I “dolori” per il rifacimento del “giovane” basolato… i “miraggi” e le figuracce della nostra “Fata Morgana”

I “dolori” per il rifacimento del “giovane” basolato… i “miraggi” e le figuracce della nostra “Fata Morgana”

23 Aprile 2024 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Foto odierna sui lavori di smantellamento e riposizionamento del basolato in via U. Bassi

Doveva essere il suo “fiore all’occhiello” o, meglio, il “fiore” rubato a Menozzi e spacciato per proprio… sta diventando, tra le tante e sempre più numerose, la sua “waterloo” politica e amministrativa, un pesante boomerang al profluvio di favolette, “parole al vento” e miraggi che la nostra “Fata Morgana” scrive e descrive quasi giornalmente su facebook.

Soprassiedo sui “miraggi” che ci ha fatto intravedere con i suoi scritti in questi oltre due anni e mezzo di Amministrazione e, soprattutto negli ultimi mesi, da quanto sono stati avviati i lavori del progetto “Ti porto in centro”, già presentato e finanziato con la precedente Amministrazione, poi ereditato e “messo nelle mani” inabili e malferme dell’attuale.

Al netto dei pur ridicoli e patetici snob decadenti e decaduti “milites anti-Cristi” del “paesello” e di tante “animelle in pena” per le quotidiane figuracce della loro sinistra e amata “beniamina”, sui lavori del basolato l’Amministrazione è ormai “oltre”… oltre il ridicolo e il grottesco!

Si fa e si disfà giornalmente, come si trattasse di “noccioline”.

Il basolato, sempre più in “basso lato”, è fatto da mesi oggetto di interventi e contro-interventi… posa in opera e smantellamento… “fughe” in avanti e “ritorni” all’indietro… “rotture” di marmette e sostituzioni.

Questa vicenda è diventata, ormai, tragicomica, grottesca e ridicola.

Nessuno si assume dignitosamente alcuna responsabilità politica… almeno avesse l’incompetente e dannoso assessore ai Lavori pubblici e all’Urbanistica la dignità di dimettersi o rinunciare a quella delega e andarsene a fare l’infermiere volontario in Africa – ad esercitare, cioè, la sua effettiva professione – per espiare tutti i suoi “peccati” e danni amministrativi!

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Da cittadino ed ex amministratore, mi vergogno io stesso per loro e stendo un velo pietoso sulle tante “parole al vento” spese su facebook dalla nostra “Fata Morgana” sul progetto “Ti porto in centro”, che, nelle sue mani e in quelle di altri “apprendisti stregoni” come lei, è diventato il progetto “Ti porto in centro-Africa”.

Richiamo solo una delle tante recenti assurdità, spero inconsapevoli, che ha scritto sul rifacimento dei lavori del basolato: “I tratti carrabili maggiormente sollecitati, come il tratto di via Ugo Bassi, hanno necessità di essere particolarmente attenzionati ed è per questo che, dopo un breve periodo di assestamento, si è deciso di intervenire sulle zone che sono fortemente sollecitate dal traffico veicolare”.

No comment… ma, almeno, facci capire, “Fata Morgana”, i lavori pubblici (in genere) devono “essere particolarmente attenzionati” nel corso della loro realizzazione o dopo la loro realizzazione?!?

Comprendo, seppur non capisco, che un sindaco e un assessore, dimostratisi platealmente “limitati”, non abbiano specifiche competenze tecniche… ma almeno sapranno, spero, “leggere e scrivere”, capire e comprendere relazioni progettuali e computi metrici e verificare, pertanto, quotidianamente (o quasi) la loro effettiva rispondenza a quanto viene realizzato.

E, comunque, al di là degli amministratori, cui fa sempre capo ogni responsabilità politica, non c’è un direttore dei lavori, lautamente pagato, per verificare che i lavori siano realizzati “a regola d’arte”?!? Non ci sono un Responsabile del procedimento e un Responsabile della sicurezza?!? Dove sono?!? Sono mai sul cantiere a controllare quotidianamente, come è loro dovere, che i lavori vengano eseguiti secondo capitolato, “a regola d’arte” e nei tempi previsti, ormai “sforati” per tutti i lavori in corso?!?

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Per la cronaca, i lavori del progetto “Ti porto in centro” dovevano terminare già da mesi e quelli del tanto decantato progetto della “mensa scolastica” dovevano essere consegnati già sin dai primi giorni di settembre 2023!

… ma tutto è ancora “in alto mare”!

Questi decantati progetti stanno arrecando più “dolori” che soddisfazioni all’incauta “Fata Morgana” e ai suoi “apprendisti stregoni”. Capiranno che sono “dolori” che si sono procurati da soli per incompetenza amministrativa e limiti politici, ma soprattutto per arroganza, grettezza, chiusura e ottusità mentali?!?

Nel romanzo “I dolori del giovane Werther”, il più noto di Goethe, il protagonista principale, Werther, abbandona la vita perché non riesce a sopportare il contrasto tra i propri sentimenti e la realtà.

Ecco, costoro vivono un’evidente frattura “esistenziale” tra quella che è la virtualità del loro “sentire”, che esprimono in modo baldanzoso e surreale attraverso i social, e la realtà.

Capisco che le laute indennità che percepiscono (la sola “Capa” ci costa mensilmente 4mila euro e 5 centesimi) non permetta loro di avere la dignità di “abbandonare la vita” amministrativa, che, ormai è chiaro a tutti, “non fa” per loro… ma, almeno, si astengano dal prendere in giro i cittadini, chiedano loro scusa e la smettano di scrivere macroscopiche “imbecillità”… buone solo per gli “allocchi” e per i pochi e astiosi aficionados ormai rimasti.

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… comincino, almeno per salvare se stessi e la propria (in)coscienza, a fare “piazza pulita” di qualche tecnico di loro fiducia o da loro incautamente nominato!

Pantaleo Gianfreda

Post scriptum

Per conoscenza, secondo quanto riporta Wikipedia, “In ottica la Fata Morgana o fatamorgana è una forma complessa e insolita di miraggio che si può scorgere all’interno di una stretta fascia posta sopra l’orizzonte. Il fenomeno è conosciuto anche all’estero con il nome italiano, perché si tratta di un fenomeno frequentemente osservato nello stretto di Messina e tramandato dai Normanni. Esso fa riferimento alla fata Morgana, che induceva nei marinai visioni di fantastici castelli in aria o in terra per attirarli e quindi condurli a morte. Tale fenomeno, che può essere osservato a terra o in mare, nelle regioni polari o nei deserti, distorce così tanto l’oggetto (o gli oggetti) su cui agisce il miraggio, da renderli insoliti e irriconoscibili. Può riguardare qualsiasi tipo di oggetti “distanti”, come isole, coste o barche. Il soggetto è mostrato in evoluzione, in posizioni diverse da quelle originarie, in una visione che può passare senza soluzione di continuità dalla compressione all’allungamento.

Il fenomeno si verifica in diversi luoghi nel mondo. Ha ispirato numerose opere poetiche, i cui autori fornivano spiegazioni fantasiose del fenomeno. Ha avuto ampia diffusione l’opinione che il miraggio sia anche la causa di alcuni casi di avvistamenti UFO”.

Ecco, tale fenomeno oggi può essere visibile anche a Collepasso!


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Pantaleo Gianfreda