Il povero Bosco e le menzogne di Manta-Pinocchio: si può essere così spudorati e abusare della buona fede di tanti ignari cittadini?!?
14 Febbraio 2024Ricordate la canzoncina “Pinocchio” che cantano le bambine e i bambini dell’asilo?!?
“Naso di legno, cuore di stagno, burattino quando diventerai un bimbo come noi? Con le mie scarpe di zuppa e pan bagnato il vestitino di carta colorato farò i dispetti a chi sarà cattivo e sarò buono con chi mi dice: bravo! Pinocchio, ma dove vai? Pinocchio, che cosa fai? Pinocchio, la fantasia è solo una bugia!”.
La dedico al nostro “Primo Pinocchio”, la “Première Dame”! Così “pinocchio” come lei non c’è nessuno!
Le sue favole fanno andare “in brodo di giuggiole” non pochi. Alcuni, ignari e in buona fede. Altri, “ignoranti” (nel senso letterale di “coloro che ignorano”) di “cose” amministrative, che, laureatisi nell’“Università Facebook”, “dottoreggiano” su tutto con incommensurabile “sapienza”, grazie alla grande “professionalità” e agli insegnamenti della loro docente nel Corso di laurea in “Mistificazioni e Menzogne”, nonché Rettore dell'”Alma Università Facebook”. A loro può raccontare e “insegnare” quello che vuole, tanto sempre “ccu’ la ucca ‘perta stannu” e sempre “bravò” diranno!
Non mi permetto, naturalmente, di competere su questo terreno con la nostra “Première Dame”. Lei è unica, bravissima, competentissima, formidabile a scrivere e raccontare favole; io inadeguato, scadente, nemmeno “so leggere e scrivere”… almeno di favole!
Dico… ma si può?!?
Si possono scrivere menzogne così spudorate ed eclatanti sulla “nota questione Bosco”, come ha fatto pochi giorni fa la Manta su facebook nella sua surreale risposta alla consigliera Vantaggiato?!?
La Manta mente. È lapalissiano! Ma può una sindaca (Dio ci perdoni di averla votata!) mentire con tanta leggerezza e spudoratezza, abusando della buona fede di tanti ignari cittadini e del suo ruolo istituzionale?!? Un/una cittadino/a comune, in tutt’altre faccende affaccendato/a, può mai pensare che il suo sindaco possa mentire in modo così clamoroso e spudorato coram populo?!?
Una persona seria e coscienziosa, che conosce fatti e atti o che si documenta di “cose” amministrative prima di aprire bocca, rimane giustamente “basita” di fronte a tanta sfrontatezza. Scrivo “basito”, termine ricercato ed “elegante”, per non dire “pane pane” quello che tanti pensano… “ma quista… sta bona te capu?!?”.
Talvolta mi viene il dubbio che certe sue ripetute “pinocchierie”, oltre che da naturale propensione (o scelta calcolata) alla menzogna e alla mistificazione, derivino anche da incompetenza e inadeguatezza amministrative, come ha dimostrato in tante occasioni. Emula, ormai, di altro analogo e disastroso sindaco, che oggi le si contrappone come controfigura, sta ridicolizzando se stessa e tutta la nostra comunità.
Certo è che costei vive ormai in un “mondo tutto suo”, “parallelo” alla realtà, un mondo di fantasie, ma, come dice persino la canzoncina dei bambini… “Pinocchio, la fantasia è solo una bugia!”,
Il lupo perde il pelo, ma non il vizio! E non lo perdono nemmeno “i nani e le ballerine” che danzano macabri/e attorno al “capezzale” di una sindaca ormai politicamente spacciata e “moribonda”, che le “lisciano il pelo” che perde e la danneggiano e ridicolizzano ancor di più!
Chi si era illuso che la Manta e la sua “corte dei miracoli” avessero dato finalmente qualche segnale di rinsavimento e di “inversione di tendenza” è rimasto ancora una volta deluso, anzi “basito”!
Con il suo surreale post, la Manta ha, però, involontariamente confermato una ad una tutte le preoccupazioni e osservazioni che sulla situazione del Bosco avevano rilevato la Vantaggiato nelle sue interrogazioni e gli articoli su questo sito. L’Amministrazione aveva totalmente sottovalutato ed ignorato la drammatica situazione fitosanitaria dei lecci e si è mossa, come dimostrano gli atti amministrativi, solo dopo gli allarmi lanciati dalla consigliera di opposizione e da qualche inviso “giornalista” (Domine, non sum dignus!).
In un post facebook la Vantaggiato ha già risposto con fermezza alla Manta, documentandone le menzogne.
Checché ne dica la sig.ra Pinocchio, non erano stati previsti per l’“emergenza Bosco” soldi in bilancio, che per il 2024 presenta sull’apposito capitolo una disponibilità solo di 8mila euro per tutta la manutenzione del verde pubblico del Comune (villa, villette, viali alberati, zona industriale, scuole, Parco Bosco, Parco Castello, ecc.), quando solo per un primo ed immediato intervento servirebbero, come lei stessa ha sostenuto, almeno 13mila euro. Bisogna procedere, pertanto, ad una variazione del bilancio e prevedere un aumento di spesa, essendo “incapiente” (come si dice in gergo tecnico) il relativo capitolo di spesa di soli 8mila euro.
Nessun incarico a tecnico era stato mai conferito né mai erano state avanzate richieste autorizzative a Regione e Provincia per interventi che sono, comunque, di competenza del Comune.
Solo il 7 febbraio, un mese dopo la prima interrogazione della cons. Vantaggiato, è stato conferito al dott. agr. Francesco Tarantino incarico per mettere in atto i necessari “interventi selvicolturali di contenimento della necromassa e di taglio di eventuali esemplari a rischio di stroncamento” (cliccare su incarico).
Solo il 7 febbraio è stata presentata alla Provincia “Domanda di attivazione del procedimento di valutazione di incidenza ambientale” (VINCA), necessaria per procedere alla potatura (cliccare su domanda Provincia).
Solo il 7 febbraio è stata presentata alla Regione “Domanda di autorizzazione al taglio boschivo” (cliccare su domanda Regione), per la quale, tra l’altro, la Manta ha chiesto al Vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili (M5S), che si è reso disponibile, di seguire e accelerare presso la Regione la relativa autorizzazione. .
Di che ciancia allora la sig.ra Manta Pinocchio?!?
Sono queste le iniziative che, come scrive, “avevamo già in programma da tempo”?!?
È poi totalmente infondata la sua risibile giustificazione, secondo cui “prima di poter programmare e pianificare la potatura delle parti secche abbiamo dovuto procedere con la redazione del “Piano di Gestione Forestale” grazie al quale, per la prima volta, è stata predisposta la cartografia del sito, del sottobosco, della parte arborea e della caratterizzazione botanico-vegetazionale”.
… “cci centra lu culu ccu’ le quattru tempora?”, direbbe Papa Caiazzu!
Il “Piano di Gestione Forestale” (PGF) è stato previsto da un Decreto Interministeriale del 28.10.2021 (due anni e mezzo fa) firmato dai Ministri Patuanelli, Franceschini e Cingolani. Esso “rappresenta uno strumento fondamentale a garantire la tutela, la valorizzazione e la gestione sostenibile delle risorse forestali e silvo-pastorali” pubbliche e private (art. 4) ed ha un ruolo fondamentale nel disciplinare e promuovere l’uso sostenibile dei boschi e dei pascoli. L’attuazione del PGF è demandata a livello territoriale al “Piano forestale di indirizzo territoriale” (PFIT) predisposto, come prevede il Decreto, “dalle Regioni nell’ambito di comprensori territoriali omogenei per caratteristiche ambientali, paesaggistiche, economico-produttive e/o amministrative” (cliccare su PGF).
Per esemplificare, il PGF è, oltre un censimento, una “carta di identità” dei boschi con relativa “fotografia” e dati identificativi (elaborati cartografici) e deve prevedere anche un piano di gestione.
Per quanto riguarda il nostro Comune, il PGF è stato realizzato ancora solo in parte e deve essere completato al fine di accedere ai fondi nazionali distribuiti per la gestione dei boschi pubblici (i boschi privati non ne hanno diritto).
Per cui, sig.ra Pinocchio, il PGF non “centra un tubo” con la “potatura delle parti secche” del nostro Bosco!
Ritorna, pertanto, l’amletico dubbio su questo “ologramma” di sindaca… “questa ci è o ci fa”?!?
Mente sapendo di mentire o è solo un’incompetente che non sa leggere le norme né scrivere correttamente né comunicare ai cittadini verità e non mistificazioni e menzogne?!?
La Manta e i suoi “sette nani” hanno perso mesi e mesi (quasi due anni) per incompetenza e incapacità amministrative (sorvolo sulle figuracce fatte dall’Assessora all’Ambiente… ma si sa, la poverina è quella che è!) e, invece, di riconoscere con umiltà e dignità i propri limiti ed essere almeno grati a chi li ha svegliati dal loro sonno, si comportano come bambine/i colte/i “con le mani nella marmellata”!
Poveri loro, chiusi nella loro grettezza e incompetenza, purtuttavia “gratificati”, “beati e beoti” nelle loro menzogne e ignoranza, da pingui indennità amministrative (4mila e 5centesimi al mese ci costa questa sindaca incompetente e menzognera!)!
Soprattutto, poveri noi (e “poveracci” i ciechi e ossequiosi “nani e ballerine”) che siamo nelle mani di incompetenti, che per nascondere le loro incapacità si trasformano in “arlecchini e pinocchi” e si rivelano impostori e ciarlatani!
Da Menozzi a Manta… “dalla padella alla brace”!
… poveri noi… a cci mani simu ‘ntorna ‘ccappati!
Pantaleo Gianfreda
Post scriptum
Vorrei, con il permesso dell’autore, riportare una bella “melodia” comparsa ieri su facebook e “composta” da un noto musicista e docente in risposta ad un amico dopo il “famigerato” post laurino. Personalmente ritengo questo pezzo un “bel andante con adagio” che ben si adatta alla figura politica della nostra “Première Dame“. Ascoltate che musica!