmente comunicata al parroco, don Antonio Tondi, che era nelle immediate vicinanze della sottoscritta e che condivideva pienamente tale determinazione. Successivamente alla pubblicazione dell’articolo sulla stampa e sul sito web, lo stesso parroco pubblicava sui social locali chiara “smentita” circa i contenuti riportati dalla testata giornalistica, ritenendo l’articolo “non veritiero” e confermando l’inesistenza di contrasti con il Comandante.
Tanto si doveva per amor di verità. riservandosi di tutelare in ogni opportuna sede la propria immagine gravemente lesa da una rappresentazione improbabile dei fatti, che quanto meno avrebbe richiesto un doveroso approfondimento prima di essere pubblicata.
Sperando di aver contribuito a far chiarezza su quanto realmente accaduto e di aver fugato ogni diversa percezione dei fatti, si resta a disposizione per eventuali, ulteriori chiarimenti.
Si allegano:
– copia dell’articolo pubblicato in data 09/04/2023 sul Nuovo Quotidiano di Puglia Lecce- di Federica Sabato;
-rettifica dell’articolo inviata al Nuovo Quotidiano di Puglia Lecce da parte di As.Com-Comandanti e Ufficiali Polizia Locale della Provincia di Lecce e Comandante Maria Grazia Esposito.
Distinti saluti
Riporto, infine, senza entrare nel merito, il commento dell’amica giornalista Federica Sabato in calce al mio precedente articolo:
Buongiorno Pantaleo, non ho parlato con il sindaco come tu fai intendere. Sono arrivate delle segnalazioni direttamente in redazione. Ho chiamato la comandante sabato pomeriggio e non mi ha risposto e poi ben due volte il parroco. Solo in tarda serata, don Antonio mi ha spiegato come sono andati i fatti. Purtroppo, l’articolo era già “in pagina” e si è potuto correggere solo l’attacco del pezzo, non altro. Ieri è stata pubblicata (on line) una smentita e oggi, la stessa uscirà sul cartaceo. Non scrivo mai “fedelmente quanto riferitomi ” né mi presto a fare la spalla di qualcuno. Hai ragione… “intelligenti pauca” dicevano i latini..ma …permettimi, non corrisponde al nostro “a buon intenditore buone parole”.
Pantaleo Gianfreda