La “grande balla” del 12 dicembre, che cadde da un camion e abbatté un palo della luce: la Polizia Locale ha individuato il responsabile
28 Gennaio 2024Come in tutte le grandi “balle”, prima o poi succede che gli autori vengano subito scoperti… la regola è che quanto più grande è la “balla” più presto si fa ad identificarne la provenienza.
Non è stato così per la nostra Comandante della Polizia Locale, Maria Grazia Esposito, che ha dovuto sudare le classiche “sette camicie” per risalire al soggetto che circa due mesi fa, il 12 dicembre, attraversando Collepasso con un camioncino, aveva perso su via Principe di Piemonte una grande balla di fieno (una “rotoballa”), che rotolando andò a sbattere e abbattere un palo della luce all’altezza dell’ex bazar.
Il soggetto non si era fermato e aveva proseguito la sua marcia. O meglio, si era anche fermato, ma trecento metri più avanti, all’altezza della leggera curva che congiunge la “via te Maije” alla “via te Parabita”. Accortosi della perdita della rotoballa, si era fermato, ma non aveva minimamente pensato di tornare indietro per recuperarla e riconoscere le proprie responsabilità. Dopo aver rafforzato il residuo carico di rotoballe con funi più stringenti, aveva proseguito per la sua strada, pensando di rimanere impunito e di “darla a bere” alli saracini te Culupazzu.
Il soggetto, però, aveva sottovalutato la tenacia della testarda Comandante dei Vigili, che, certamente per dovere, considerato il danno provocato al palo della pubblica illuminazione, il “casino” generale e il caos al traffico che ne era derivato, ma anche per una questione di principio e di “orgoglio paesano”, aveva avviato subito le indagini per non lasciare impunito chi “se l’era data a gambe” senza assumersi le proprie responsabilità.
La Comandante Esposito aveva prima passato in rassegna le immagini delle videocamere di sorveglianza pubblica disposte lungo le due lunghe strade principali, ma si era dovuta arrendere perché, a quanto pare, le apparecchiature non permettevano la lettura della targa. Poi aveva chiesto ed ottenuto da privati cittadini di visionare le loro videosorveglianze, senza ricavare “un ragno dal buco” anche in questo caso. Chiunque si sarebbe arreso, ma la Comandante ha continuato testarda a chiedere, in paese e fuori paese, informazioni agli “addetti ai lavori” che operano in questo, pur limitato, “segmento di settore”.
Infine – “audentes Fortuna iuvat” -, il colpo di fortuna!
Nel corso di un servizio di pattugliamento sulle strade cittadine, i Vigili notano un camioncino che sembra rispondere ai requisiti che tanti avevano descritto nelle loro testimonianze. Lo fermano, lo multano – perché, come si sa, certi “trabiccoli” hanno sempre “qualcosa che non va” – e, infine, scoprono che è lo stesso mezzo della “grande balla perduta”, che, tra l’altro, ora giace abbandonata, orfana e solitaria, su un marciapiede dell’estrema e deserta periferia di Collepasso.
Il proprietario del veicolo, incalzato dalle inoppugnabili e probanti evidenze messe sotto il suo “naso” dalla testarda Comandante, ha riconosciuto le proprie responsabilità ed ora il Comune potrà ottenere il risarcimento del danno subito e delle spese sopportate a causa dell’abbattimento e del successivo ripristino di un palo della Pubblica Illuminazione e degli “annessi e connessi”.
Anche un’eccellente detective la nostra Comandante, alla quale va il plauso e il riconoscimento dell’intera comunità di Collepasso!
Brava, Comandante, e congratulazioni!
Pantaleo Gianfreda
Post scriptum
Naturalmente di questa bella e “buona notizia”, di cui sono venuto solo ora a conoscenza e che avrebbe meritato di essere resa già da tempo di pubblico dominio (a quanto pare, le risultanze delle indagini sono note da una quindicina di giorni) e di tante altre analoghe non troverete traccia nel notiziario-feis bucc che la nostra “Grimilde” aggiorna every moment nella sua rubrica… “Il calcio (ai “nemici”) minuto per minuto”!
“Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più bella del reame?!?”.
Nel “regno” e nelle “grazie” di Sua Maestà la “regina Grimilde te noantri” non è ammessa alcuna “Biancaneve” (… i “sette nani”, però, sì!), né tanto meno sono ammesse donne moderne, capaci e in gamba, di qualsiasi rango o posizione, che possano semplicemente “fare ombra” alla “perfida e malvagia matrigna” che “regna” piena di invidie, sospetti, rancori e livori sul “contado” di Collepasso!
… non ha dato nemmeno notizia né ha fatto le doverose congratulazioni alla Comandante Esposito per il solenne encomio consegnatole dal Prefetto, nel Duomo di Lecce, il 20 gennaio, giorno di San Sebastiano, protettore dei Vigili urbani, per aver sventato nel gennaio 2023 una rapina in un negozio!
… come è caduta in basso la nostra povera e acrimoniosa “Grimilde”!
Certo che tutto questo é strano che la signora sindaca (per caso) non sia almeno contenta di avere una comandante te garbu ed in gamba come Maria Grazia Esposito, fiia te Lu Francu Esposito. Mha, tutto questo spiega il carattere che si ritrova la sindaca Manta. Altri 2 anni di sofferenza Laura Manta e poi torni a casa perdente e con le tante lacrime che non vediamo l’ora di vedere e fotografare. Questo fu il cambiamento e la trasparenza di questa incapace e cattiva amministrazione.