I Vescovi pugliesi a Roma per la visita “ad limina Apostolorum” incontrano Papa Francesco

I Vescovi pugliesi a Roma per la visita “ad limina Apostolorum” incontrano Papa Francesco

18 Aprile 2024 Off Di Pantaleo Gianfreda
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L’incontro dei vescovi pugliesi con Papa Francesco. A destra, in primo piano, Don Giuseppe Mengoli, Vescovo di San Severo, e Padre Francesco Neri, Arcivescovo di Otranto

Si svolge dal 15 al 19 aprile a Roma la visita “ad limina Apostolorum” dei Vescovi delle Diocesi pugliesi, un importante appuntamento previsto ogni cinque anni che si articola in tre momenti principali: il pellegrinaggio ai sepolcri degli Apostoli Pietro e Paolo, gli incontri con i responsabili dei singoli Dicasteri della Curia Romana e l’incontro con il Pontefice.

A Roma anche i “nostri” vescovi Don Giuseppe Mengoli, Vescovo di San Severo, e Padre Francesco Neri, Arcivescovo di Otranto.

Proprio oggi i vescovi pugliesi hanno avuto l’incontro con Papa Francesco.

L’udienza è durata un’ora e mezza e, secondo quanto riporta la pagina facebook dell’Arcidiocesi di Otranto, “Il Santo Padre ha raccomandato ai Vescovi affabilità e fermezza nel portare avanti il loro compito.
Vari i temi affrontati durante l’udienza inerenti la Puglia e la Chiesa, un colloquio con domande e risposte sul sinodo, sulla formazione dei seminaristi, sulla cura del clero e sulla società civile”.

Due momenti dell’odierna udienza di Papa Francesco ai vescovi pugliesi

La pratica delle visite “ad limina” affonda le sue radici nei primi secoli della Chiesa e simboleggia il legame tra i vescovi di tutto il mondo e il vescovo di Roma.

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Secondo quanto riporta il sito del Vaticano, da cui riprendo le note che seguono, la visita «ad limina» non può essere intesa come un semplice atto giuridico-amministrativo, consistente nell’assolvimento di un obbligo rituale, protocollare e giuridico.

Nella legislazione canonica stessa che la prescrive (C.I.C., can. 400) sono chiaramente indicati i due scopi essenziali di tale visita:

a) venerare i sepolcri dei Ss. Apostoli Pietro e Paolo;

b) incontrarsi con il Successore di Pietro, il Vescovo di Roma.

La venerazione ed il pellegrinaggio ai «trofei» degli Apostoli Pietro e Paolo sono praticati fin dalla remota antichità cristiana e conservano il loro profondo significato spirituale e di comunione ecclesiale; per questo sono stati istituzionalizzati proprio per i Vescovi.

Esprimono, infatti, l’unità della Chiesa, fondata dal Signore sugli Apostoli ed edificata sul beato Pietro loro capo, con Gesù Cristo stesso come pietra maestra angolare e il suo «evangelo» di salvezza per tutti gli uomini.

L’incontro con il Successore di Pietro, primo custode del deposito di verità trasmesso dagli Apostoli, tende a rinsaldare l’unità nella stessa fede, speranza e carità, e a far conoscere ed apprezzare l’immenso patrimonio di valori spirituali e morali che tutta la Chiesa, in comunione col Vescovo di Roma, ha diffuso in tutto il mondo. Le modalità e la frequenza dell’incontro col Papa possono variare e sono variate nei secoli; ma il significato essenziale rimane sempre lo stesso.

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La presenza dei Vescovi pugliesi a Roma per la visita “ad limina” avrà termine, dopo l’odierno incontro con Papa Francesco, nella giornata di domani 19 aprile.


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Pantaleo Gianfreda