“Mia manta”… “mamma, lu Cicciu me tocca”… “toccame, Cicciu, toccame”!

“Mia manta”… “mamma, lu Cicciu me tocca”… “toccame, Cicciu, toccame”!

22 Gennaio 2024 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Mia manta”…

…non fraintendete… è parola grika, il dialetto parlato nella vicina Grecìa salentina, e significa “un indovinello”.

È un “manta”/indovinello, infatti, quello che voglio sottoporre all’attenzione e alla soluzione dei lettori, in particolare dei lettori collepassesi, bombardati un giorno sì e l’altro pure dai mantra “feis e bucc” della “Prima comare” e dalle intemperanze cavernicole di un Cro-Magnon.

… “mamma, lu Cicciu me tocca”… “toccame, Cicciu… toccame”!

È, come noto, uno dei più celebri modi di dire dialettali del nostro Salento. Talora il nome del “malcapitato” varia da paese a paese. A Collepasso, ad esempio, lu Cicciu diventa talora lu ‘Nniccu.

Eh, sì… perché, come in un gioco delle parti, quando la Ciccia, su sua sollecitazione, viene “toccata” da Cicciu fa finta di lamentarsi con la mamma e grida aiuto… salvo poi riprendere il gioco… per il piacere della Ciccia!

… un “gioco delle parti” che comincia a stufare tutti… che, però, ad onta e disonore di Collepasso, a qualcuno/a piace “esportare” sui media e sui giornali… a sua gloria e onore!

… manta… mantello… chi dei due è il più babbello?!?

Cercate ora di rispondere a questo “manta”/indovinello e ridiamoci su!

Oggi “la prendiamo” con leggerezza… in un altro momento vedremo di parlarne con maggiore rigore e serietà…

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… perché ormai non se ne può più… né dell’uno… né dell’altra… né te lu Cicciute la Ciccia!

godetevi, intanto, questo video te lu Cicciu….

Pantaleo Gianfreda

 


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