“Emergenza Bosco”, scontro-incontro Manta-Vantaggiato. La situazione nota già da due anni all’inerte Amministrazione

“Emergenza Bosco”, scontro-incontro Manta-Vantaggiato. La situazione nota già da due anni all’inerte Amministrazione

7 Febbraio 2024 Off Di Pantaleo Gianfreda
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La consigliera Eliana Vantaggiato e la sindaca Laura Manta

Sul Parco Bosco e sulla sua grave situazione fitosanitaria… “tanto tuonò che piovve”!

Pochi giorni fa il sindaco Laura Manta ha finalmente risposto alle due interrogazioni (cliccare su Interrogazione e articolo), presentate dalla consigliera comunale Eliana Vantaggiato l’8 e il 29 gennaio. Alla risposta sono seguite poi altre “comunicazioni” tra le due.

Solo ieri, dopo il rispettoso silenzio per il drammatico e mortale incidente di un anziano concittadino, la consigliera Vantaggiato ha pubblicato sul suo profilo facebook tutta la documentazione inerente il carteggio con la Manta, che riporto a fine articolo perché ognuno “si faccia un’idea”.

Immancabile, nella “doverosa premessa” (!!!) della risposta alle interrogazioni, il solito stile altezzoso, rabbioso, nervoso, piccato e polemico della Manta… ma a questo abbiamo già tutti “fatto il callo”!

Probabilmente costei, prima che sindaco, per cui rappresentante di tutta la cittadinanza, pensa di essere il “capo dell’opposizione all’opposizione” o forse persino “capo dell’opposizione a se stessa”, considerate le incredibili contraddizioni in cui puntualmente cade, lasciandosi andare, come ormai disdicevole costume, in illazioni, mistificazioni, attacchi e offese nel puerile tentativo di creare polveroni e nascondere la realtà e sue responsabilità.

Accade, però, che certe risposte – sia quella “in prima visione” che quelle nelle “repliche” -, depurate da orpelli e polemiche, facciano emergere “nude verità”, la prima delle quali è che la sindaca era ben a conoscenza della grave situazione del Bosco sin dalla seconda metà del 2022, ma nulla di concreto ha prodotto… se non “parole… parole… parole”.

Sorvolo, pertanto, sulle tante stupidaggini rimandando ogni considerazione all’intelligenza dei lettori.

Non sorvolo, invece, su infantili, onirici e surreali “stupori” che esterna e intercala nella risposta “in prima visione”, infarcita nella “doverosa premessa” da tanti suoi “stupisce…”.

Ci sarebbe da dire, mutuando da una vecchia canzonetta di Nino Ferrer: “… Laura… guarda… stupisci… com’è ridotto questo Comune (e questo Bosco) per te”!

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Stupisce”, piuttosto, la “stupidità” di certe offese e polemiche di una vera “analfabeta istituzionale”, che scambia “lucciole per lanterne” e confonde ruoli, nell’assurda presunzione che tutti debbano pensarla come lei e “passare” da lei, senza nemmeno concepire che in una democrazia la maggioranza ha soprattutto il dovere di governare e rendere conto delle sue azioni, mentre la minoranza ha il diritto-dovere di controllare e chiedere conto delle azioni di un sindaco con gli strumenti che legge e regolamenti mettono a disposizione.

Oltretutto, la Manta ci costa 4mila euro e 5centesimi (questi ultimi corrispondenti al suo valore reale) al mese… un consigliere di opposizione ci costa al massimo una media di sette/otto euro al mese!

Prendete, ad esempio, le stupidità che scrive persino nei confronti di un rappresentante delle Istituzioni regionali, il Vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili, “reo” di essere venuto a conoscenza della situazione del Bosco solo dopo essere stato informato dalla Vantaggiato e dopo il sopralluogo effettuato il giorno della Befana, mettendosi subito a disposizione della comunità.

Cristian Casili ed Eliana Vantaggiato

Una polemica-boomerang per la Manta, che dovrebbe spiegare, invece, cosa hanno fatto i due consiglieri regionali salentini del Pd, il suo partito, Loredana Capone (presidente del Consiglio regionale) e Donato Metallo, nonché i due assessori regionali Anna Grazia Maraschio (Ambiente) e Donato Pentassuglia (Agricoltura e Foreste), con i quali lei vanta conoscenze e frequentazioni dirette. Li avete mai visti?!?

Laura Manta e Loredana Capone

Se, come lei stessa scrive, “risale al 07.10.2022 la prima segnalazione al Dipartimento Agricoltura e Sviluppo – Osservatorio Fitosanitario della Regione Puglia… non ricevendo però alcuna risposta”, delle due l’una: o la Manta mente (i due termini, “Manta mente”, sembrano ben accoppiati e ben assortiti) o la Manta “non canta” e “non conta” niente nel coro del suo partito, che ha il governo della Regione Puglia.

Al di là, pertanto, delle chiacchiere, come mai in questi due anni circa non è stato effettuato alcun intervento serio?!? Sarà colpa della cons. Vantaggiato e dell’opposizione o non è colpa solo sua, che come sindaco ha la responsabilità primaria di un Comune, e dei “quattro gatti” che le stanno attorno a farle le fusa?

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Ciancia della “nomina” di “un tecnico esperto, l’agronomo dott. Francesco Tarantino”, ma di tale nomina non vi è traccia alcuna negli atti amministrativi. Il tecnico, secondo quanto scrive, “ha seguito e segue tuttora il piano di gestione del patrimonio forestale elaborando per conto dell’Amministrazione le dovute istanze per poter procedere anche con l’attività di potatura che necessitano di precise autorizzazioni”.

Non si capisce se la Manta menta o mistifichi. Risulterebbe, infatti, che il Tecnico, ottimo professionista e agronomo “vegetazionale e paesaggistico” oltre che vivaista, abbia solo e semplicemente coadiuvato a suo tempo l’Amministrazione nella presentazione alla Regione della pratica per il riconoscimento del “Bosco Didattico” e abbia poi prestato, dietro retribuzione, i suoi servizi svolgendo attività divulgativa e scientifica all’interno dello stesso “Bosco Didattico”. Stop.

Per cui, al di là delle ciance, tutto questo presunto “attivismo” della Manta cosa ha sinora prodotto?!? Niente. Nessun atto concreto per la salvaguardia del Bosco. Nessun intervento di potatura e risanamento del Bosco.

La verità è che se la consigliera Vantaggiato (e questo sito) non avesse lanciato l’allarme e smosso le acque, ora Manta & C. continuerebbero a far finta di niente, a lasciar morire il Bosco e, quel che più fa “accapponare la pelle”, a continuare in certe “macabre danze”, da postare su facebook, che si tengono periodicamente e con grave rischio per la sicurezza pubblica presso il “capezzale” dell’agonizzante bosco.

Di cosa ciancia, allora, la “mistificatrice seriale” se solo ora scopre realmente la gravità del problema e, di fronte al rischio di essere smascherata nelle sue contraddizioni e mistificazioni, tende oggi la mano all’opposizione e scopre, finalmente, che, come lei stessa scrive, “almeno su questo tema” occorre invece, nonostante tutte le invettive e le “catilinarie” da lei lanciate contro la Vantaggiato e le opposizioni, “instaurare un dialogo costruttivo” e “trovare una soluzione pratica… anche insieme alle forze di opposizione”?!?

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E non è un caso, infine, se la Manta, facendo violenza alla sua nota spocchiosità e pur con i modi arroganti, intimidatori e intimatori che la contraddistinguono, chieda un incontro, fissato, dopo le solite schermaglie, per giovedì 8 febbraio, alle ore 9.30, con la consigliera Eliana Vantaggiato, che porterà con sé anche il Vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili, a dimostrazione della volontà reale a “interloquire con l’Amministrazione comunale interessata”.

Bene ha fatto la Vantaggiato, nonostante tutto, ad accettare l’incontro, chiedendo che sia esteso anche agli altri consiglieri di opposizione, alle associazioni ambientaliste e ai tecnici agronomi locali.

Scrive responsabilmente la consigliera nell’ultima missiva alla Manta: “Al di là di provocazioni, illazioni, offese e menzogne, sulle quali in altra sede sarà doveroso rispondere, mi preme in questo momento, nell’interesse generale della nostra comunità, fornire, come richiesto, il mio contributo di consigliere comunale alla soluzione di un problema, come quello del nostro Parco Bosco che rischia di morire, del quale, come tu stessa scrivi, erano a te note (non certo a me né ad altri) da circa due anni i gravi sintomi senza che si siano assunti in tutto questo tempo doverosi atti amministrativi, considerato, tra l’altro, che nel bilancio preventivo approvato due mesi fa non c’è traccia alcuna di interventi finanziari destinati al risanamento arboreo del Bosco”.

Non possiamo che augurarci che la Manta deponga finalmente “l’ascia di guerra”, caratteristica del suo carattere bellicoso e guerrafondaio, si apra ad un reale confronto ed affronti e dia soluzioni concrete al drammatico problema fitosanitario del Bosco (e ai tanti numerosi problemi della nostra comunità).

Pantaleo Gianfreda

Risposta del sindaco Manta alle interrogazione della consigliera Vantaggiato

Comunicazione della cons. Vantaggiato la sera del 30 gennaio

Risposta di Laura Manta il 1° febbraio

Comunicazione di Eliana Vantaggiato il 2 febbraio

 


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