Assunzioni e concorsi nel Comune di Collepasso: una “buccia di banana” per l’Amministrazione Manta?!?

Assunzioni e concorsi nel Comune di Collepasso: una “buccia di banana” per l’Amministrazione Manta?!?

20 Febbraio 2024 Off Di Pantaleo Gianfreda
Spread the love

Domani, mercoledì 21 febbraio, presso il Palazzo Baronale, inizieranno alle ore 10.00 le prove orali che sanciranno il vincitore o la vincitrice del concorso per l’assunzione presso il Comune di Collepasso del nuovo Istruttore Direttivo Amministrativo Cat. D1, una posizione molto importante e “strategica”.

Le prove di esame sono pubbliche e ogni cittadino potrà liberamente assistervi.

Giovanni Rollo

Chi vince prenderà il posto di Giovanni Rollo, storico e stimato funzionario che per 40 anni ed oltre ha servito il Comune con responsabilità e professionalità sino a diventare il “perno” di ogni Amministrazione, chiunque sia stato il sindaco e qualunque sia stato il suo colore politico. In pensione dal 26 febbraio 2021, Giovanni Rollo, pur potendosi godere la pensione e per non lasciare nei guai i poco accorti e previdenti amministratori, ha, però, accettato di “rimanere in servizio” ancora in questi tre anni sino alla nomina del suo sostituto, che, salvo imprevisti, arriverà dopo la prova definitiva di domani.

Riporto di seguito l’elenco dei candidati ammessi alla prova orale.

Tra questi c’è il nome del vincitore o della vincitrice. Come si rileva, però, nessuno/a è di Collepasso.

Una doverosa premessa. Parlare di assunzioni e concorsi comunali è sempre un po’ controverso e scivoloso, essendo il tema un “campo minato” per tutti. Un tema anche delicato, considerato che dietro posti di lavoro conquistati o anelati ci sono quasi sempre giovani che giustamente rivendicano il diritto al lavoro. Un diritto sancito dalla Costituzione, che proprio all’art 1 recita: “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro” e all’art. 4: “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”.

Parlare del “diritto al lavoro” ci porterebbe lontano, soprattutto per chi, come me, è da sempre appassionato e cultore delle tematiche del lavoro e dello sviluppo economico locale (non a caso mi sono laureato con una tesi di laurea in Diritto del Lavoro), per cui è meglio fermarci qui e venire a temi più contingenti e cogenti.

Nessuno/a dei finalisti, dicevo, è di Collepasso. Come, eccetto uno solo, nessuno/a degli otto (se non vado errato) dipendenti assunti nel corso di questi due anni e mezzo dall’Amministrazione Manta è o abita a Collepasso (due ne sono originari, ma risiedono in altro Comune).

LEGGI ANCHE  Appuntamenti sportivi: Stella del Colle a Taranto; Luna Blu in casa con il San Cassiano

Eppure, tra i concorrenti del concorso per Istruttore Direttivo Amministrativo Cat. D1 vi erano anche nostri concittadini. Alcuni avevano superato le prime prove, ma non sono stati poi ammessi alla prova finale. Tra questi, due con notevole esperienza amministrativa, essendo già dipendenti comunali: uno nel nostro Comune, che aspirava ad accedere alla categoria superiore; l’altra, dipendente in altro popoloso Comune, che aspirava a “tornare a casa”. Due persone, pertanto, non certo “di primo pelo” né digiune di cultura amministrativa e lavoro nei Comuni.

Alcune “anomalie”, rilevate nel corso dell’ultima prova scritta, hanno indotto, a quanto pare, qualche concorrente ad inviare un esposto alla Procura della Repubblica. Un esposto che, al di là della sua fondatezza, getta qualche “ombra” sul concorso e, se non archiviato, sarà compito dei Giudici valutare.

Sia ben chiaro. Non sono mai stato campanilista, “nazionalista” o “autarchico” né lo sarò mai. Quanto accade, però, nel nostro Comune sul tema assunzione suscita spesso non poche perplessità e pone non pochi interrogativi, che chi di competenza spero sappia fugare.

Basterebbe, ad esempio, acquisire “sommarie informazioni”, anche attraverso i social, su alcuni candidati/e ammessi/e alla prova finale del concorso di domani perché alcune perplessità sorgano spontanee. Soprattutto se si rileva la fervida e chiara appartenenza politico-partitica di alcuni/e. Sarebbe piuttosto imbarazzante se, pur “per merito” e non “per meriti”, proprio da questo ristretto gruppo di “militanti” esca fuori il nome del possibile vincitore/vincitrice!

Dietro ogni assunzione, anche quella più trasparente, c’è sempre una “logica” e una scelta politica. Non certo nel senso, come succedeva una volta, che siano i partiti a decidere direttamente e sfacciatamente i nomi dei nuovi assunti. Oggi le “tecniche” delle assunzioni pubbliche, grazie anche all’esclusione dei politici dalle Commissioni giudicatrici – che vengono, però, nominate sempre sostanzialmente su input degli stessi politici -, danno adito, grazie anche a norme più trasparenti, a minori clamori e scandali, che, comunque, come le cronache ci dicono, non mancano mai. Nonostante ciò, ritengo che la scelta del concorso pubblico rimanga sempre quella più opportuna e trasparente.

Prendiamo il nostro Comune. Non si bandiscono concorsi da anni, nonostante che i 32 posti previsti in Pianta Organica siano solo parzialmente coperti (sono oltre una decina quelli scoperti), e quelli effettuati in questi due anni (Vigili, Istruttori cat. C, Istruttore cat. D) erano stati già banditi dalla precedente Amministrazione.

LEGGI ANCHE  Lecceprima.it: “Accorpati istituti scolastici di Tuglie e Collepasso: disagi per il personale”

Se poi si va nel dettaglio, si scopre, però, che degli otto assunti in questi due anni ben cinque provengono dallo “scorrimento” di graduatorie di concorsi effettuati nel nostro Comune. Non sono, cioè, vincitori di concorso, ma si sono classificati in posizione utile per poter “attingere” in caso di rinuncia dei vincitori, come è avvenuto. Per l’assunzione di un’altra unità, l’Amministrazione ha deciso di non bandire alcun concorso, ma di ricorrere e attingere dallo “scorrimento” di graduatoria di un concorso effettuato in altro Comune (è legittimo, ma è chiaro che è una scelta politica… un po’ come il “colpaccio” che l’Amministrazione sta preparando per l’assunzione dell’Assistente sociale, vincitrice di concorso in altro Comune e notoriamente assai vicina alla Manta).

Infine e dulcis in fundo, l’assunzione “a tempo pieno e indeterminato” decisa discrezionalmente dall’Amministrazione, a datare dal 2 ottobre 2023, “di n. 2 Collaboratori Amministrativi Cat. B3” di due giovani di Galatone, che si erano classificati “al 9° e 10° (posto) della graduatoria finale di merito del concorso pubblico” svoltosi presso il Comune di Galatone e che, data la loro posizione in graduatoria, non avevano trovato posto nel loro Comune, ma sono stati, invece, “accolti” e assunti presso il Comune di Collepasso per volontà della Manta.

Qui i dubbi si fanno quasi certezza, al di là delle risibili e pubbliche motivazioni farfugliate in un delirante, farneticante e isterico comizio (mi pare nel settembre scorso) dalla sconcertante e stridula Manta.

Il dubbio-certezza di uno “scambio di favori” tra l’Amministrazione Pd di Galatone e l’Amministrazione Pd di Collepasso a favore di due giovani galatonesi (che conosco e stimo, sia ben chiaro… ma questa è altra cosa!) e a danno di due possibili vincitori (di un concorso mai bandito) giovani collepassesi.

Chi ha impedito a Manta & C. di indire un concorso pubblico per l’assunzione di due dipendenti di Cat. B3 (è sufficiente il diploma di Scuola Superiore per parteciparvi) e dare la possibilità anche ai giovani diplomati di Collepasso di parteciparvi e, se capaci, vincere?!?

La Manta ha affermato pubblicamente e spudoratamente, alla stregua di una populista “da quattro soldi”, che “i concorsi costano”!

LEGGI ANCHE  “La Curemma pizzitorta se mangiau la ricotta…”… le vecchie tradizioni popolari negli scritti dell’ins. Marzano

… che desolazione una idiozia del genere sulla bocca di una componente della Direzione nazionale del Partito Democratico e com’è caduto in basso questo partito se, nonostante la Schlein, ai suoi vertici nazionali annovera persino personaggi come la Manta!

Non so se lo sai, impudente e “vispa Laurina”, ma anche “mantenere” e far funzionare il sistema democratico, gli organi democratici e le cariche istituzionali (parlamentari, presidenti di Regione e Provincia, consiglieri regionali e provinciali, sindaci e assessori) “costa”… e “costa” persino una come te che “si becca” dalle nostre tasche (solo per fare danni) 4mila e 5centesimi al mese… che poi sarebbe l’importo più o meno del costo di una Commissione di concorso!

Nell’infausta “era Manta” i giovani collepassesi sono chiaramente indesiderati, se questa sindaca “regala” posti a giovani non collepassesi a prescindere da ogni seria motivazione tecnico-amministrativa, ma solo per scelte di natura partitica (cioè, “di parte”), per “talebanismo” verso quel partito cui appartengono la Manta e il sindaco di Galatone e, a quanto pare, anche i due giovani galatonesi assunti!

Come finirà il concorso di domani?!? La proclamazione del vincitore o della vincitrice sarà “per merito” o “per meriti”?!?

Ci auguriamo la vittoria del/della migliore e vogliamo fidare nella trasparenza, nell’imparzialità e nella professionalità della Commissione giudicatrice. Ci auguriamo che nessuna scelta calata o imposta “dall’alto” condizioni le scelte dei commissari, ai quali auguriamo buon lavoro e dai quali attendiamo e pretendiamo, al contempo, trasparenza e imparzialità.

Questa pubblica richiesta, forse non necessaria, deriva anche dal fatto che su questo concorso e su certe pregresse assunzioni tanti cittadini si pongono interrogativi, dubbi e perplessità.

… e si sa cosa diceva il “Divo” Andreotti… “A pensare male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca”!

Agatha Christie, dal canto suo, diceva: “Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova”. Per il terzo “indizio” e per “capire meglio”, aspettiamo domani.

Infine, un attento e profondo conoscitore della vita amministrativa di Collepasso, giorni fa, mi diceva enigmatico: “Ognuno ha la sua buccia di banana. Menozzi ha avuto il cimitero… la Manta, invece…” (e qui lo censuro e mi autocensuro).

Pantaleo Gianfreda


Spread the love
avatar dell'autore
Pantaleo Gianfreda