Il Bosco muore, ma l’Amministrazione non si muove: nuova interrogazione della consigliera Vantaggiato

Il Bosco muore, ma l’Amministrazione non si muove: nuova interrogazione della consigliera Vantaggiato

30 Gennaio 2024 Off Di Pantaleo Gianfreda
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Immagini recenti del Bosco

Eliana  Vantaggiato

Ad oltre 20 giorni dalla presentazione di una prima interrogazione a Sindaco e Assessore all’Ambiente sulla grave situazione fitopatologica del Parco, su cui non ha ancora ricevuto risposta, la consigliera Eliana Vantaggiato ha presentato una nuova “interrogazione urgente”, avente all’oggetto “Parco Bosco e Bosco didattico: grave situazione fitosanitaria e omessi interventi”.

Ne dà comunicazione sul suo profilo facebook la stessa consigliera, la quale, “facendosi interprete delle proprie e delle diffuse preoccupazioni di cittadini e associazioni ambientalistiche locali e territoriali”, nell’interrogazione chiede di conoscere:

1) i motivi degli inammissibili ritardi, data l’urgenza del caso, nella risposta all’interrogazione dell’8 gennaio;

2) quali iniziative abbiano intrapreso e quali atti amministrativi concreti abbiano messo in atto in questo mese il Sindaco e la Giunta, considerati gli allarmi e le numerose sollecitazioni provenienti da un vasto fronte politico, popolare e ambientalistico, nonché dalle stesse Istituzioni regionali tramite il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili, per far fronte alla grave emergenza fitosanitaria che rischia, se non affrontata immediatamente, l’irreversibile decadenza del Bosco di Collepasso;

3) se tali inammissibili ritardi non rischino, pertanto, anche di compromettere il riconoscimento regionale di “Bosco Didattico” del Bosco di Collepasso e la revoca del suddetto riconoscimento a causa del mancato rispetto da parte del gestore, cioè del Comune, delle prescrizioni previste dalla L.R. 40/2012 e s.m.i.”.

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Una nuova sollecitazione all’Amministrazione ad intervenire dopo il clamore suscitato anche dal video, postato sui social da Francesco Salvatore Chetta, guida ambientale escursionistica, sulla “tragica situazione” del nostro Bosco.

Nella nuova interrogazione la consigliera Eliana Vantaggiato solleva anche il problema del recente riconoscimento da parte della Regione Puglia del Bosco di Collepasso come “Bosco Didattico” e il rischio della revoca di tale riconoscimento, secondo la vigente Legge regionale n. 40 del 10.12.2012.

Scrive, infatti, la consigliera che:

  •  ai sensi dell’art. 11, comma 2, L.R. 40/2012, “il riconoscimento dei boschi didattici decade nei casi di deterioramento del bosco per cause naturali (attacchi parassitari, agenti atmosferici, ecc.) o per irrazionali attività di gestione del bosco (tagli boschivi, forte pressione antropica, pascolo eccessivo, ecc.)” … ;
  • con nota n. 82/12.1.2024, pubblicata dall’Agenzia Quotidiana di Stampa della Regione Puglia, il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili chiedeva al Comune di Collepasso, gestore del Bosco Didattico, nel rispetto della vigente normativa, immediati interventi di diradamento selettivo e un serio piano di potatura degli alberi al fine di eliminare le parti secche prima dell’inizio della stagione primaverile, considerato che, ai sensi di una Direttiva comunitaria (c.d. “uccelli”) che tutela le nidificazioni nei boschi, non sarà possibile nel periodo 15 marzo/15 luglio effettuare alcun intervento;
  • il Comune, in qualità di proprietario e gestore del Parco Bosco, nonché di “gestore del Bosco Didattico”, ha, pertanto, la responsabilità primaria e diretta di assumere, in proprio e/o di concerto con la Provincia e la Regione (il Bosco pare, infatti, sia classificato come area “SIC-Sito di Interesse Comunitario” e rientrerebbe nella fattispecie della “Foresta mediterranea”) tutti gli atti e le iniziative necessarie alla sua salvaguardia”.
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Il Parco Bosco, nonostante gli irresponsabili tentativi dell’Amministrazione comunale di occultare in questi mesi la realtà, si trova oggi in una “situazione tragica, catastrofica e molto pericolosa”, secondo quanto dice lo stesso ambientalista Chetta nel video girato all’interno del Parco Bosco e richiede iniziative immediate ed energiche da parte dell’Amministrazione comunale. Il Comune è, infatti, al di là delle menzogne sparse da alcuni amministratori, unico proprietario e gestore del Bosco, nonché gestore del “Bosco Didattico”, e come tale ha il sacrosanto dovere di assumere le doverose iniziative, alcune di concerto con Provincia e Regione, per salvaguardare quest’importante “sacrario ambientale” della nostra comunità.

Pantaleo Gianfreda

Interrogazione della consigliera Eliana Vantaggiato


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