“Emergenza Bosco”: 13mila euro per un primo e immediato intervento. L’accordo nell’incontro di ieri tra Manta, Casili e Vantaggiato
9 Febbraio 2024Alla fine la sindaca Laura Manta ha dovuto arrendersi all’evidenza, dare ragione alla consigliera Eliana Vantaggiato e, al di là delle polemiche e delle “parole di troppo” usate nelle sue risposte, ai fondati allarmi e preoccupazioni che la consigliera di opposizione aveva espresso con le due interrogazioni dell’8 e 29 gennaio.
Nel preannunciato incontro avuto ieri mattina, giovedì 8 febbraio, presso la sala Giunta del Palazzo municipale, con la consigliera comunale di opposizione Eliana Vantaggiato e con il Vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili, la sindaca Manta si è impegnata, infatti, a reperire subito, anche attraverso una variazione al bilancio comunale, le somme necessarie per un primo e immediato provvedimento di risanamento del Parco Bosco attraverso interventi di taglio e potatura di tronchi e rami secchi. Sarà di 13mila euro la somma che la sindaca si è impegnata a stanziare per questo primo, necessario e urgente intervento.
All’incontro erano presenti anche la consigliera Sabrina Perrone, che aveva aderito all’invito della collega Vantaggiato, il vicesindaco Pino Perrone, l’assessore comunale all’Ambiente Monica Marra e l’agronomo Francesco Tarantino di Maglie, indicato quale tecnico di fiducia, che aveva già supportato l’Amministrazione comunale nelle pratiche per il riconoscimento regionale del nostro Bosco quale “Bosco Didattico”.
D’altronde, era il “consiglio” che esattamente un mese fa, attraverso una presa di posizione pubblicata sul sito internet del Consiglio regionale, aveva dato all’Amministrazione comunale Cristian Casili, che è anche agronomo, dopo il sopralluogo effettuato nel Bosco con la consigliera Vantaggiato nel giorno dell’Epifania.
Nell’occasione Casili dichiarò anche di essere “come sempre a disposizione di tutte le amministrazioni di qualsiasi colore politico perché per me un Bosco è uno dei beni più importanti di una comunità, ma soprattutto un Bosco ben curato è il primo esempio di educazione che offriamo ai nostri bambini a prescindere se esso sia iscritto o meno in un albo regionale”.
Disponibilità concretizzata con la presenza nell’incontro di ieri, dove ha riproposto la posizione già espressa un mese fa e oggi accolta dall’Amministrazione: “intervenire tempestivamente con un diradamento selettivo e un serio piano di rimonda per eliminare le parti secche prima dell’inizio della stagione primaverile che non consente più tali interventi per la direttiva uccelli a seguito dell’inizio delle nidificazioni”.
Dell’incontro dà notizia con soddisfazione la consigliera Eliana Vantaggiato, protagonista di un indiscusso impegno per la salvaguardia e il risanamento del nostro Parco Bosco, in un “resoconto” dell’incontro pubblicato nella tarda mattinata sul suo profilo facebook, che riporto quasi integralmente.
“Su espresso invito della sindaca Manta, come saprete, nella mattinata di ieri 8 febbraio mi sono recata in Municipio – scrive la Vantaggiato -, accompagnata dal vicepresidente del Consiglio regionale nonché agronomo, dott. Cristian Casili, e dalla consigliera Sabrina Perrone …
Mi preme rilevare, anzitutto, che, malgrado qualche stoccatina che ho inteso ignorare per rendere costruttivo il dialogo, ne è scaturito, forse per la prima volta, un confronto civile fra le parti, sia sul piano politico che su quello prettamente tecnico, nel pieno rispetto del contesto istituzionale. Ciò è stato possibile anche grazie all’autorevole presenza del consigliere M5S Casili, le cui doti umane oltre che politiche sono ben note.
A seguito della mia denuncia, tesa a evidenziare l’incuria e lo stato di grave deterioramento del Bosco, è finalmente accaduto che l’Amministrazione si sia impegnata ad interpellare due tecnici, il dott. Luigi Melissano, agronomo e sindaco di Cutrofiano, e la dott.ssa Rosabella Milano del Servizio Risorse Forestali regionale, per un sopralluogo che è stato effettuato qualche settimana fa e da cui è scaturita la precisa indicazione, per l’Amministrazione comunale, di procedere al più presto ad effettuare le misure di contenimento suggerite, consistenti nei tagli fitosanitari a carico delle piante e branche secche e continuare nel tempo a monitorare la situazione da un punto di vista statico e sanitario.
Gli esperti incaricati hanno confermato, dunque, ciò che l’amico Cristian Casili, un mese fa, aveva consigliato di fare, nella sua veste di tecnico, prima ancora che di politico, essendo, peraltro, il nostro Parco Bosco un sito di interesse comunitario (SIC) e didattico. Il Comune è, dunque, costretto ad intervenire perentoriamente entro il 15 di marzo p.v.!!! Per far fronte alla spesa di potatura la sindaca si è impegnata a spendere 13.000 euro, previa necessaria variazione di bilancio.
Ciò che mi ha colpito – conclude la consigliera Vantaggiato – … è stata la piena e squisita disponibilità che il vicepresidente Cristian Casili ha offerto alla sindaca al fine di velocizzare, nei limiti del possibile, le autorizzazioni, regionali e provinciali, richieste per procedere con gli interventi di sanificazione delle leccete boschive. Malgrado qualche attacco poco elegante, anche qui su Facebook, e l’alleanza rotta con il M5S, il consigliere Casili le ha offerto senza indugio il proprio fattivo contributo. In cuor mio non posso che ringraziarlo, così come ringrazio la comunità del MoVimento, per essermi sempre stata vicina, dando esempio di come la politica possa essere esercitata al meglio da persone realmente corrette, capaci e sensibili”.
Attendiamo ora che “dalle parole si passi ai fatti” velocemente, dati i tempi strettissimi per intervenire con le doverose operazioni agronomiche entro il 15 marzo, oltre il quale, ai sensi di una Direttiva comunitaria (nota come “uccelli”), non sarà possibile fare alcun intervento nel Bosco sino a luglio.
Ci auguriamo, altresì, che qualcuno/a, dopo due anni di costante “guerriglia” amministrativa, sotterri l’“ascia di guerra”, come auspicavo nel precedente articolo, ripudi la bellicosa politica della contrapposizione preconcetta e dell’“opposizione all’opposizione” e capisca finalmente l’efficacia e l’importanza della politica del “ramoscello d’ulivo” e del confronto, pur nel rispetto dei diversi ruoli politici e istituzionali di ognuno, per risolvere alcune importanti ed emergenziali problematiche della nostra piccola comunità.
Pantaleo Gianfreda
Questa é una vittoria giusta , e quindi Eliana non era lì a passeggiare ma a lavorare x tutti noi insieme all’amico Cristian Casili. Noi collepassesi per il momento ci atteniamo solo e semplicemente a dire Grazie Eliana e Grazie Cristian per la vostra perseveranza dimostrata a tutto Collepasso me compreso. Amo il bosco perché ci son cresciuto costruendo capanne sugli alberi insieme a qualche amico d’infanzia, quando gli alberi erano alberi.
Sono soddisfatto per l’intesa trovata, collaborare è costruttivo dobbiamo pensare al benessere della nostra cittadina e dei cittadini “tutti” speriamo quanto prima di frequentare il bosco.
‘Nulla res magna sine labore venit’. Grazie Eliana! Ti esprimo gratitudine da concittadina. Lo ritengo doveroso, dopo tanto impegno per una buona causa, anche perché so che hai dovuto subire inopportune e ingiuste accuse, alle quali non mi risulta siano seguite delle opportune e giuste scuse. Per qualcuno tu non denunciavi un problema serio e grave, ma facevi ‘una passeggiata in favore di fotografia’, così ha scritto la sindaca, in una giornata ventosa, in cui era prevedibile la caduta di qualche foglia secca di troppo, per ‘recuperare una visibilità appannata’ e in vista di ‘elezioni amministrative’, tradendo la ‘priorità ad originari principi e ideali’ politici, quando invece risultava palese un impegno coerentemente condiviso e supportato dal tuo Movimento, nella persona del Vice Presidente del Consiglio regionale Cristian Casili. Di Cristian poi è stato detto che era il ‘poveretto’ che non aveva potuto certamente rifiutare un invito a mangiar chissà cosa, e che avrebbe potuto provare ora a guarire i lecci abbracciandoli. Di fronte all’evidenza si è concluso poi che ‘tanto la ragione è dei fessi’. Potrei andare oltre, ma non credo si renda necessario per nessuno. Di fronte a certe accuse si può soltanto non ‘ragionare di lor’ troppo, ma ‘guardare e passare’, in quanto è ragionevole ritenere che si sconfessino e si commentino da sole, allo stesso modo in cui sconfessano e commentano abbastanza bene anche chi le proferisce. Concludo, dicendo che io non so se davvero la ragione sia dei fessi e il torto magari dei furbi o degli intelligenti, ma so per certo che ‘la verità è figlia del tempo’ e che ciò che conta, alla fine, per tutti noi collepassesi, è che si sia ben compreso che non si è strumentalizzato un problema per dare visibilità a nessuno (che tristezza essere ricorsi a questo espediente e solo per spostare l’attenzione da eventuali proprie responsabilità! ) ma ci si è spesi per dare visibilità ad un problema reale e grave che riguarda un bene patrimoniale comunitario e che richiede urgentemente quei provvedimenti, che, dopo tanti giri di parole a vuoto e accuse, finalmente si è compreso di dover adottare.