21 novembre, Festa nazionale degli Alberi… e il Bosco di Collepasso muore!

21 novembre, Festa nazionale degli Alberi… e il Bosco di Collepasso muore!

21 Novembre 2024 Off Di Pantaleo Gianfreda

La Festa o Giornata Nazionale dell’Albero, promossa sin dal 1995 da Lega Ambiente e istituita con Legge n. 10/2013, si celebra ogni anno il 21 novembre e, talora, anche nei giorni successivi. Essa mira principalmente a sensibilizzare tutti, soprattutto giovani e studenti, sull’importanza della natura e della sostenibilità.

Nella lotta alla crisi climatica gli alberi sono i nostri più preziosi alleati, ancor di più nel contrastare il fenomeno del maggiore calore e di eventi meteo estremi che si verificano oggi con maggiore frequenza. Si stima che le morti legate al caldo tra gli over 65 siano aumentate del 167% nel 2023 rispetto agli anni ’90 e da studi recenti è emerso che il maggiore fattore di mitigazione delle ondate di calore è la presenza di giardini botanici (in media fanno registrare un -5 gradi centigradi) e alberi lungo le strade (-3,8 gradi).

Non a caso l’Unione Europea, per combattere il cambiamento climatico, si è posto l’obiettivo di piantare tre miliardi di alberi entro il 2030.

Piantare alberi, difendere boschi e foreste è diventato, pertanto, obiettivo prioritario, soprattutto in aree come il Salento, dove la xylella ha decimato il prezioso patrimonio arboreo olivicolo, sinora ricostituito solo in minima parte.

Nell’odierna realtà ambientale e climatica, la presenza e la piantumazione di nuovi alberi, la loro cura e difesa diventano, pertanto, obiettivi fondamentali e primari.

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Purtroppo, a dichiarazioni di principio, celebrazioni rituali e formali, parole “al vento” si contrappongono quasi sempre scarsa attenzione e mancanza di serie e concrete iniziative da parte delle Istituzioni, soprattutto di molti Enti locali.

Lo dimostra lo stato di abbandono, degrado e incuria in cui continua a versare il Parco Bosco di Collepasso.

Dopo le polemiche dei mesi scorsi sull’emergenza fitosanitaria che ha colpito il Bosco e le conseguenti e sporadiche iniziative amministrative che hanno portato all’abbattimento di molti alberi malati, mai sostituiti da nuovi, continua e si aggrava lo stato di sofferenza del patrimonio boschivo.

Il nostro Bosco continua lentamente nella sua agonia… verso la morte… tra l’apatia e l’indifferenza generali.

È un “pugno nell’occhio”, anche guardando gli alberi lungo la recinzione, il seccume che avanza inesorabile, alberi defoliati e ormai rinsecchiti, spettri che sembrano volatilizzarsi verso l’alto o accasciarsi verso il baratro… riempie di angoscia il colore delle foglie morte e dei rami secchi che sembra lentamente prendere il sopravvento.

Di fronte a questa gravissima situazione scandalizzano il disinteresse e l’assenza dell’Amministrazione comunale, ma anche la scarsa sensibilità di associazioni e cittadini.

Nessuna “medicina”, nessuna idea, nessun progetto, nessuna mobilitazione per ridare vita e speranza al nostro Bosco.

Eppure, se c’è un settore dove sono previste e disponibili risorse finanziarie regionali, nazionali e comunitarie quasi “senza fondo” questo è proprio il verde e l’ambiente.

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Oggi, giornata nazionale degli Alberi, mi sono recato al Bosco per esprimere vicinanza e solidarietà alle sue sofferenze. Mi è sembrato volesse bisbigliarmi di testimoniare con foto e immagini devastanti e dolorose lo stato di agonia in cui versa. Forse con la speranza che tutti si rendano conto del suo grave stato di salute. Con la speranza di sensibilizzare Amministrazione, associazioni, cittadini ad accorrere al suo capezzale e trovare “medicine” per la sua cura… stimolare idee e progetti per salvare e recuperare a nuova vita questo preziosissimo “polmone di vita”.

Mi è capitato oggi di leggere sulla pagina istituzionale facebook del Comune queste parole scritte “sull’acqua” in occasione della Giornata nazionale degli Alberi: “Proteggere gli alberi significa proteggere la nostra salute, la bellezza dei nostri spazi urbani e le generazioni che verranno. È un percorso obbligato, una strada da intraprendere se si intende rispondere concretamente agli effetti sempre più visibili e disastrosi del cambiamento climatico. Questa ricorrenza offre lo spunto per invitare e sensibilizzare tutti a riflettere sull’importanza di rispettare gli alberi e l’ambiente che ci circonda”.

Belle parole… ma “al vento”!

Di fronte a tale disatro, non bastano appelli e “buoni propositi”, che, espressi da amministratori parolai, insensibili e assenti, appaiono sempre più ipocriti e falsi, soprattutto quando si rivolgono alle giovani generazioni, cui si sta gravemente e colpevolmente ipotecando il futuro.

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Da un’Amministrazione comunale si attendono fatti, non parole.

Un’Amministrazione seria, di fronte alla drammatica situazione del nostro Bosco, ha il dovere di mettere in atto idee e proposte concrete, progetti reali.

Questo ci attendiamo, non “parole al vento” e rituali, se si vuole celebrare seriamente e degnamente la Giornata nazionale degli Alberi, dare segni concreti per salvare e valorizzare il nostro Bosco, non illudere ma dare speranza e futuro alle nuove generazioni.

Pantaleo Gianfreda

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